Difficoltà a parlare, capogiri e spossatezza
Gentili dottori, sono una donna di 44 anni.
Da almeno 4 anni convivo con brevi ma frequenti periodi di forte spossatezza, durante i quali anche salire pochi gradini mi procura un grande sforzo e il fiatone.
Alla spossatezza, nel tempo (da circa un anno) si è aggiunto un altro sintomo: dei frequenti capogiri.
Sono certa si tratti di capogiri e non di vertigini perché nel mese di ottobre 2016 ho avuto un episodio di vertigine parossistica, quindi ormai le so distinguere. Ho fatto una visita otorinolaringoiatrica completa, i risultati dei vari esami sono i seguenti:
MMTT nn
Lieve ipoacusia neurosensoriale per le frequenze acute a destra. Weber a destra. Timpanogramma di tipo A a sinistra, di tipo B a destra.
Assenza di Ny spontaneo di posizione né di posizionamento, Romberg e prove indice naso nn
Restante EO ORL nn
ABR nella norma
I capogiri si accompagnano a leggera nausea e durante questi episodi mi sembra di poter perdere l'equilibrio e cadere, ho la testa ovattata, è come una sensazione di leggera ubriacatura. Inoltre mi sento leggermente confusa e mi affatico facilmente.
Presento infine un altro disturbo, piuttosto lieve ma comunque fastidioso perché molto frequente: da diversi mesi mi capita spesso di non riuscire a parlare fluentemente perché “le parole mi scappano di testa”, nel senso che so cosa voglio dire ma al momento di parlare non riesco ad acchiappare la parola che avevo in testa, oppure uso una parola al posto di un'altra (es: voglio il pane e chiedo il coltello). Questo avviene a prescindere dai capogiri e dalla spossatezza, con maggiore frequenza la sera ma anche durante la giornata e in mattinata.
Aggiungo che ho da sempre una temperatura basica piuttosto alta (minimo 36,8°, a volte sale fino a 37,2°) mentre la pressione è sempre bassa (circa 65/93).
La sera inoltre ho sempre tantissimo sonno: crollo addormentata intorno alle 21,30 nonostante dorma quasi 9 ore per notte e pur non affaticandomi obiettivamente molto durante la giornata. Talvolta mi capita di avere dei veri e propri colpi di sonno nel primo pomeriggio e in quei casi devo per forza mettermi a letto perché ho la sensazione che altrimenti potrei svenire.
Di recente ho fatto le analisi del sangue: è tutto nella norma tranne il colesterolo (260 mg/dL – colesterolo HDL: 93 mg/dL); la mia alimentazione è molto equilibrata, però non faccio molto moto e fumo tabacco.
Tra una settimana farò una visita cardiologica perché spesso accuso delle fitte al petto; soffrendo di gastrite cronica ed ernia iatale credo che i dolori siano legati al reflusso gastrico, ma per sicurezza il medico mi ha prescritto un controllo.
Questo è il mio quadro completo, ma credo che né i problemi gastrointestinali né la leggera ipoacusia possano giustificare o collegarsi al problema della spossatezza, dei capogiri e della difficoltà a parlare fluentemente... di cosa potrebbe trattarsi? A quale specialista potrei rivolgermi?
Vi ringrazio per la vostra risposta.
Da almeno 4 anni convivo con brevi ma frequenti periodi di forte spossatezza, durante i quali anche salire pochi gradini mi procura un grande sforzo e il fiatone.
Alla spossatezza, nel tempo (da circa un anno) si è aggiunto un altro sintomo: dei frequenti capogiri.
Sono certa si tratti di capogiri e non di vertigini perché nel mese di ottobre 2016 ho avuto un episodio di vertigine parossistica, quindi ormai le so distinguere. Ho fatto una visita otorinolaringoiatrica completa, i risultati dei vari esami sono i seguenti:
MMTT nn
Lieve ipoacusia neurosensoriale per le frequenze acute a destra. Weber a destra. Timpanogramma di tipo A a sinistra, di tipo B a destra.
Assenza di Ny spontaneo di posizione né di posizionamento, Romberg e prove indice naso nn
Restante EO ORL nn
ABR nella norma
I capogiri si accompagnano a leggera nausea e durante questi episodi mi sembra di poter perdere l'equilibrio e cadere, ho la testa ovattata, è come una sensazione di leggera ubriacatura. Inoltre mi sento leggermente confusa e mi affatico facilmente.
Presento infine un altro disturbo, piuttosto lieve ma comunque fastidioso perché molto frequente: da diversi mesi mi capita spesso di non riuscire a parlare fluentemente perché “le parole mi scappano di testa”, nel senso che so cosa voglio dire ma al momento di parlare non riesco ad acchiappare la parola che avevo in testa, oppure uso una parola al posto di un'altra (es: voglio il pane e chiedo il coltello). Questo avviene a prescindere dai capogiri e dalla spossatezza, con maggiore frequenza la sera ma anche durante la giornata e in mattinata.
Aggiungo che ho da sempre una temperatura basica piuttosto alta (minimo 36,8°, a volte sale fino a 37,2°) mentre la pressione è sempre bassa (circa 65/93).
La sera inoltre ho sempre tantissimo sonno: crollo addormentata intorno alle 21,30 nonostante dorma quasi 9 ore per notte e pur non affaticandomi obiettivamente molto durante la giornata. Talvolta mi capita di avere dei veri e propri colpi di sonno nel primo pomeriggio e in quei casi devo per forza mettermi a letto perché ho la sensazione che altrimenti potrei svenire.
Di recente ho fatto le analisi del sangue: è tutto nella norma tranne il colesterolo (260 mg/dL – colesterolo HDL: 93 mg/dL); la mia alimentazione è molto equilibrata, però non faccio molto moto e fumo tabacco.
Tra una settimana farò una visita cardiologica perché spesso accuso delle fitte al petto; soffrendo di gastrite cronica ed ernia iatale credo che i dolori siano legati al reflusso gastrico, ma per sicurezza il medico mi ha prescritto un controllo.
Questo è il mio quadro completo, ma credo che né i problemi gastrointestinali né la leggera ipoacusia possano giustificare o collegarsi al problema della spossatezza, dei capogiri e della difficoltà a parlare fluentemente... di cosa potrebbe trattarsi? A quale specialista potrei rivolgermi?
Vi ringrazio per la vostra risposta.
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
spero che il suo curante abbia accertato che lei non sia anemica con esami opportuni.
Tanto premesso, è bene che faccia un Ecocardiogramma Color doppler per valutare se il fiatone sia legato a qualche problema cardiaco.
Per quanto riguarda la sintomatologia neurologica, è essenziale che lei escluda lesioni espansive benigne del nervo acustico e della base cranica: perciò è opportuno che si sottoponga a RM con mdc encefalica con studio multiplanare delle rocche petrose e dei condotti acustici interni onde escludere un neurinoma dell'acustico.
E' anche utile che lei esegua una Angio RM del circolo intracranico in corso di RM.
Se il suo medico non vorrà prescrivere questi esami o li dovrà fare a pagamento o dovrà prima andare a visita neurologica: in ogni caso è impensabile che nel 2017 si possa esculdere un meningioma della base cranica o un neurinoma dell'VIII con al sola visita clinica.
Faccia sapere se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
spero che il suo curante abbia accertato che lei non sia anemica con esami opportuni.
Tanto premesso, è bene che faccia un Ecocardiogramma Color doppler per valutare se il fiatone sia legato a qualche problema cardiaco.
Per quanto riguarda la sintomatologia neurologica, è essenziale che lei escluda lesioni espansive benigne del nervo acustico e della base cranica: perciò è opportuno che si sottoponga a RM con mdc encefalica con studio multiplanare delle rocche petrose e dei condotti acustici interni onde escludere un neurinoma dell'acustico.
E' anche utile che lei esegua una Angio RM del circolo intracranico in corso di RM.
Se il suo medico non vorrà prescrivere questi esami o li dovrà fare a pagamento o dovrà prima andare a visita neurologica: in ogni caso è impensabile che nel 2017 si possa esculdere un meningioma della base cranica o un neurinoma dell'VIII con al sola visita clinica.
Faccia sapere se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Ex utente
Gentile dottor Caldarola, intanto la ringrazio per la sua risposta.
Circa la possibile anemia, quali sono gli esami specifici?
Dalle analisi del sangue più recenti (gennaio 2017) questi sono i valori che, credo, si possono collegare ad una possibile anemia, e sono entrambi regolari:
Sideremia: 157 mcgr/dL (da 60 a 170)
Ferritinemia: 12,6 ng/ml (da 10 a 130).
Per quanto riguarda i disturbi neurologici, secondo il mio medico di base i capogiri sono riconducibili a problemi legati alla cervicale perché visitandomi ha riscontrato i muscoli contratti alla spalla destra e alla schiena, e ha suggerito della ginnastica correttiva in acqua, che non sto facendo.
Della spossatezza ormai non riferisco più nulla: in virtù degli esami del sangue regolari so già che lui ricondurrebbe tutto all'ansia, nonostante io sappia per certo di non avere problemi di questo tipo... ma sapendo che sarebbe una battaglia persa, non mi va di insistere e di essere trattata da ipocondriaca.
Per lo stesso motivo, devo ammettere di non avergli mai riferito, e in questo credo di aver sbagliato io, delle difficoltà legate all'eloquio.
Immagino sia il caso che gliele riferisca e le chiedo: l'ipotesi di estensioni espansive benigne del nervo acustico e della base craniche che lei avanza è legata in special modo a questo sintomo?
E circa il nervo acustico, il fatto che l'esame ABR sia nella norma non è sufficiente ad escludere un problema a suo carico?
Intanto non posso che ringraziarla nuovamente per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
Circa la possibile anemia, quali sono gli esami specifici?
Dalle analisi del sangue più recenti (gennaio 2017) questi sono i valori che, credo, si possono collegare ad una possibile anemia, e sono entrambi regolari:
Sideremia: 157 mcgr/dL (da 60 a 170)
Ferritinemia: 12,6 ng/ml (da 10 a 130).
Per quanto riguarda i disturbi neurologici, secondo il mio medico di base i capogiri sono riconducibili a problemi legati alla cervicale perché visitandomi ha riscontrato i muscoli contratti alla spalla destra e alla schiena, e ha suggerito della ginnastica correttiva in acqua, che non sto facendo.
Della spossatezza ormai non riferisco più nulla: in virtù degli esami del sangue regolari so già che lui ricondurrebbe tutto all'ansia, nonostante io sappia per certo di non avere problemi di questo tipo... ma sapendo che sarebbe una battaglia persa, non mi va di insistere e di essere trattata da ipocondriaca.
Per lo stesso motivo, devo ammettere di non avergli mai riferito, e in questo credo di aver sbagliato io, delle difficoltà legate all'eloquio.
Immagino sia il caso che gliele riferisca e le chiedo: l'ipotesi di estensioni espansive benigne del nervo acustico e della base craniche che lei avanza è legata in special modo a questo sintomo?
E circa il nervo acustico, il fatto che l'esame ABR sia nella norma non è sufficiente ad escludere un problema a suo carico?
Intanto non posso che ringraziarla nuovamente per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
[#3]
Medico Chirurgo
Salve,
Se l'ABR dirimesse con certezza tutti i neurinomi del'VIII non ci sarebbe più bisogno di tecniche di imaging.
Inoltre il referto ORL parla di ipoacusia di tipo neurosensoriale per le frequenze acute: lieve ma non so quanti decibel perda e su quali frequenze.
Una curva audiometrica a "corda molle" con un timpanogramma piatto è sempre meritevole di essere indagata attentamente.
Una lesione espansiva della base cranica può causare distubi sia comprimento le regioni contigue sia ostacolando il deflusso liquorale e quindi determinando una ipertensione endocranica che talvolta si manifesta con poca cefalea e disturbi come i suoi.
L'anemia si diagnostica con un banale emocromo: che lei abbia di sideremia 157mcg/dl è in contrasto con il ferro di deposito che è poco sopra il valore minimo del range.
Le ribadisco che a mio avviso sia sideremia che ferritina vanno ripetute.
Cari saluti,
dott. Caldarola.
Se l'ABR dirimesse con certezza tutti i neurinomi del'VIII non ci sarebbe più bisogno di tecniche di imaging.
Inoltre il referto ORL parla di ipoacusia di tipo neurosensoriale per le frequenze acute: lieve ma non so quanti decibel perda e su quali frequenze.
Una curva audiometrica a "corda molle" con un timpanogramma piatto è sempre meritevole di essere indagata attentamente.
Una lesione espansiva della base cranica può causare distubi sia comprimento le regioni contigue sia ostacolando il deflusso liquorale e quindi determinando una ipertensione endocranica che talvolta si manifesta con poca cefalea e disturbi come i suoi.
L'anemia si diagnostica con un banale emocromo: che lei abbia di sideremia 157mcg/dl è in contrasto con il ferro di deposito che è poco sopra il valore minimo del range.
Le ribadisco che a mio avviso sia sideremia che ferritina vanno ripetute.
Cari saluti,
dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 27/03/2017.
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