Lesione sovraspinoso spalla dx e sx
Dalla RM si è diagnosticato che il sovraspinoso della spalla dx e anche della spalla sx è lesionato.
L'indagine si è resa necessaria a seguito di dolore e perdità parziale della funzionalità dell'arto, non potendo in particolare effettuare movimenti rotatori, specialmente con rotazione dall'alto e all'indietro (per intenderci il movimento che effettua il nuotatore di dorso). Il dolore si presenta in contemporanea ad uno scatto dell'articolazione quando durante la rotazione dall'altro e all'indietro, il braccio teso raggiunge una posizione quasi parallela al suolo.
Il problema alla spalla dx è presente da almeno una una quindicina di anni orsono; all'epoca si parlò genericamente di periartrite e si è sempre presentato in conseguenza di pratica di sport quali il tennis, volley.
Ultimamente si è presentato anche alla spalla sx. in quanto da ottobre/03 pratico nuoto. La cosa interessante è che non ricordo di aver subito traumi nè quindici anni fà e nè tantomeno adesso: quindi la questione credo sia capire la causa di queste lesioni.
Vorrei capire qual'è l'orientamento generale della fisioterapia in questi casi; se si il problema si risolve solo chirurgicamente o è possibile fare della terapia? Inoltre sarei grato se mi fossero indicati i centri italinai più specializzati (pubblici e privati) nella risoluzione di questa patologia.
Ringrazio anticipatamente per l'aiuto che vorrete darmi.
Distinti Saluti
L'indagine si è resa necessaria a seguito di dolore e perdità parziale della funzionalità dell'arto, non potendo in particolare effettuare movimenti rotatori, specialmente con rotazione dall'alto e all'indietro (per intenderci il movimento che effettua il nuotatore di dorso). Il dolore si presenta in contemporanea ad uno scatto dell'articolazione quando durante la rotazione dall'altro e all'indietro, il braccio teso raggiunge una posizione quasi parallela al suolo.
Il problema alla spalla dx è presente da almeno una una quindicina di anni orsono; all'epoca si parlò genericamente di periartrite e si è sempre presentato in conseguenza di pratica di sport quali il tennis, volley.
Ultimamente si è presentato anche alla spalla sx. in quanto da ottobre/03 pratico nuoto. La cosa interessante è che non ricordo di aver subito traumi nè quindici anni fà e nè tantomeno adesso: quindi la questione credo sia capire la causa di queste lesioni.
Vorrei capire qual'è l'orientamento generale della fisioterapia in questi casi; se si il problema si risolve solo chirurgicamente o è possibile fare della terapia? Inoltre sarei grato se mi fossero indicati i centri italinai più specializzati (pubblici e privati) nella risoluzione di questa patologia.
Ringrazio anticipatamente per l'aiuto che vorrete darmi.
Distinti Saluti
[#1]
Medico fisiatra
al momento ritengo che il chirurgo ortopedico piu' preparato nel trattamento chirurgico della spalla sia il Dr.Porcellini che opera sia in privato sia presso la struttura pubblica. Per contattarlo credo che la maniera piu' veloce sia di telefonare alla casa di cura Toniolo di bologna dove il collega opera. Premesso questo ritengo pero' che prima dell'intervento sia possibile un trattamento fisioterapico e rieducativo che sulla base della mia esperienza puo' portare, se ben eseguito e con indicazioni giuste, una totale ripresa funzionale
[#2]
Utente
Salve,
Innanzitutto la ringrazio per aver risposto alla richiesta di consulto sul
problema.
La mia domanda fù inserita a Luglio e adesso ho effettivamente deciso di provare con la fisioterapia prima di ricorrere alla chirurgia. Da questo punto di vista quello che lei dice mi conforta molto perchè ho il timore di fare una cosa inutile e di perdere tempo prezioso.
Ho inizato da poco la fisioterapia e al momento sono appena al 2° ciclo.
Pur avendo fiducia nei fisioterapisti, le mie preoccupazioni sono legate al fatto che non vedo collaborazione di questi con i fisiatri e sostanzialmente gli esercizi ginnici da fare li stà decidendo il terapista "seguendo" il mio dolore.
Il fisiatra ha prescritto una RS (mi pare si dica così) cioè una rieducazione senza specificare nel dettaglio quale tipo di rieducazione: credo che esista una certa differenza tra chi deve riabilitarsi da un intervento e tra il mio problema.
Cmq il 1°giorno aveva avviato una rieducazione "classica" consistente in rotazioni e movimenti del braccio guidati dal terapista: sono stato tutta la settimana con i dolori alla spalla. Dal 2° al 5° giorno ha cambiato terapia con esercizi con elastici e pesi leggeri senza rotazioni e con il braccio sempre al di sotto delle spalle. Ma dopo alcuni giorni di apparente calo del dolore sono stato due giorni con forti dolori alla spalla e così il terapista, dal 6°gg fino ad ora (13°gg)ha modificato la terapia con esercizi isocinetici del tipo con pugno chiuso, gomito a 90°,braccio vicino al corpo spingere il muro con il pugno ed anche lo stesso esercizio ma al contrario spingendo con il gomito. da qualche giorno ho ripreso gli elastici.
Approfittando della Sua cordialità, quello che vorrei chiederle è:
1. che ginnastica riabilitativa mi consiglia di fare? potrebbe indicarmi/mandarmi della documntazione su esercizi via posta?
2. quanto tempo di riabilitazione dovrei fare per capire se sono sulla strada giusta o se devo abbandonare?
3. come misuro il miglioramento parziale/ eliminazione totale del dolore?
4. a me piace il nuoto: ho speranze di riprendere alla fine della riabilitazione? e se la ribilitazione dovesse fallire e decidessi quindi di intraprendere la strada della chirugia che risultati può dare la riabilitazione in quest'ottica?
Innanzitutto la ringrazio per aver risposto alla richiesta di consulto sul
problema.
La mia domanda fù inserita a Luglio e adesso ho effettivamente deciso di provare con la fisioterapia prima di ricorrere alla chirurgia. Da questo punto di vista quello che lei dice mi conforta molto perchè ho il timore di fare una cosa inutile e di perdere tempo prezioso.
Ho inizato da poco la fisioterapia e al momento sono appena al 2° ciclo.
Pur avendo fiducia nei fisioterapisti, le mie preoccupazioni sono legate al fatto che non vedo collaborazione di questi con i fisiatri e sostanzialmente gli esercizi ginnici da fare li stà decidendo il terapista "seguendo" il mio dolore.
Il fisiatra ha prescritto una RS (mi pare si dica così) cioè una rieducazione senza specificare nel dettaglio quale tipo di rieducazione: credo che esista una certa differenza tra chi deve riabilitarsi da un intervento e tra il mio problema.
Cmq il 1°giorno aveva avviato una rieducazione "classica" consistente in rotazioni e movimenti del braccio guidati dal terapista: sono stato tutta la settimana con i dolori alla spalla. Dal 2° al 5° giorno ha cambiato terapia con esercizi con elastici e pesi leggeri senza rotazioni e con il braccio sempre al di sotto delle spalle. Ma dopo alcuni giorni di apparente calo del dolore sono stato due giorni con forti dolori alla spalla e così il terapista, dal 6°gg fino ad ora (13°gg)ha modificato la terapia con esercizi isocinetici del tipo con pugno chiuso, gomito a 90°,braccio vicino al corpo spingere il muro con il pugno ed anche lo stesso esercizio ma al contrario spingendo con il gomito. da qualche giorno ho ripreso gli elastici.
Approfittando della Sua cordialità, quello che vorrei chiederle è:
1. che ginnastica riabilitativa mi consiglia di fare? potrebbe indicarmi/mandarmi della documntazione su esercizi via posta?
2. quanto tempo di riabilitazione dovrei fare per capire se sono sulla strada giusta o se devo abbandonare?
3. come misuro il miglioramento parziale/ eliminazione totale del dolore?
4. a me piace il nuoto: ho speranze di riprendere alla fine della riabilitazione? e se la ribilitazione dovesse fallire e decidessi quindi di intraprendere la strada della chirugia che risultati può dare la riabilitazione in quest'ottica?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 29.1k visite dal 08/07/2004.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.