Caviglia - operazione o terapia conservativa?

Buongiorno Dottori,

Prima di tutto una sintetica cronostoria dei fatti per capir meglio il quadro.

MAGGIO 2015 - Presi una distorsione nel giocare a calcetto, la classica inversione: caviglia dolorante, gonfia, con versamento e dolore. Al pronto soccorso non evidenziano rotture ossee(lastra). Risonanza ed eco non eseguite e nemmeno consigliate (immagino sia un grave errore)

MAGGIO 2015-->MAGGIO 2016: Continuo a giocare, fino a Maggio, altra distorsione. La RM evidenzia la principalmente la rottura del legamento astragalico anteriore(probabilemnte avvenuta ancora a Magio 2015 visto il poco gonfiore e versamento di sangue). Nel periodo estivo eseguo un ciclo di LaserTerapia(8 sedute da 15 min) e fisioterapia (troppo leggere a mio avviso: solo 3 sedute e 2 esercizi da mantenere a casa con elastico).

SETTEMBRE 2016: Altra forte distorsione. Rm evidenzia stessa diagnosi ma decido di andare dal fisioterapista.
Per 5 mesi intraprendo un costante percorso riabilitativo(prevalentemente propriocezione) composto da 1-2 sedute a settimana+ esercizi a casa fino a Gennaio 2017.

Premetto che già a Novembre ho ripreso a giocare.
Le partite ufficiali le praticavoo con una fasciatura, come questa: https://www.decathlon.it/cavigliera-novelastic-nera-id_8367863.html /> Gli allenamenti senza supporti.
Ho sempre mantenuto una certa costanza negli esercizi fino ad oggi, e da Novembre 2016 fino ad Oggi, APRILE 2017 non ho avuto nessuno tipo di problema, tutto perfetto.

Fino a poco fa.
APRILE 2015(OGGI ): Altra distorsione, altra risonanza.

Di seguito il referto ma la domanda sostanziale è: conviene operare o darsi un ultimo ultimatum di terapia conservativa ma fatta con costanza (qua è solo questione di volontà, lo so).

RM CAV SINISTRA:
Modesto edema osseo spongioso è ricnosciuto lungo il versante mediale astragalico per esiti contusivi, senza interruzioni del profilo osseo.
In corrispondenza del seno del tarso irregolarità osteo-strutturale di aspetto cistico-geodico in senso lingitudinale x max 1 cm, senza edema osseo associato.
Rispetto ad indagine aprile 2015, non + riconsocibile componente di versamento articolare significativa sotto astragalica, permane lievemente nel recesso ant tibio - astragalico.
Confermata lacerazione completa al III medio del peroneo-astragalico anteriore.
Di aspetto elongato e assottigliato il peroneo calcaneare in esiti di lesione distrattiva a spessore parziale.
Nella norma il peroneo-astragalico post e il legamento deltoideo.
Si riconosce falda di versamento nella guaina di scorrimento del tendine flessore lungo dell'alluce, in part nei settori retromalleolari.
Nella norma i restanti tendini flessori mediali, i peronei e gli estensori.

Grazie per l'attenzione. Il quesito di base è:
conviene operare o darsi un ultimo ultimatum di terapia conservativa ma fatta con costanza (qua è solo questione di volontà, lo so)?

Grazie, cordiali saluti.

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Dr. Roberto Sergi Medico fisiatra 71 3 4
Buongiorno, la risposta non è univoca e dipende dalle sue aspettative. Solitamente viene immobilizzata la caviglia (una volta con gesso, adesso più spesso con tutori) e poi fisioterapia.
Poi dipende, ripeto, (e l'esempio che descrivo sotto potrebbe non piacerle per la "schiettezza") dalle sue aspettative.
Se si chiamasse Dybala (età e professione) valuteri anche l'intervento, se la caviglia fosse, invece, la mia personale farei fisioterapia e forse smetterei di giocare. Anche Van Basten, seppur ancora giovane, ha dovuto capitolare per i guai della sua caviglia. Spero di aver reso l'idea, senza averla "traumatizzata".
Saluti.

dott. Roberto Sergi

[#2]
Dr. Roberto Sergi Medico fisiatra 71 3 4
Buongiorno, notando l'assenza di risposta, provo a risponderle in modo più "soft" e che possa valere anche per altri utenti.
Solitamente una distorsione di questa gravità (forse misconosciuta all'inizio) comporta l'immobilizzazione dell'articolazione per un periodo più o meno breve. Poi con la fisioterapia, propriocettiva e di rinforzo muscolare, si compensa il deficit legamentoso nelle comuni attività della vita quotidiana, come camminare o correre tranquillamente (senza cambi direzionali). Discorso più problematico potrebbe verificarsi invece nell'attività sportiva, soprattutto agonistica.
Le ripetute distorsioni avute nel proseguo della sua attività sportiva manifestano che il rinforzo muscolare non è stato sufficiente per le sollecitazioni richieste.
L'opzione dell'intervento quindi dipende solo dall'importanza (economica o anche solo di "passione") della sua attività sportiva, che - quindi - raramente viene percorsa, solitamente in casi di agonismo professionistico. Sinceri auguri.