Una visita mi avrebbe suggerito sedute

Vorrei riportare il mio caso cercando di non dilungarmi ho poco piu di 40 anni e da circa 20 quindi da giovanissimo si sono evidenziati a partire dal periodo del servizio di leva distrubi infiammatori articolari, in vari distretti, mal di testa muscolo tensivo, problematiche tendinee post traumatiche e spontanee, periartrite scapolo omerale, dolori cervicali etc…
Su questo aspetto ogni specialista nel corso degli anni ha detto la sua , L’odontoiatra parla di mal occlusione dentale l’ortopedico parla di artrosi cervicale , il posturologo di plantari... nessuno ha mai risolto i miei problemi salvo che con qualche infiltrazione tampone nei momenti acutissimi e qualche trapia fisica .
Varie esami ed analisi cliniche ematiche anche per la ricerca di fattori reumatici effettuate nel tempo non hanno mai rilevato anomalie.
Il problema di cui voglio parlare ora però riguarda patologie sviluppatesi piu recentemente in particolare
… fibrosi palmare mano dx diagnosticata come "DUPUYTREN" e INDURATIO PENIS PLASTICA (placche fibrotiche e calcifiche dei corpi cavernosi) quest'ultima invalidante anche da un punto di vista psicologico, chi conosce questa patologia capisce cosa intendo.
In modo particolare per la IPP in questi ultimi anni ho seguito le piu svariate terapie che l'urologia "moderna" suggerisce sia fisiche (laser, ionoforesi, onde d'urto) farmacologiche (infiltrazioni con calcioantagonisti e antinfiammatori,carinitina, vit.E Potaba)...senza alcun risultato aprezzabile... oltre a vari approcci omeopatici e fitoterapici.
Un medico fisiatra al quale mi ero rivolto per una visita mi avrebbe suggerito sedute di ULTRASUONI sia per la DUPUYTREN che per LA INDURATIO PENIS PLASTICA …anticipandomi però che per la IPP non avrei potuto effetturale nella struttura sanitaria in cui lui operava perche tecnicamente non previste (io credo che sia semplicemente perche il personale del che pratica le terapie fisiche è tutto al femminile quindi per ovvi motivi di convenienza…. ).
Sono intenzionato a questo punto ad acquistare un apparecchio per praticare gli ultrasuioni a livello domestico bypassando cosi il problemino tecnico (della vergogna..anche mia personale ) sopra menzionato… l’unico che abbia un costo sopportabile trovato in commercio lavorerebbe su di un'unica frequenza di 1MGHERZ.
Vorrei il vs. parere se questa frequenza di 1MEGAHERTZ possa essere adatta al trattamento del DUPUYTREN e della INDURATIO PENIS PLASTICA (che anche dalla letteratura medica spesso vengono riscontrare in conocomitanza come espressione di uno stesso squilibrio).. gradirei anche indicazioni sul numero dei trattamenti praticabili e sulla durata di ogni seduta…
Vi pregherei di evitare il solito “sia pure comprensibile da parte vostra” ….facile consiglio di rivolgermi ad altri medici (urologi) …sono abbastanza adulto e navigato dal momento poi che come avrete capito mi sono rivolto non ad uno… ma ad un plotone di medici…la mia è quindi in questo caso una domanda tecnica precisa relativa all’uso di un apparecchio per ultrasuoni con manipolo …visto che le ho gia provate tutte questa è l’unica che mi manca.
Ringrazio anticipatamente e porgo i miei piu cordiali saluti.
[#1]
Oncologo, Medico legale attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale
Gentile utente



le patologie riferite possono essere trattate con manipolazioni e

trattamenti mediante ultrasuoni che potrebbero ridurre i sintomi e

le ricadute flogistiche.



DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
_____________________________
[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ringrazio per la risposta dottore, il mio problema ora è che dovendo decidere in merito all'acquisto di un apparecchio per uso domiciliare (per le difficoltà sopraesposte) ho bisogno che mi venga confermato se un apparecchio per ultrasuoni con determinate caratteristiche tecniche è adatto al trattamento di queste problematiche?

Ecco quanto riporta la scheda dell'apparecchio in questione che ha un costo gestibile:
Frequenza: 1 MHz
Potenza in uscita: 2 W/cm2
Tempo di trattamento: 30 minuti
Intensità di uscita regolabile
N. canali: 1 indipendenti

Confidando in una pronta risposta in tal senso porgo in miei piu Cordiali saluti.
[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ringraziando nuovamente per il gentile intervento del Dr. VIRGINIA A. CIROLLA
che però leggo non si occupa specificatamente di fisioterpia ...Mi chiedo se sia possibile avere una risposta al mio quesito tecnico che dovrebbe essere molto semplice per non dire banale per un medico fisiatra o un fisioterapista.
Resto in speranzosa attesa.
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie e complimneti per la partecipazione e l'interessamento
[#5]
Oncologo, Medico legale attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale
Gentile utente


La scheda tecnica dell'apparecchio ultrasuoni riportata potrebbe

essere utile per i trattamenti in ambiente domiciliare perche' oltre

alla idoneita' presenta costi accessibili che costituisce un buon

presupposto di affiliazione.

Comunque le consiglio di valutare la scelta con un fisiatra di

fiducia.

Cordialmente

DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
____________________________

STUDIO MEDICO

E.D'ARBOREA 38 ROMA 00162
0697996744
3396769115
3930944388
DOTT.VIRGINIACIROL@libero.it
prof.virginia@yahoo.it
dott.virginiacirolla@fastwebnet.it
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ancora un ringraziamento per la disponibilità della Dott.Virginia ... devo dire haimè nota di demerito per i fisiatri.
[#7]
Dr. Luigi Di Lorenzo Medico fisiatra, Anestesista, Medico osteopata 137 16
Con gli ultrasuoni, più bassa è la frequenza, migliore è la penetrazione in profondità. Un apparecchio da 5Mhz non penetra in sufficienza in profondità per esempio nei tendini, legamenti e muscoli, mentre quello da 1 Mhz si.
La potenza di 2W/cm2 è media. La potenza impiegata in fisioterapia è di 1-3W/cm2. IO di solito consiglio sempre di utilizzare una potenza di 1,5W ad applicazione mobile e non fissa
Penso le vada bene per il Dupuytren, magari un po’ violento per la IPP, dove comunque le ribadisco che a mio sapere non vi è evidenza scientifica che il solo utilizzo di US sia utile nalle IPP. Speriamo che il suo caso smentisca la letteratura. Non lo utilizzi per 30 minuti di seguito, al massimo faccia 2 sedute da 10 minuti e soprattutto considerato che è da 1MHZ, che siano sempre mobili e mai fissi. Utilizzi infine gel dedicati agli US e non generici.
Cordiali Saluti

Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it

[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Per Dott. Luigi Di Lorenzo
La ringrazio Dott. Di Lorenzo per il suo cortese intervento peraltro molto preciso...avendo ora acquistato l'apparecchio in questione mi permetto di sottoporle un altra domanda .
Leggo nelle indicazioni tecniche riportate che è controindicato l'utilizzo in prossimita di alcune aree del corpo tra cui anche in prossimita dei testicoli perche ...si riporta ...potrebbe procurare danni.
Detto questo come posso proteggere gli organi in questione dovendo utilizzaro a pochi centinetri da quell'area?...
E' sufficente evitare il contatto diretto? o magari è consigliabile proteggere l'area con un asciugamano o quant'altro?
Per quanto riguarda poi la potenza in uscita di 2W/cm2 (che credo sia la massima potenza dell'apparecchio)....è prevista la possibilità di regolarla da un minimo ad un massimo indicato nel dispaly in termini precentuali.
Anche selezionando comunque il massimo di potenza in percentuale.. sembra che la macchina faccia continuamente una scansione da 1% a 100%
Come mi consiglia di utilizzarlo in questo caso per la IPP?....ad esempio posizionre l'indicatore di potenza in uscita prudenzialmente ad una potenza inferiore alla massima es 50% oppure posso tranquillamente portarlo al 100% tenuto conto appunto che esegue una scansione da 1% a 100%?
Cordialmente

[#9]
Dr. Luigi Di Lorenzo Medico fisiatra, Anestesista, Medico osteopata 137 16
Il sistema pizoelettrico dell'apparecchio emette delle onde sonore ad alta frequenza che possono agire per 3 effetti: termico, meccanico e cavitazionale.
Tralasciando i dati tecnici, per le placche dell'IPP non penso necessiti tanta energia ( in termini di intensità).Presumibilmente si consigliano gli US per l'effetto meccanico che servirebbe a frammentare le placche endocavitarie ( nei corpi cavernosi)
Non so dirle però con precisine quanta ne serva. Le posso però consigiare di iniziare in maniera blanda ( diciamo 20%) nei priimi 2-3 giorni e poi aumentare gradatamente ( dopo ore potrebbe avere calore fastidioso o irritazione poichè l'effetto che cerchiamo è la rottura meccanica delle placche che sono dentro il corpo cavernoso). Inoltre, per evitare problemi, l'applicazione deve essere sempre mobile.
Se il suo apparecchio va da solo dall'1% al 100% (probabilmente della potenz che lei ha stabilito, cioè1-100% di del 20% da lei stabilito) è perchè probabilmente è settato in modalità pulsata ; penso però che tale funzione sia escludibile. Cioè un apparecchio può emettere onde continuamente ( modalità continua) o intermittente ( modalità pulsata).
La seconda è scelta per limitare gli effetti collaterali soprattutto quando non è effettuata da un fisioterapista ma dall'utente. Ciò perchè se per esempio lei facesse una somministrazione continua FISSA sullo stesso punto di un muscolo si avrebbe un sommarsi di onde che darebbero effetto meccanico- poi termico e cavitazionale...con potenziale danno tissutale. Spero di essere stato chiaro.
In definitiva:
Quando tratta le mani, eviti le sedi vicino ai nervi.
Tratti la IPP tranquillamente senza bisogno di protezione per i testicoli. Gli Ultrasuoni non sono raggi, ma come ho cercato di spiegare solo onde sonore ad altra frequenz che agiscono per gli effetti che ho riportato. Necessitano di gel da interfaccia tra cute ed applicatore. Non è possibile che attraversino i corpi cavernosi e si irradino verso i testicoli ( a meno che non li si posizionino sotto i copri cavermosi durante il trattamento...), perchè viaggiano preccocchè linearmente ( come l'ecografo e come gli ultrasuoni che emttono i pipistrelli).
Applicazioni sempre pressochhè mobili, anche se lentamente e stia tranquillo.
Cordiali saluti


[#10]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimo Dott. Di Lorenzo la ringrazio ancora per le informazioni riportate .
Mi perdoni se approfitto un ultima volta della sua disponibilità se riterrà per dei dubbi che mi sono posto riguardo alcune indicazioni precauzionali da lei riportate.
1)quando scrive: " evitare le sedi vicino ai nervi nel tratt. della mano"...
Scusi la mia enorme l'ignoranza in anatomia... ma in particolare che zona dovrei evitare tenuto conto che guardando il palmo la callosità fibrotica si trova sulla linea dell'anulare circa due cm al di sotto il dito?

2) Quando scrive :"Non è possibile che attraversino i corpi cavernosi e si irradino verso i testicoli ( a meno che non li si posizionino sotto i corpi cavernosi durante il trattamento...)"
Con questo intende sostanzialmente che ce irradiazione è effettuata l'applicazione direttamente sui testicoli ho capito bene?
La ringrazio e rinnovo i miei più sentiti complimenti.

Concludo informandola che ho contattato la ditta produttrice mi hanno confermato che le emissioni previste per quell’apparecchio sono solo di tipo a scansione o intermittente (forse per evitare che nell’uso domestico un utilizzato improprio possa produrre rischi) ritiene che si possa pertanto anche usare in posizione fissa tenuto conto la testina a specchio del manipolo erogatore ha un diametro di circa 3 cm e che l’area da trattare per l’IPP non offre “per sua natura “ grandi spazi di manovra …o è sempre preferibile un leggero movimento? Si può irradiare anche una zona dove non ce la presenza della placca IPP?

La ringrazio e rinnovo i miei più sentiti complimenti
[#11]
Dr. Luigi Di Lorenzo Medico fisiatra, Anestesista, Medico osteopata 137 16
Salve,
dnque..
1) in quella zona non vi sono nervi grandi tanto da poter essere danneggiati. Eviti comunque una applicazione fissa..ma muova sempre l'erogatore...anche se lentamente.
2)Certo, c'è irradiazione...ma come le dicevo non sono raggi x..ma solo onde d'urto. per cui posizioni il pene da un lato ed i testicoli dall'altro. In questo modo le onde NON POSSONO andare sui testicoli.
3) La scansione ad intermittenza è ok. parta però come le dissi...da percuentuali (20-30%) di potenza basse...per vedere se nei giorni seguenti abia fastidio. Non irradi zone dove non ci sono placche.
Dovrebbe aver già fatto una ecografia dei corpi cavernosi.
se non l'ha fatta..potrebbe essere utile farla per avere dati sulle misure delle placche. E' però alquanto fastidiosa..
Cordiali saluti e scriva quanod vuole.
[#12]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Troppo Gentile Dott...seguirò senz'altro le sue preziose indicazioni .
L'ecografia è già sta fatta le placche sono due una alla base ed una sotto il glande dim. circa 8 mmm entrambe sullo stesso corpo cavernoso...e rilevabili anche al tatto.
Unico appunto è che mi sarà impossibile non irradiare anche zone dove non vi sono placche perchè la dimensione del manipolo erogatore ha una testina del diametro di circa 3 cm. unica cosa che posso fare è quella di applicarlo sul lato ed in corrispondenza delle placche senza spostarmi troppo durante il movimento. Che ne pensa è corretto?
Oggi inizio... la terro informata sugli eventuali benefici del trattamento nella speranza che ciò possa essere utile informazione anche per altri casi analoghi al mio.
[#13]
Dr. Luigi Di Lorenzo Medico fisiatra, Anestesista, Medico osteopata 137 16
Va benissimo così.
Senza dubbio la sua esperienza servirà ad altri.
Saluti
Ipertensione

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