Il medico curante ha attribuito il fatto alla cervicale,ma è possibile che causi questi sintomi

Salve,oggi mio padre di 56 anni è tornato a casa accusando un forte giramento di testa e un po' di nausea, si è sdraiato sul letto e dopo tre ore buone ha iniziato a stare n po' meglio. La pressione è normale e il medico curante ha attribuito il fatto alla cervicale,ma è possibile che causi questi sintomi? E' vero che mio padre soffre un po' di mal di testa, ma non "giramento"..potrebbe essere qualcosa legato all'orecchio? Ci sono esami che mi potete consigliare?
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente

Sì, è vero. Potrebbe essere legato all'orecchio o alla cervicale e potrebbero essere anche molte altre cause legate al cuore, alla circolazione e al Sistema Nervoso. La presenza di nausea, in modo particolare, deporrebbe per una vertigine periferica, a partenza cioè dal versante esterno al Sistema Nervoso stesso (cervicale, orecchio). La pressione arteriosa, invece, è molto poco utile in questi casi perché, di solito, si abbassa a causa della vertigine e non viceversa.

La cosa più semplice da fare, l'ha già fatta: il suo Medico di Medicina Generale, immagino, lo avrà visitato eseguendo alcune manovre che hanno ristretto la diagnosi. Una buona parte degli episodi vertiginosi transitori si possono tranquillamente diagnosticare solo con un esame fisico e un po' di cervello. Qualsiasi medico serio Le dirà "Devo visitarlo" e così è stato.

Gli esami si richiedono quando si cerca qualcosa o lo si voglia escludere, non alla cieca, altrimenti sono inutili. Se l'episodio dovesse tornare ed essere non spiegabile con un buon esame clinico, il Suo Medico di Medicina Generale potrebbe voler chiedere una consulenza ORL ma qualsiasi buon medico ha nelle proprie mani almeno la pratica necessaria per quelle manovre di base che consentono di restringere il campo diagnostico.

Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
grazie per la risposta velocissima e molto chiara!
Effettivamente non ho motivi per dubitare della diagnosi della dottoressa, solo che essendo terribilmente ansiosa penso sempre alle ipotesi peggiori!
Approfittando ancora della sua disponibilità volevo chiederle: se si tratta di un problema legato alla cervicale, considerando che mio padre è rimasto a letto per sicurezza ma ha detto di star bene, avrà qualche giorno di ricadute o di malessere o in genere sono episodi isolati?
Ed ancora,visto che come me mio padre si agita subito, è possibile che l'ansia amplifichi i sintomi?E l'aver guidato per un'ora buona subito dopo aver accusato il malessere?
La ringrazio di nuovo per la Sua disponibilià e spero di essere stata abbastanza chiara!
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,

Se si tratta di un problema di cervicale (e sottolineo se), è inavitabile che prima o poi succederà di nuovo. Un po' di fisioterapia sarebbe, probabilmente consigliabile.Naturalmente, se le ricadute diventassero numnerose o assumessero caratteri diversi, sarebbe necessario rivalutare la diagnosi.

Quanto all'ansia, certo. Non amplifica i sintomi ma ne acuisce la loro percezione e incrementa il carico emotivo che mettiamo sui di essi, con lo stesso risultato. Guidare con le vertigini non è consigliabile ma se è tutto passato non dovrebbe creare grossi problemi.

Saluti :)