Raffreddamento/congelamento delle dita delle mani
buongiorno,
mi capita spesso nelle giornate fredde o quando vengo a contatto con parti fredde che le estremità delle dita di ambedue le mani si raffreddano e quindi diventano bianche e perdono la sensibilità. Questo mi accade da qualche anno, prima non ho mai avuto problemi di questo genere. Questa situazione non dura molto però mi sto accorgendo che ultimamente diventa sempre più frequente. Per riprendere sensibilità devo massaggiare energicamente le dita come a strizzarle, verso la punta, per fare muovere la circolazione e poi posso anche rimanere ugualmente al freddo che le estremità delle dita che si sono riprese non si ricongelano (almeno che non le metto nel ghiaccio)ma diventano rosse quasi violacee e sento un leggero formicolio. L'unica parte del corpo interessata a questo fenomeno sono le mani. Sono un ex fumatore, ho smesso circa sei anna fa, sono un donatore Avis e gli esami del sangue (che faccio spesso per le donazioni) rientrano nei valori normali tranne uno per il quale sono stato sospeso per alcuni mesi in attesa che il tornasse nella normalità, ma questo è rimasto sempre sulla stessa soglia; l'esame in questione è Emocromocitometrico: WBC(globuli bianchi)valore 3,45 (questo è quello che si ripete sullo stesso valore, se non anche meno da diverso tempo) - MCH (emoglobina corp.media) valore 32,5 - MONO 10,6 non prendo farmaci e non abuso di alcolici e bevo saltuariamente qualche superalcolico. Pratico quotidianamente o a giorni alterni, da non più di due anni e mezzo, attività di runner ed ho partecipato anche a mezzemaratone. Ho appena effettuato un'intervento di emorroidi di III grado
mi capita spesso nelle giornate fredde o quando vengo a contatto con parti fredde che le estremità delle dita di ambedue le mani si raffreddano e quindi diventano bianche e perdono la sensibilità. Questo mi accade da qualche anno, prima non ho mai avuto problemi di questo genere. Questa situazione non dura molto però mi sto accorgendo che ultimamente diventa sempre più frequente. Per riprendere sensibilità devo massaggiare energicamente le dita come a strizzarle, verso la punta, per fare muovere la circolazione e poi posso anche rimanere ugualmente al freddo che le estremità delle dita che si sono riprese non si ricongelano (almeno che non le metto nel ghiaccio)ma diventano rosse quasi violacee e sento un leggero formicolio. L'unica parte del corpo interessata a questo fenomeno sono le mani. Sono un ex fumatore, ho smesso circa sei anna fa, sono un donatore Avis e gli esami del sangue (che faccio spesso per le donazioni) rientrano nei valori normali tranne uno per il quale sono stato sospeso per alcuni mesi in attesa che il tornasse nella normalità, ma questo è rimasto sempre sulla stessa soglia; l'esame in questione è Emocromocitometrico: WBC(globuli bianchi)valore 3,45 (questo è quello che si ripete sullo stesso valore, se non anche meno da diverso tempo) - MCH (emoglobina corp.media) valore 32,5 - MONO 10,6 non prendo farmaci e non abuso di alcolici e bevo saltuariamente qualche superalcolico. Pratico quotidianamente o a giorni alterni, da non più di due anni e mezzo, attività di runner ed ho partecipato anche a mezzemaratone. Ho appena effettuato un'intervento di emorroidi di III grado
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
la sintomatologia da Lei riferita va verosimilmente attribuita ad un disturbo di natura funzionale legato ad una alterata reattività del suo apparato vascolare agli stimoli per lo più termici e che si inquadra nel capitolo delle cosiddette "acrosindromi" di cui fanno parte anche la malattia di Raynaud e la sua manifestazione clinica (comune anche ad altre affezioni) rappresentata dal "fenomeno di Raynaud".
In alcuni casi queste affezioni sono la manifestazione di malattie dell'organismo a sfondo "reumatoide" la cui esistenza va esclusa mediante esami ematochimici che il suo Medico di Base dovrebbe essere in grado di prescriverle.
Nella sezione Minforma troverà un ottimo articolo sull’argomento
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/
Gentile Utente,
la sintomatologia da Lei riferita va verosimilmente attribuita ad un disturbo di natura funzionale legato ad una alterata reattività del suo apparato vascolare agli stimoli per lo più termici e che si inquadra nel capitolo delle cosiddette "acrosindromi" di cui fanno parte anche la malattia di Raynaud e la sua manifestazione clinica (comune anche ad altre affezioni) rappresentata dal "fenomeno di Raynaud".
In alcuni casi queste affezioni sono la manifestazione di malattie dell'organismo a sfondo "reumatoide" la cui esistenza va esclusa mediante esami ematochimici che il suo Medico di Base dovrebbe essere in grado di prescriverle.
Nella sezione Minforma troverà un ottimo articolo sull’argomento
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#3]
Utente
Egr.Dott.
Lucio Piscitelli
Le invio un link dove potrà vedere alcune fotografie inerenti alla situazione delle mie dita, che nel giro di pochi minuti si trasformano cpsì come Le vede...Di solito mi succede quando cambio bruscamente la temperatura, anche se indosso dei guanti.
Poi da così bianche (e senza sensibilità) diventano violacee in punta e piano piano ritornano alla normalità.
E' possibile fare qualcosa per evitare questa situazione??
mille grazie
https://www.dropbox.com/home#/Public:::
Lucio Piscitelli
Le invio un link dove potrà vedere alcune fotografie inerenti alla situazione delle mie dita, che nel giro di pochi minuti si trasformano cpsì come Le vede...Di solito mi succede quando cambio bruscamente la temperatura, anche se indosso dei guanti.
Poi da così bianche (e senza sensibilità) diventano violacee in punta e piano piano ritornano alla normalità.
E' possibile fare qualcosa per evitare questa situazione??
mille grazie
https://www.dropbox.com/home#/Public:::
[#4]
Mi è impossibile aprire il link se non fornendo dati che non intendo dare.
D'altra parte è convenzione di questo Sito rifiutare qualunque invio di immagini o rx per la evidente inaffidabilità a distanza delle stesse e per di più nell'ambito di un consulto che avviene per via telematica e non può in nessun modo essere assimilabile ad una visita dal vivo.
Le rinnovo comunque quanto già consigliatole in precedenza e cioè di approfondire, con l'aiuto del suo Medico Curante, la ricerca di eventuali affezioni di tipo infiammatorio sistemico.
Per attenuare i sintomi occorre proteggere dal freddo l'intera persona e non solo le mani.
Sono spiacente di non poterLe essere ulteriormente utile.
D'altra parte è convenzione di questo Sito rifiutare qualunque invio di immagini o rx per la evidente inaffidabilità a distanza delle stesse e per di più nell'ambito di un consulto che avviene per via telematica e non può in nessun modo essere assimilabile ad una visita dal vivo.
Le rinnovo comunque quanto già consigliatole in precedenza e cioè di approfondire, con l'aiuto del suo Medico Curante, la ricerca di eventuali affezioni di tipo infiammatorio sistemico.
Per attenuare i sintomi occorre proteggere dal freddo l'intera persona e non solo le mani.
Sono spiacente di non poterLe essere ulteriormente utile.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.5k visite dal 23/01/2010.
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