Fisioterapia o no? In seguito ad una forte lombosciatalgia con dolori lancinanti ..

ho già avuto ccasione di chiedere un consulto al vostro staff neurochirurgico ,il mio problema è abbastanza complicato e cercherò di essere sintetico. in seguito ad una forte lombosciatalgia con dolori lancinanti tipo scosse elettriche rimanevo bloccato nel letto non potendo muovermi perchè il minimo movimento del tronco degli arti mi scateneva i dolori che dal centro della schiena si irradiavano agli arti inferiori che ad ogni scossa si ritraevano da sole come molle tiranti.iniziavo poi quando è stato possibile una serie di esami che diagnosticavano discopatia l5 s1 ed una areola osteolitica di l3 la cui natura incerta mi portava al nord per sottopormi ad una prima e poi ad una altra biopsia.la prima biopsia parlava di tessuto adiposo con diffuse soffusioni emorragiche e fibrina la seconda fatta dopo alcuni mesi di aspetto morfologico della lesione riferibile ad ernia di schomrl.oggi mi trovo bloccato perchè forse per colpa mia avendo sentito troppi pareri,assisto alla completa diversa valutazione del mio caso,mi spiego .per i neurochirurghi che mi hanno visto clinicamente sopratutto nelle fasi acute e che pur non essendo certi il mio caso necessità di controllo neuroradiologico a distanza terapia antalgica e niente fisioterapia perchè in buona sostanza per loro a differenza degli ortopedici la mia lesione ma sopratutto il mio episodio acuto impone cautela non trattandosi di ernia di schomrl.tuttavia gli stessi neurochirurghi sono certi che la lesione sia benigna però quando mi visitano e quando vedono il mio quadro clinico con importanti limitazioni funzionali che riporto si interrogano su cosa mi sia successo nella fase acuta e su i possibili strascichi che mi sono rimasti.diverse ipotesi nessuna certezza.hanno avanzato sospetto di emorragia da rottura mav,infezione virale,esito di vecchio trauma etc etc.invece per ortopedico che mi ha seguito nella seconda biopsia dove si parla di ernia di schomrl io devo e posso fare riabilitazione posturale,allungamenti nuoto bici etc,etc,io provo tra molte difficolta a fare un po di esercizi fai da te tra mille difficoltà anche perchè mi è impossibile recarmi al centro più vicino di fisioterapia scuola back school perchè ho difficolta anzi mi è impossibile guidare la macchina.questa estate ho fatto un pò di nuoto dopo inizio difficile qualcosina è migliorata anche se non sono e mi sento sicuro di cio quello di prima.flessione del busto limitatissima piegamenti zero,dolori alla schiena e alle gambe,impossibilità di fare le scale,limitazioni al movimento.certo rispetto a come stavo prima qualcosa sopratutto per i dolori è migliorata però ripeto mi sento come se avessi avuto un brutto incidente.aggiungo che sono stato sottoposto da un ortopedico a terapia antibiotica con penicellina e bactrim forte per un mese dopo 6 mesi dall episodio acuto trascorso il quale mi è stata fatta risonanza di controllo che confermava focolaio "erosivo ma anche tessuto adiposo riparitivo nelle aree di sofferenza intraspongiotica.
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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4 1
Egregio signore,
capisco che suggerirLe un ricovero, dopo che sta già vivendo il suo personale calvario, tra l'altro in giovane età, rappresenti una prospettiva deprimente, tuttavia
prima di intraprendere un percorso terapeutico è necessario che si ponga una diagnosi un pò più chiara.
Ritengo che sarebbe necessario che Lei si sottoponesse, pertanto, ad un periodo di ricovero preso un Centro Specializzato (es. reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa) dove possa essere valutato da una equipe multidisciplinare ed effettuare ulteriori valutazioni sia cliniche, che strumentali; penso essenzialmente ad uno studio neurofisiologico ed eventuale RMN Encefalo al fine di escludere altre cause

Tra l'altro, da quanto scrive mi sembra, ma lo ritengo assolutamente comprensibile, che stia scivolando in uno stato depressivo che certamente non la aiuta a risolvere il suo problema

Mi spiace non poterle essere più utile; spero ci faccia sapere ulteriori notizie sul suo stato di salute

Cordialità

Dr. Mirko Parabita

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie dottore per la solerte risposta.le vorrei chiedere se avesse la possibilità di indicarmi un buon centro in calabria o comunque al sud.inoltre le aggiungo che ho fatto scintigrafie trifasiche anche con leucociti marcati tutte negative,però il neurochirurgo che mi ha seguito al nord milano centro importante mi ha consigliato di ricontrollarmi tra 3 mesi con risonanza magnetica al gadolino anche se come lei aveva suggerito controllo neurofisiopatologico e neurologico per ascludere altre cause.per lui il mio caso almeno per ora non è suscettibile di miglioramento con intervento chirurgico anche perchè è sicuro che il mio quadro radiologico non cambia e che sarà stabile.quindi le chiedo quali possono essere queste diverse cause.sclerosi multipla',altre malattie neurologiche,malattia rara.però io sono stato visitato anche da un neurologo ho fatto anche una elettromiografia positiva però nessuno mi ha parlato almeno i medici che mi hanno visto qui al sud di problemi all,encefalo o neurologici a parte la sindrome ansiosa depressiva compressibile come giustamente da lei affermato,non responsabile certo di quanto mi è successo la notte in cui sono stato male.ho visto che lei esercita a taranto forse potrebbe aiutarmi.
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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4 1
Caro signore,
la positività dell'esame elettromiografico (penso abbiano valutato anche i potenziali evocati) può già indirizzare o escludere alcune patologie, ad esempio di malattia del motoneurone, ma è necessario vedere l'esame effettuato e, ripeto, visitarla.
Per quanto attiene il ricovero, purtroppo, non conosco Centri di riferimento in Calabria, ma ho avuto modo di conoscere la Responsabile di un Centro Riabilitativo a Tricarico (MT) dove potrebbe ricoverarsi.
La Struttura c/o la quale lavoro, per alcuni aspetti burocratici,per i quali non starò qui a tediarLa, non può prendere in carico pazienti con patologie non acute,come nel suo caso.
Le invio l'indirizzo del Centro di Tricarico:
Fondazione Don Carlo Gnocchi
Via delle Matine
75019 Tricarico (MT)
tel. 0835 524280
fax 0835 524285
E-mail: direzione.tricarico@dongnocchi.it
www.dongnocchi.it

Sperando di esserLe stato utile Le porgo cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
gentilissimo dottore il centro da lei consigliatomi non può ricoverarmi per i problemi burocratici uguali a quelli della sua struttura.io come già lei aveva intuito sto sprofondando in una forte depressione anche perchè nessuno ancora dei medici che ho contattato e che mi hanno visitato concorda sulla natura della mia lesione e sul da farsi per la riabilitazione.come già le avevo scritto nonostante io abbia una diagnosi istopatologica della mia lesione di l3 che parla di aspetto morfologico riferibile ad ernia di schomrl nessuno dei neurochirurghi che mi ha visto afferma che io possa trarre giovamento dall intervento chirurgico ne si sbilanciano sulla utilità della fisioterapia.quindi ne deduco che io debba rimanere così a 37 anni,ciò è davvero poco edificante.mi sono informato un pò sulla mia situazione e mi è apparso che intervenire chirurgicamente nel mio caso sia tecnicamente impossibile per la contemporanea presenza di discopatia degenerativa di l5 s1 mediana e paramediana destra.ho inoltre una importante scoliosi.l esame obiettivo neurologico dice,non deficit sensitivo motori lasegue negativo.algia alla palpazione del processo spinoso di l3 ed i punti di valleix per il n.sciatico sinistro.terapia consigliata lirica e contramal gocce in caso di forte dolore.invece come già ho accennato per ortopedico che mi ha seguito nella seconda biopsia dove si parla di ernia di schomrl io devo fare riabilitazione posturale nuoto bici allungamenti non preoccupandomi della lesione.non sò più che pesci prendere come sia possibile che ci siano così diverse valutazioni.
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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4 1
Egregio signore,
quanto da Lei scritto conferma ciò che i Medici iscritti a questo sito indicano ripetutamente: un consulto on-line non può in alcun modo sostituire una visita medica. Le dico questo perchè tanti dettagli, più o meno importanti, vedasi la presenza di "una importante scoliosi" fin'ora non riportata nelle notizie fornite, risultano fondamentali nella ricostruzione della o delle noxe patogene causa di una patologia, magari multifattoriale, che, appunto, può essere valutata solo attraverso una attenta anamnesi ed esame obiettivo.
Adesso, appreso che anche il centro suggeritoLe non ha modo di ricoverarLa, mi pare inverosimile che nella Sua Regione non vi sia un Centro di Riabilitazione dove Lei possa essere seguito da un gruppo di specialisti; tale domanda deve porLa al Suo Medico di Famiglia e se non dovesse avere risposte esaustive allora, come estrema ratio è utile spostarsi.
Su Taranto potrebbe contattare la Casa di Cura "Villa Verde", reparto di Riabilitazione Neuromotoria o la Casa di Cura "Bernardini" reparto di Neurochirurgia.

Cordialità
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
gentilissimo dottore parabita nel ringraziarla davvero di cuore per la sua non dovuta attenzione nei miei confronti le ripeto che in calabria non ho trovato persone in grado di aiutarmi.anhe perchè sono rimasto scottato da come hanno trattato il mio caso nella fase acuta a CATANZARO con mille interpretazioni diversi e ripetuti esami nessuna certezza.per questo motivo come già ho avuto modo di dire mi sono spostato al nord ma anche al nord mio malgrado non avuto certezze.forse come mi ha riferito uno specialista neurochirurgo del nord che mi ha fatto la prima biopsia che parlava di tessuto adiposo con diffuse soffusioni emorragiche e fibrina la mia storia doveva al suo esordio essere considerata meritevole di più attenzione vista importanza della sintomatologia nella fase acuta con immediato ricovero ed immediata biopsia volta ad individuare la natura della lesione ed eventuale terapia appropriata di una patologia che come giustamente lei scrive è multifattoriale.siccome io sono andato dopo sei mesi o forse più dalla fase acuta per colpa del tira e molla di catanzaro,come vuole che io abbia fiducia di costoro.comunque nel ringraziarla ancora una volta le aggiungo per completezza che sono stato sottoposto prima di biopsia anche a terapia antiobiotica per sospetto di natura infettiva della lesione e ricontrollato dopo un mese con nuova risonanza magnetica che confermava presenza di focolaio erosivo a carico di l3 invariato rispetto al precedente esame mentre le altre aree di sofferenza intraspongiotica apparivano sistituite da tessuto adiposo riparitivo che la prima bi opsia ha evidenziato.comunque la saluto cordialmente ringraziandola nuovamente.