Curare dap
Salve da ormai 4 anni soffro di disturbo di panico manifestatosi per la prima volta senza nessuna causa, improvviso quanto inspiegabile e assurdo.
La cosa piu fastidiosa e l'attesa ansiosa della prossima crisi che mi infastidisce per quasi tutta la giornata e che mi fa sentire come se il manifestarsi della crisi possa essere indice di futura pazzia. in sintesi sono in contrasto tra il non volere l'ansia e invece continuare ad averla. Per il resto non ci sono condotte di evitamento, sentimenti depressivi e/o comportamenti fobico-ossessivi. Fortunatamente la qualita della mia vita non ne ha mai risentito. non ce neppure una predisposizione ereditaria o altre patologie della sfera psicologica.
Prima di allora non sapevo neppure cosa fosse.
Escluse cause organiche, mi rivolsi ad una psichiatra che appunto lo ha diagnosticato e trattato prima con laroxyl in gocce 25 per 6 mesi + bromazepam.
Dopo i 6 mesi sostitui tutto con sereupin 20mg fino a 1cp e mezzo e xanax 0.50
per 9 mesi. purtroppo ancora la strategia non ha funzionato.
Cambio medico che conferma la diagnosi e prescrive entact 20mg 1 a giorno per altri 7 mesi ma ancora nulla.
Si passa ad una nuova tipologia di farmaco quale efexor prima 75mg poi 150mg per ulteriori6 mesi piu 2cp xanax ma solo forte sonnolenza e beneficio neppure a parlarne.
A quel punto lascio perdere farmaci chiedendo l'eliminazione graduale e cosi ho fatto.
Anche gli ansiolittici non funzionano non placano niente.
Vorrei sapere gentilmente quali altre strategie per non avere o per lo meno lenire l'attesa ansiosa del panico si possono attuare? Mi auguro che ne esistano perche non credo che assumere ancora farmaci sia una scelta sensata a questo punto. (questo e il motivo per il quale non ho scritto direttamente in psichiatria).
Fiducioso in risposte che possono aiutarmi, auguro buon fine settimana.
La cosa piu fastidiosa e l'attesa ansiosa della prossima crisi che mi infastidisce per quasi tutta la giornata e che mi fa sentire come se il manifestarsi della crisi possa essere indice di futura pazzia. in sintesi sono in contrasto tra il non volere l'ansia e invece continuare ad averla. Per il resto non ci sono condotte di evitamento, sentimenti depressivi e/o comportamenti fobico-ossessivi. Fortunatamente la qualita della mia vita non ne ha mai risentito. non ce neppure una predisposizione ereditaria o altre patologie della sfera psicologica.
Prima di allora non sapevo neppure cosa fosse.
Escluse cause organiche, mi rivolsi ad una psichiatra che appunto lo ha diagnosticato e trattato prima con laroxyl in gocce 25 per 6 mesi + bromazepam.
Dopo i 6 mesi sostitui tutto con sereupin 20mg fino a 1cp e mezzo e xanax 0.50
per 9 mesi. purtroppo ancora la strategia non ha funzionato.
Cambio medico che conferma la diagnosi e prescrive entact 20mg 1 a giorno per altri 7 mesi ma ancora nulla.
Si passa ad una nuova tipologia di farmaco quale efexor prima 75mg poi 150mg per ulteriori6 mesi piu 2cp xanax ma solo forte sonnolenza e beneficio neppure a parlarne.
A quel punto lascio perdere farmaci chiedendo l'eliminazione graduale e cosi ho fatto.
Anche gli ansiolittici non funzionano non placano niente.
Vorrei sapere gentilmente quali altre strategie per non avere o per lo meno lenire l'attesa ansiosa del panico si possono attuare? Mi auguro che ne esistano perche non credo che assumere ancora farmaci sia una scelta sensata a questo punto. (questo e il motivo per il quale non ho scritto direttamente in psichiatria).
Fiducioso in risposte che possono aiutarmi, auguro buon fine settimana.
[#1]
Gentile utente,
Ha effettuato prove con due farmaci specifici per il disturbo di panico, cioè sereupin e entact, entrambi non alla dose massima.
Non è assolutamente vero che non sia sensato farne altre. Esistono diverse altre molecoli indicate in questo disturbo, e non tutti rispondono alle stesse per motivi di ordine probabilmente genetico e metabolico.
Il disturbo di panico è di origine cerebrale. La paura di poter impazzire è una tipica manifestazione fobico-ossessiva. Non è però chiaro "in sintesi sono in contrasto tra il non volere l'ansia e invece continuare ad averla", il volere continuare ad averla non lo esprime nel suo scritto, esprime solo la sua sofferenza per questa situazione. Questo meccanismo di volersi controllare anche attraverso l'attenzione ai propri sintomi quasi a volerseli far venire per poterli avere sott'occhio e verificare, è tipica dei disturbi ossessivi.
Le consiglio di far rivedere la diagnosi, e comunque di non interrompere i tentativi di cura, specialmente considerando che, rispetto alla diagnosi di disturbo di panico, non ne sono stati fatti tanti (sostanzialmente due e con farmaci della stessa classe).
Ha effettuato prove con due farmaci specifici per il disturbo di panico, cioè sereupin e entact, entrambi non alla dose massima.
Non è assolutamente vero che non sia sensato farne altre. Esistono diverse altre molecoli indicate in questo disturbo, e non tutti rispondono alle stesse per motivi di ordine probabilmente genetico e metabolico.
Il disturbo di panico è di origine cerebrale. La paura di poter impazzire è una tipica manifestazione fobico-ossessiva. Non è però chiaro "in sintesi sono in contrasto tra il non volere l'ansia e invece continuare ad averla", il volere continuare ad averla non lo esprime nel suo scritto, esprime solo la sua sofferenza per questa situazione. Questo meccanismo di volersi controllare anche attraverso l'attenzione ai propri sintomi quasi a volerseli far venire per poterli avere sott'occhio e verificare, è tipica dei disturbi ossessivi.
Le consiglio di far rivedere la diagnosi, e comunque di non interrompere i tentativi di cura, specialmente considerando che, rispetto alla diagnosi di disturbo di panico, non ne sono stati fatti tanti (sostanzialmente due e con farmaci della stessa classe).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Gent. Dott. Pacini la ringrazio per la risposta, intendevo dire che sono sempre nella paura riguardo il ripresentarsi il panico augurandomi giornalmente la guarigione e invece il disturbo e sempre li.
Questa paura di impazzire e vissuta da me come se il panico ne fosse l anticamera, ma non mi spinge a chiedere rassicurazione, gia consapevole che non succedera.
Prima del panico non ho mai avuto alcun problema con l ansia.
Non ho ben compreso, la diagnosi dap e quindi inesatta?
Ho letto circa il doc e apparte la paura di impazzire per il resto non mi ci ritrovo.
Se posso chiedere, i farmaci sono sempre degli ssri??
Pensavo di risolvere con la tcc ma ora non so che strada percorrere.
Questa paura di impazzire e vissuta da me come se il panico ne fosse l anticamera, ma non mi spinge a chiedere rassicurazione, gia consapevole che non succedera.
Prima del panico non ho mai avuto alcun problema con l ansia.
Non ho ben compreso, la diagnosi dap e quindi inesatta?
Ho letto circa il doc e apparte la paura di impazzire per il resto non mi ci ritrovo.
Se posso chiedere, i farmaci sono sempre degli ssri??
Pensavo di risolvere con la tcc ma ora non so che strada percorrere.
[#3]
Gentile utente,
l'autodiagnosi è sempre inopportuna, ci sono diagnosi in cui le persone non si ritrovano poiché in realtà i termini utilizzati sono termini tecnici, non sempre intellegibili da chi non è del settore.
La paura di impazzire è una delle ossessioni più frequenti. Meccanismi mentali di tipo ossessivo a volte rispondono alle stesse terapie pensate per un dap, a volte però sono necessarie dosi maggiori, e non tutti i medicinali sono adatti anche per le ossessioni.
l'autodiagnosi è sempre inopportuna, ci sono diagnosi in cui le persone non si ritrovano poiché in realtà i termini utilizzati sono termini tecnici, non sempre intellegibili da chi non è del settore.
La paura di impazzire è una delle ossessioni più frequenti. Meccanismi mentali di tipo ossessivo a volte rispondono alle stesse terapie pensate per un dap, a volte però sono necessarie dosi maggiori, e non tutti i medicinali sono adatti anche per le ossessioni.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 16/07/2011.
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