Eutanasia

salve sono una ragazza di 27 anni a causa di un problema ora è come se fossi andata fuori di testa e ne la psichiatria e ne la psicoterapia ormai può far nulla.... mi engono intenzioni di uccidere la mia famiglia..la vedo strana quasi come se nn la conoscessi...mi vedo strana io non lo sò...poi è da ormai 4 mesi che nn dormo...non voglio piu bene alle persone che mi circondano sono diventata cattiva praticamente non si capisce cos'ho...sembra che qualcuno dovrebbe farmi ritornare normale.....dalla mattina alla era ho pensieri omicidi ma resisto nel non farlo....io non lo sò come mi sento....e ormai non c'è piu niente da fare.... l'unica soluzione sarebbe morire perche non posso continuare altri 50 anni della mia vita alzandomi la mattina avendo sempre questi pensieri poi non sapere che fare...poi mettersi sul letto pensare e fantasticare su queste cose, il bello è che voglio io pensare a queste cose...sono diventata cattiva .......è come se qualcuno dovrebbe farmi ritornare normale ....è come se esistesse qualcosa dentro di me che mi sta portando all'autodistruzione.non voglio morire e ho paura ma l'unica soluzione è l'eutanasia perche non ho il coraggio di suicidarmi.....sò che in italia non è consentita...in svizzera si....come posso convincere i miei? loro sono convinti come anche la mia psichiatra che sia depressione ma non è depressione perchè è da un mese che assumo psicofarmaci e piano piano mi accorgo che la situazione va sempre via via peggiorando.......non esiste una cura e di questa ne sono certa .....ormai sto fantasticando sull'eutanasia e anche se non voglio e ho paura rimane l'unica via da seguire....come posso convincere i miei? ma soprattutto l'italia può dare il via libera ad una cosa del genere secondo voi? è una cosa che nn si può piu andare avanti credetemi.......mi alzo fantasticando sull'uccisione dei miei genitori, li vedo strani vedo strane tutte le persone che mi circondano..poi mi rimetto sul letto però non resisto mi alzo mi vado a prendere un bicchiere d'acqua e mi rimetto a letto... mangio e mi rimetto a letto e non vedo l'ora che arrivi la notte per potermi mettere a letto con l'intenzione di svegliarmi di notte e uccidere i miei genitori.....non chiedo aiuto perche sono io che non voglio guarire...chiedo solo l'eutanasia!!
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
in altre parole ci sta dicendo che dato che non può farcela da sola non è disposta a chiedere aiuto? Come mai ha accettato di prendere farmaci ma non di fare un colloquio con uno Psicologo-Psicoterapeuta?
[#2]
Dr.ssa Gianna Porri Psicologo, Psicoterapeuta 17
Cara utente, capisco molto bene come si sente, deve essere terribile soffrire così, ma io le assicuro che ho trovato pazienti più sofferenti di lei che dopo cure appropriate hano ritrovato la voglia di vivere. Il disagio di cui è affetta la sta ingannando, lei non vuole morire, vuole semplicememte smettere di soffrire e la soluzione esiste. Le consiglio vivamente di recarsi al CSM più vicino e di sua competenza, esistono farmaci in grado di far cessare la sofferenza e troverà anche persone disposte ad ascoltarla e a comprendere la sua sofferenza, vedrà che troverà molto sollievo. La sua sofferenza richiede un intervento misto:Farmacologico e Terapeutico.Noi le siamo tutti vicino, comprendiamo la sua sofferenza e siamo preuccupati nonchè molto dispiaciuti di sentire una persona così sofferente, Senta, provare, non le costa nulla....lei dice che nulla serve, prima provi e poi dopo potrà dirlo. Mi raccomando, ci riscriva, vogliamo sapere come sta e se ha seguito il consiglio, che mi creda, le dò con molto affetto e comprensione.
Aspetto presto una sua nuova e-mail.
Darsi la morte è accettare di essere sconfitta e io sono certa che dentro di lei esiste la forza per vincere, deve solo farsi aiutare, me lo prometta, la prego. Parlo per esperienza, dopo essere guarite, molte pazienti hanno ripensato con orrore all'idea di auto sopprimersi. Le siamo vicini.
Dr. Gianna Porri
Psicoanalista
[#3]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signorina
mi permetto d'intervenire anche se non sono Psichiatra (mi pare che il suo consulto sia postato in Medicina generale) per esortarla a fare una cosa: indagini più approfondite chimico cliniche e strumentali. Glielo dico perché ho dei casi da citarle:

1) una mia conoscente, dopo aver girovagato tra tanti specialisti ed aver assunto antidepressivi, proprio per gli stessi sintomi che lei ci espone (desiderio di suicidio, avversione immotivata per i propri cari, desiderio di aggredire i propri cari e far loro male, avversione per gli amici, abbandono, mancanza di volontà, di motivazione e di forze, insonnia ed ipersonnia, alterazioni comportamentali) alla fine aveva una fortissima anemia, a livelli prossimi alla trasfusione ed è stata curata con una cura marziale;

2) Alla collega di una mia amica, con sintomi simili ai suoi, anche lei disperata perché pareva non esistesse terapia hanno prescritto infine il dosaggio dei neuromediatori
per l'asse dopaminergico, noradrenergico e serotoninergico trovando dei deficit che sono stati affrontati con successo.

3) Infine, la terza raccomandazione è di recarsi presso un centro Neurologico e, dopo un'accurata visita, vedere se sia il caso o meno di fare una TAC cerebrale, in quanto ci sono anche patologie cerebrali (curabili!!!) che possono dare alterazioni del comportamento, fare insorgere aggressività, desiderio di suicidio-omicidio.


La scongiuro di mettercela tutta e non arrendersi perché a 27 anni non si può desiderare di morire. NULLA E' PERDUTO! Ha ancora una vita davanti.
Spesso i sintomi psichici-psichiatrici sono la spia di problemi generali o neurologici; basta solo pensarci, trovare lo specialista giusto ed accorto, che decida di studiare a fondo il suo caso.

Comunque sia, si rivolga immediatamente al suo medico curante e gli esponga quanto le ho scritto. Come la Dott.ssa Porri le confermo che le stiamo vicini.

Mi raccomando...

Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi

[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

dal suo scritto non è ben chiaro se ha informato la sua psichiatra dei suoi pensieri continui in merito alla morte sua e degli altri e quali terapie sta assumendo da circa un mese ed a quali dosaggi.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#5]
dopo
Utente
Utente
il fatto è che io sto bene non sto soffrendo non lo sò cos'ho, è come se dovessi ritornare di nuovo quella di prima! seguirò i vostri consigli....farò delle indagini più dettagliate io non lo sò spiegare,....cos'ho ma quello che sò è che nn è depressione altrimenti i farmaci a quest ora dovrebbero avermi gia fatto effetto.....mi viene anche difficile spiegarlo al mio specialista.... ora vediamo se voi dite che la soluzione c'è combatterò fino alla fine!! magari con gli strumenti analitici adatti riescono a capire cos'ho! io voglio vivere però se nn c'è nulla da fare cosa posso fare? non posso vivere altri 50 anni cosi!!! vediamo cosa si può fare i miei genitori mi sono vicini. in pratica sapete tutto da dove è iniziato da una confusione sentimentale da premettere che sono un carattere molto debole.....e se qualche funzione cerebrale è andata persa e se sono rimasta "sotto"? (cosi si dice da noi) ora vediamo con la strumentazione adatta cosa si può fare!! vi ringrazio tutti per avermi esortato a combattere!
[#6]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

quella voglia di combattere Lei la ha già. I nostri dubbi principali riguardavano l'efficacia del combattimento attraverso i metodi da Lei proposti.

Se ha difficoltà a spiegare alla psichiatra che la segue il suo sentire ed il suo pensiero, stampi le pagine dei consulti e gliele porti.

Non crede sia depressione? Bene allora raccolga le sue energie e proceda ad ulteriori analisi!

[#7]
dopo
Utente
Utente
dal momento che tutto è iniziato con una confusione sentimentale....può essere che tutti questi sintoni che ho vadano via con la psicoterapia? io non lo so sento che mi dovrei "svegliare" e una volta svegliata dire <<cosa mi è successo?>>. ero una ragazza normalissima (certo ho avuto in passato depressione e ansia con varie ricadute, ma tutte risolte con i farmaci con grande sucesso), ora invece mi sento cosi strana! e non sò spiegare a nessuno come mi sento! ad esempio nn riesco piu a seguire il filo logico di un film, quasi come se lo vedessi in maniera strana, cosi è per un libro, cosi è per un conteggio e cosi è per tutte le altre cose.....voi dite che oggi con la medicina e con la psicoterapia si può ritornare ad essere una persona normale a tutti gli effetti...insomma ero una ragazza normalissima,adesso mi sento anormale, la domanda è " può una persona essere sana e poi ad un certo punto non riprendersi piuù? possono i medici non riuscire a trovare la cura giusta? e se il problema sarebbe veramente svegliarsi?bhe ceerto quello dipenderà solo da me... ovviamente voi non sapete cosa intendo io con il termine "svegliarsi" questo solo IDDIO lo sà! può una persona rimanere con i suoi problemi senza risolverli? vorrei tanto essere come prima!
[#8]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non ha ancora risposto alla mia domanda in merito ai trattamenti farmacologici.
[#9]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Cara,
mi permetta di darle questo appellativo perché caro mi è il suo dolore;
dolore che so bene essere profondo, devastante, generante confusione, quando si tratta di sentimenti e di ciò che chiamiamo "amore" o ....percepiamo come tale.
Forse la "confusione" ci assale quando viviamo l'amore CON-FUSIONE all'altro e il perderlo ci fa in qualche modo perdere la strada.Ma la strada c'è e se lei ora non riesce a vederla perché i suoi occhi interiori sono pieni di lacrime, DEVE chiedere aiuto, farsi dare la mano magari da una guida competente, compreso anche il suo medico curante come le hanno suggerito i vari Professionisti. Lei scrive "io non so cos'ho" ...deleghi questo compito a chi può fare diagnosi...e si aggrappi fortemente alla certezza che LEI E'. E' una vita preziosa che ancora può donare se stessa agli altri, ad un amore nuovo, ad altre amicizia, al mondo.

Ho letto i suoi consulti precedenti in cui raccontava delle sue traversie sentimentali; voglio perciò donarle questo bellissimo scritto di Gibran Kalil Gibran sperando di fornirle un piccolo rimedio...

Dott.ssa Agnesina Pozzi


Allora Almitra disse: Parlaci dell'Amore.
Ed egli sollevò il capo e guardò il popolo, e una gran pace discese su di loro.

E a voce alta disse:

Quando l'amore vi fa cenno, seguitelo,

Benché le sue strade siano aspre e scoscese.

E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a lui,

Benché la spada che nasconde tra le penne possa ferirvi.

E quando vi parla, credetegli,

Anche se la sua voce può mandare in frantumi i vostri sogni come il vento del nord lascia spoglio il giardino.

Perché come l'amore v'incorona così vi crocifigge.

E come per voi è maturazione, così è anche potatura.

E come ascende alla vostra cima e accarezza i rami più teneri che fremono al sole,

Così discenderà alle vostre radici che scuoterà dove si aggrappano con più forza alla terra.

Come fastelli di grano, vi raccoglierà.

Vi batterà per denudarvi.

Vi passerà al crivello per liberarvi dalla pula.

Vi macinerà fino a farvi farina.

Vi impasterà fino a rendervi plasmabili.

E poi vi assegnerà al suo fuoco sacro, perché possiate diventare il pane sacro nei sacri conviti di Dio.

Tutto questo farà in voi l'amore, affinché conosciate i segreti del cuore,

e in quella conoscenza diventiate un frammento del cuore della Vita.

Ma se avrete paura, e cercherete soltanto la pace dell'amore ed il piacere dell'amore,

Allora è meglio che copriate le vostre nudità, e passiate lontano dall'aia dell'amore,

Nel mondo senza stagioni dove potrete ridere, ma non tutto il vostro riso, e piangere, ma non tutto il vostro pianto.

. . . . .

L'amore non dà nulla all'infuori di sé, né prende nulla se non da se stesso.

L'amore non possiede né vuol essere posseduto,

Perché l'amore basta all'amore.

Quando amate non dovreste dire: "Dio è nel mio cuore" ma, semmai, "sono nel cuore di Dio".

E non crediate di guidare il corso dell'amore,

poiché l'amore, se vi trova degni, guiderà lui il vostro corso.

L'amore non desidera che il proprio compimento.

Ma se amate e quindi avete desideri, i vostri desideri siano questi:

Sciogliersi e farsi simili a un ruscello che scorra e canti alla notte la sua melodia.

Conoscere il martirio della troppa tenerezza.

Esser feriti dal vostro proprio intendere l'amore,

E sanguinare di buon grado, gioiosamente.

Svegliarsi all'alba con un cuore alato e dire grazie a un nuovo giorno d'amore;

Riposare nell'ora meridiana e meditare sull'estasi amorosa;

Tornare a casa con gratitudine la sera;

E addormentarsi con una preghiera per chi amate nel cuore, e un canto di lode sulle labbra.
[#10]
Dr.ssa Gianna Porri Psicologo, Psicoterapeuta 17
Gentile utente, noi purtroppo da lontano possiamo aiutarla nei limiti di una mail. Perchè non fa una cosa comoda e che probabilmente risponde a tutte le sue domande? Sa che se uno ha mal di pancia può chiamare un medico a domicilio, lo stesso è per un malessere Psicologico. Lei può chiamare il 118 e chiedere uno Psichiatra a domicilio, vedendola di persona potrà rispondere a tutte le sue domande.
Io non credo che una persona che passa un momento di crisi non possa più riprendersi, sennò, noi a che serviremmo? Vede le ipotesi sono tante, ma tutte ipotesi fino a che lei non è visitata, prenda anche il considerazione l'ipotesi del medico, magari lei è affetta da qualcosa di organico, ma uno Psichiatra è anche un medico, può capire molto meglio di noi lontani, magari gli faccia leggere quello che ha scritto e le nostre risposte. Per poterla aiutare però lei deve anche collaborare, perchè non risponde allo Psichiatra sui medicinali assunti? Potrebbe sicuramente essere in grado di dirle qualcosa di utile. Come vede siamo tutti a sua disposizione, lei ha Psicologi, Psichiatra, Medici e stiamo tutti facendo il possibile, però deve darci una mano anche lei e collaborare seguendo i consigli che le vengono dati,altrimenti il nostro aiuto viene invalidato.
Se si sente così provata e stanca, troppo stanca per girare da Medici, Psichiatri ecc. chieda visite a domicilio. Io capisco che a volte uno si sente così male che ogni movimento gli sembra pesantissimo, per questo le consiglio di chiedere una visita a domicilio, così lei non si muove e visitandola il Medico potrà avere le idee più chiare.
Ci faccia sapere e sempre noi tifiamo tutti per lei, io sono certa che la soluzione c'è, ma non piove dal cielo, bisogna un minimo andarle incontro.
Le faccio i miei migliori auguri di un apprezzabile e veloce miglioramento.
Dr. Gianna Porri
Psicoanalista
[#11]
dopo
Utente
Utente
i farmaci che ho assunto per un mese (prima della confusione sentimentale e che mi sono ripresa bene ) trilafon da 2 mg (1 mattino,1 al pranzo, 1 alla sera) poi dopo un mese la dottoressa mi ha dato quello da 8 da prendere soo alla sera ; poi prendevo elopram da 40 mg. ora invece la cura mi è stata cambiata con abilitify e zarelis (non sò se si scrive cosi, non ho i medicinali a portata di mano perchè fuori casa) abilitify lo prendo alla mattina e il zarelis lo prendo uno alla mattina da 75 mg e un altro alla sera da 150 mg.
[#12]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Cortesemente può specificare anche il dosaggio di abilify?
[#13]
dopo
Utente
Utente
abilify è da 10 mg. secondo voi devo guarire? ogni giorno che passa mi rifugio sempre piu in questo mondo e sembra che non ne volessi uscire! e se fosse una cosa che non si può curare? molti mi dicono che se non voglio io "guarire" non guarirò mai ne con le cure e ne con la psicoterapia! io non sò cosa mi sta succedendo? sò solo che ho dei vaghi ricordi rispetto a come ero 3 mesi fa? può una persona non riprendersi più? e se quello che mi sta succedendo è una sorta di fuga dalla realtà? non mi sto rendendo più conto che ho bisogno di cure e ho bisogno di essere aiutata psicologicamente, quasi come una persona che non si rende conto di quello che ha e dice io sto bene! perche io fondamentalmente sto bene non sento sofferenza! mi sento solo come se dovessi ritornare quella di prima e svegliarmi! non lo sò come mi sento ma non sto soffrendo forse inconsciamente si! ma se inconsciamente stessi soffrendo a quest ora chiederei aiuto! forse sto chiedendo aiuto e non me ne sto rendendo conto. molti mi dicono non puoi stare in questo stato perche faccio del male a me e a tutti gli altri... ma il fatto è che io mi sento strana nei miei confronti e nei confronti degli altri quasi come se non riconoscessi l'essere di una persona (ad esempio sò di avere una sorella, so di avere un fratello ma mi sento incoscente di quello che dico).secondo voi, anche nei casi in cui una persona sembra non essere piu coscente di quello che gli sta accadando e che deve guarire (come quello che sta capitando a me), anche nei casi piu gravi una persona può guarire con la cura psicoterapeutica? però sò che per andare da uno psicoterapeuta devi essere una persona normale! io riesco solo ormai a parlare attraverso un pc, non riesco a descrivere i miei problemi a voce! vedo strano tutto anche quando faccio la spesa non sò....io non sò bene come funziona lo psicoterapeuta, ma anche se una persona non si rende conto che deve guarire o che non vuole guarire, lo psicoterapeuta ti guarisce lo stesso?
[#14]
dopo
Utente
Utente
avrei preferito avere un disturbo fisico piuttosto che un disturbo psichico....perchè quando non sei piu una persona normale a livello mentale ti viene difficile fare le cose che facevi prima, a che serve avere la vita quando non c'è la salute mentale e non vivi come una persona normale? io non sò quello che ho.....e se fosse una cosa non curabile e se non riesco a ritornare quella che ero prima?
[#15]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"secondo voi devo guarire?"

Provi a chiedersise è disposta a concedersi la possibilità di entrare in contatto con sé stessa attraverso la relazione terapeutica, dando un volto e una voce alla sua esperienza.


" se fosse una cosa che non si può curare? "

E' possibile, se si chiude in sé stessa scambiando un'opportunità (la psicoterapia) per un rischio da evitare a tutti i costi, in ogni caso ci sarà sempre dentro di lei una spinta motivazionale verso la vita e la possibilità di iniziare a prendersi cura si sé.

"se quello che mi sta succedendo è una sorta di fuga dalla realtà? "
allora mi dovrebbe spiegare come riesce a dialogare con gli specialisti attraverso la consulenza on line.

" se non riesco a ritornare quella che ero prima?"
Non si tratta del recupero della condizione precedente, ma ma dell'evoluzione derivante da un processo di cambiamento interiore.

"se una persona non si rende conto che deve guarire o che non vuole guarire, lo psicoterapeuta ti guarisce lo stesso? "

La relazione terapeutica si fonda sul rispetto della persona e dei suoi tempi, ma è necessario il suo coinvolgimento, evitando qualsiasi forzatura per accelerare il processo terapeutico.
[#16]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Lei adesso è nella confusione e nel buio. Ha bisogno di un lumicino che guidi il suo cammino. A questo servono gli specialisti. Solo la morte non si può curare. Tutto il resto si.
Se Lei ha bisogno di scrivere e sfogarsi, tenga un diario quotidiano e annoti tutto per bene, i suoi pensieri, la sua confusione, le sue paure ed anche SI RIVOLGA appena possibile al dipartimento specialistico della sua città.

Se i farmaci che prende non sono supportati da un percorso di colloqui tra persone VERE, non certo migliorerà la sua confusione impiegando il suo tempo con noi in rete, che pure intendiamo darle solidarietà e consigli. Solo che però LEI DEVE SEGUIRLI questi consigli ed ascoltare gli specialisti che sono intervenuti sul suo caso, altrimenti non ha senso continuare all'infinito senza approdare a nulla di concreto e a null'altro che ulteriore confusione!!!

Noi on line non possiamo aiutarla più di tanto anche perché via internet lei ha solo un sollievo temporaneo ed è come se si prendesse in giro da sola; senza considerare che qualcuno di noi potrebbe anche sentirsi preso in giro; e senza considerare che per regole precise di questo sito, NON POSSIAMO continuare col botta risposta perché ad un certo punto la discussione sarà chiusa d'ufficio e non potremo più intervenire.

Quindi, prima che ciò accada e quanto prima, oltre ai consigli sulle indagini strumentali da fare per maggiore sicurezza, scelga magari uno degli specialisti che sono intervenuti per lei (andando sui profili personali troverà sedi, recapiti telefonici, mail), chi magari si trova più vicino alla sua residenza, prenda immediatamente un appuntamento e si rechi a colloquio. Nel più breve tempo possibile.

Auguri e coraggio
Dott.ssa Agnesina Pozzi
[#17]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Attualmente il suo trattamento farmacologico é compatibile per trattare una depressione del tono dell'umore (probabilmente con componenti ossessive).


I dosaggi sono adeguati e potrà avere benefici dal trattamento se lo assume regolarmente senza saltare le somministrazioni.

Qualunque problema ed anche effetto collaterale deve essere riferito alla sua psichiatra.

Consideri che se non assume i farmaci continuativamente, l'effetto può non risultare stabile e comunque può dare confusione in chi la cura, tendenzialmente provocando variazioni di trattamento che poi comportano che si deve iniziare daccapo.

Consideri che una patologia psichiatrica é una patologia di quella parte del corpo che si chiama "cervello", si utilizza il termine di "mente" secondo una vecchia dizione, piuttosto antica, in quanto erano patologie sconosciute nei meccanismi di insorgenza.

Oggi i meccanismi sono un pò più noti e le patologie psichiatriche hanno un buon livello di trattamento e risoluzione, è però necessaria la costanza nelle cure.
[#18]
dopo
Utente
Utente
quello che voglio far capire allo mio specialista è che non sono depressa, magari quello che sto passando può dare sintomi che sono simili alla depressione...ma io non mi sento depressa!! come posso avere un colloquio se anche quando parlo mi sembra di no sapere quello che dico!! forse quello che mi sta succendendo dipende solo dal fatto che devo ritrovare me stessa (ma non la voglia di vivere perche io voglio vivere, i pensieri suicidi e i pensieri di far del male alle persone che mi sono intorno sono passati) e se fossi diventata stupida e se fossi diventata "rincoglionita" (scusando il termine).se non è depressione perchè io non mi sento depressa allora servirà solo uno psicoterapeuta che capisca dov'è il problema che sappia guarirmi...io anche quando parlo è come se non fossi connessa è come se fossi io l'interlocutore, non sò come spiegare.........
[#19]
dopo
Utente
Utente
non sò nemmeno piu chi sono io!! nel vero senso della parola! il fatto è che non sò spiegare nemmeno io quello che ho. è se la cura fosse solo psicoterapeutica? se non sò nemmeno chi sono io, mi sembra di non ricordare nulla e questo forse dipende dal fatto che non mi sento come se non mi riconoscessi, se mi sento così come se dovessi svegliarmi e ritornare quella che ero prima..se non riesco nemmeno a parlare del mio problema, quasi come se il mio corpo o la mia mente si stiano abituando..come faccio adeffettuare una psicoterapia?io non vedo buio no mi sento solo che se dovessi ritornare quella che ero prima, con il termine "ritornare quella che ero prima " non intendo dire " ritornare a sorridere ritornare ad essere felice e via dicendo" perche ripeto io non mi sento depressa! lo sò sono una caso patologico!il fatto è che riesco SOLO A COMUNICARE SCRIVENDO! APPENA INCOMINCIO A PARLARE INCOMINCIO A PARLARE NON Sò NEMMENO IO QUELLO CHE DICO ECC (non sò come spiegare) è come se non riuscissi a ritrovare me stessa? è questo il problema? bho chi lo sa! e sa da diagnosi non riescono a capire cos'ho e se mi fossi veramente rincoglionita e se fossi veramente rimasta "sotto"?(cosi si dice da noi) io veramente non sò cosa mi sta capitando e penso che solo con l'aiuto di uno psicoterapeuta mi può aiutare.le medicine mi aiutano a tirarmi su di morale ma non risolvono il problema alla base e penso che se non inizio psicoterapia non guarirò mai! il problema è avere voglia di iniziare psicoterapia! ma non perchè io non ne abbia voglia, è solo che lo stato in cui sto non mi fanno rendere conto di niente! tant'è che mi sembra di provare piu emozioni (paura, disagio, felicità, imbarazzo...) niente!!
[#20]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
se crede di avere difficoltà ad iniziare un colloquio con lo Psicologo-Psicoterapeuta può stampare il testo della sua ultima replica e portarla allo specialista, potrebbe esser un modo per avviare il dialogo, inoltre consideri che lei non comunica solo attraverso ciò che esprime a livello verbale, ma anche attraverso la postura, lo sguardo, il tono della voce ecc.
A questo punto se ha maturato la convinzione dell'opportunità di una psicoterapia si tratta solo di scegliere lo specialista l'importante è che si sente accolta, compresa e non giudicata.

[#21]
dopo
Utente
Utente
mi sento cosi strana, come se dovessi svegliarmi e ritornare come prima. mi metterò al piu presto in contatto con uno psicoterapeuta piu vicino a me! pregate per me affinchè la psicoterapia dia i suoi buoni risultati e mi faccia ritornare ad essere una ragazza normalissima......
Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto