La giovane età ho l'abitudine infatti

Gentili Medici

Qualche anno fa ( circa 4)notai una sorta di "pallina" tra l'ascella sinistra e il torace e pensai subito che si potesse trattare di un linfonodo e così dopo un pò mi recai dal medico di base il quale mi disse che avrei dovuto evitare di depilarmi perchè avrebbe potuto causarmi delle infezioni che avrebbero portato come conseguenza l'ingrossamento della stazione linfonodale più vicina.
Preciso inoltre che si tratta di un modico ingrossamento di cui mi sono accorto in una delle solite "ispezioni" che faccio ogni tanto.Nonostante la giovane età ho l'abitudine infatti di controllarmi spesso e presto attenzione ad ogni cosa che potrebbe destare qualche sospetto riferendo eventualmente al medico.
Quando poi la scorsa estate mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione di una cisti sebacea sulla schiena riferii anche al chirurgo della presenza di un linfonodo ingrossato e lui visitandomi mi disse che non avrei dovuto assolutamente preoccuparmi perchè si trattava di un linfonodo satellite il cui ingrossamento era dovuto all'attività sportiva che pratico. Mi chiese notando che avevo e ho tutt'ora un fisico asciutto, se facessi molta atività fisica .In effetti mi sono allenato con i pesi per qualche anno poi da circa 3 anni mi alleno senza pesi facendo trazioni alla sbarra,piegamenti sulle braccia ecc.
Da quando si è ingrossato sta di fatto che quel linfonodo non si è mai sgonfiato.Non mi preoccupo ma vorrei soltanto sapere se comunque rappresenti un segnale da tenere in considerazione, e poi perchè si è gonfiato solo quello e non ad esempio anche il suo analogo dall'altro lato?Il fatto che si fosse ingrossato solo un linfonodo mi porterebbe a dare maggior credito alla considerazione fatta dal medico di base ma d'altronde devo sottolineare che l'ingrossamento è forse comparso proprio in concomitanza con l'inizio dell'attività di fitness-body building. Prima infatti non mi ero mai allenato ocn i pesi ma giocavo a calcio.
Non ho ritirato la cartella clinica dopo l'operazione ma non credo ci fosse un'infezione in atto perchè suppongo che non mi avrebbero operato in tale circostanza.Inoltre anche quando ho fatto leanalisi del sangue in passato la formula leucocitaria non era alterata.
Nel ringraziarvi per la disponibilità e per l'attenzione che vorrete dedicare alla mia richiesta di consulto vi porgo i miei cordiali saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Poichè il riscontro risale a circa 4 anni fa,
potrebbe trattarsi di una involuzione fibrotica di una reazione infiammatoria linfonodale di allora.

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Egregio Dottor Quatraro

La ringrazio per la risposta. Lei ritiene che debba sottopormi a qualche esame diagnostico? Mi consiglia di fare un'ecografia? Qualora la sua ipotesi si rivelasse corretta significherebbe che il linfonodo resterebbe ingrossato per il resto della mia vita?
Il fatto che abbia assunto degli antinfiammatori per un certo periodo (come ho fatto l'anno scorso) e che ciò non abbia sortito effetto avvalora la sua ipotesi?
Un'involuzione fibrotica indica che l'infiammazione non è riuscita a rimuovere l'agente che l'ha causata e quindi si è instaurata un'infiammazione cronica caratterizzata appunto da fibrosi?
Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
La fibrosi è un esito infiammatorio e non uno stato di infiammazione cronica,
una verifica ecografica le sarà certamente utile.

Cordiali Saluti
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie per la precisa spiegazione e per il prezioso suggerimento. Effettuerò un'ecografia nel mese di gennaio.
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Si figuri.

Distinti Saluti