Una risonanza magnetica che ha riscontrato una "lieve protrusione discale posteriore

Gentilissimi Dottori,
a seguito di un forte mal di schiena che si irradiava con formicolio alla gamba sinistra ho eseguito una risonanza magnetica che ha riscontrato una "lieve protrusione discale posteriore intraforaminale sinistra allo spazio L4-L5. canale vertebrale di ampiezza regolare. cono midollare esente da lesioni a focolaio, in L1". Vi scrivo per sapere qual'è il modo migliore per intervenire. Ci sono delle terapie più adeguate rispetto ad altre? cosa può essere dannoso? il movimento è controindicato?
Colgol'occasione per ringraziare tutti gli specialisti che dedicano il loro tempo a questo utilissimo sito.

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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 308 4
Gentile utente, il referto della RMN non rappresenta un valore assoluto in funzione del quale emettere una diagnosi di certezza. Come per ogni responso di analisi o esami diagnostici, bisogna sempre tenere conto della relatà individuale poichè ciò che può essere patologico per una data persona in un dato contesto, può essere tollerabile in condizioni diverse. Pertanto le consiglio di valutare globalmente la sua condizione tenendo presente che una protrusione discale può non essere l'unico responsabile dei disturbi accusati, che invece possono essere sostenuti da alterazione dei carichi (postura, attività fisica ecc) da alterazioni concomitanti quali fenomeni artrosici o infiammatori di diverso tipo, disfunzioni muscolari ecc.) Dunque, prima di indicare una terapia appropriata è necessario formulare una diagnosi corretta, cosa che non posso fare io in questa sede, ma che deve essere posta dal suo medico di fiducia.
Cordiali saluti

dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it

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Dr. Ido Sarracco Medico estetico, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico osteopata 21
egregio utente 68673, in relazione al suo caso clinico concordo con il collega De Michele sul fatto che un attento esame clinico sarebbe utile per indicarle l'opportuna terapia. In linea di massima, comunque, escludendo necessità chirurgiche (che credo non necessarie)le terapie utili al suo caso sarebbero manipolazioni vertebrali insieme ad agopuntura o opportuna terapia farmacologica. Nelle more eviti movimenti e ginnastica sotto carico perchè sarebbero l'unica cosa che potrebbero peggiorare il quadro clinico.
Cordiali saluti.
dr. Ido Sarracco. www.idosarracco.it

Dr. Ido Sarracco, MD

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Medico fisiatra attivo dal 2003 al 2012
Medico fisiatra
egregio utente 68673,visti i pareri espressi dai precedenti colleghi mi permetto di consigliarle, prima di una qualsiasi terapia di farsi visitare da uno specialista che potrà, dopo attenta valutazione, consigliarle le terapie più idonee al suo caso.Le diagnosi strumentali non sono assolutamnete indicative se non viene eseguita anche una valutazione medica che è l'unica a potere dirimere ogni dubbio
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, il mio problema è che sono stata da un ortopedico che mi ha prescritto del cortisone e indicato dei minimi movimenti da fare (stretching e delle torsioni) ma in definitiva mi ha fatto capire che si trattava di una sciocchezza. Il problema che io a più di un mese e mezzo ho ancora innumerevoli fastidi e impossibilità assoluta di portare qualsiasi tipo di peso, anche se minimo (non riesco neanche a versarmi l'acqua da sola). Devo pensare sia stata sbagliata la diagnosi?
Vi ringrazio
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Medico fisiatra attivo dal 2003 al 2012
Medico fisiatra
la diagnosi per mail è sempre molto difficile perchè mancano dati importanti come per esempio quanto pesa, che lavora fa, quando viene il dolore, cosa fa diminuire il dolore. il dolore è localizzato o si "sposta". come vede per arrivare alla diagnosi occorrono molte cose.se tutte queste cose fossero riscontrabili dalla visita mi sentirei di consigliarle un ciclo di rieducazione posturale globale