Affaticamento e diuretico
Salve!scrivo per avere un parere sulle condizioni di mio nonno di 86 anni.Non ha mai avuto grossi problemi di salute,ma da qualche mese risulta fortemente debilitato.È stanco,non vuole alzarsi dal letto,mangia poco.Dalle analisi del sangue non è risultato nulla di preoccupante,tranne alcuni valori un po' sballati,ma a parere dei medici,in coerenza con la sua epatopia cronica e con l'età.Gli è stato prescritto già da una settimana un diuretico insieme al gaviscon e a delle fialette di ferro e delle compresse effervescenti di calcio.Inoltre da molti anni prende la pillola per la pressione alta.Lui non beve molto,può essere un problema con l'assunzione del diuretico? Inoltre quando si alza(solo per andare in bagno) o comunque ad ogni minimo sforzo il suo affanno diventa molto evidente. A cosa potrebbe essere dovuto? Tutte queste medicine possono fargli male?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
[#1]
Medico Chirurgo
Il diuretico, specialmente il Lasix, in un soggetto come suo nonno che beve poco e nulla, è il miglior mezzo per spedirlo al Creatore.
In questi anziani fragili i diuretici vanno se possibile evitati, se necessari devono essere dati in dosi mimime e associati ad un antialdosteronico.
Inoltre se il paziente non beve, è necessario idratarlo per via venosa, controllando la diuresi nelle 24h e se è il caso idratarlo con una soluzione costituita per metà di albumina e per metà di fisiologica.
Con un controllo costante delgli elettroliti, specie sodio, potassio e magnesio.
In quanto all'affanno non so se suo nonno abbia problemi polmonari indotti dal fumo o se sia affetto da scompenso cardiaco: quest'ultimo non si cura certo con il diuretico tentando di prosciugare il paziente come i pomodori al sole.
Stia attento con quel diuretico e spieghi al suo medico queste cose: il lasix per gli anzini se usato irrazionalmente è un veleno.
Saluti,
Dott. Caldarola.
In questi anziani fragili i diuretici vanno se possibile evitati, se necessari devono essere dati in dosi mimime e associati ad un antialdosteronico.
Inoltre se il paziente non beve, è necessario idratarlo per via venosa, controllando la diuresi nelle 24h e se è il caso idratarlo con una soluzione costituita per metà di albumina e per metà di fisiologica.
Con un controllo costante delgli elettroliti, specie sodio, potassio e magnesio.
In quanto all'affanno non so se suo nonno abbia problemi polmonari indotti dal fumo o se sia affetto da scompenso cardiaco: quest'ultimo non si cura certo con il diuretico tentando di prosciugare il paziente come i pomodori al sole.
Stia attento con quel diuretico e spieghi al suo medico queste cose: il lasix per gli anzini se usato irrazionalmente è un veleno.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
La ringrazio tantissimo per la risposta!il diuretico in questione non è il lasix ma il lovion 50..ne sta prendendo due pillole al giorno da circa una settimana.Il medico di base aveva suggerito flebo di albumina ma la dottoressa che doveva prescriverle ha ritenuto che dalle analisi i valori(2,8g/dl) non fossero eccessivamente bassi da ricorrere alle flebo e ha prescritto questo diuretico e il gaviscon.Quindi lei suggerisce di interrompere da subito con il diuretico?Grazie.
[#3]
Medico Chirurgo
No no, se è il luvion si tratta di un antialdosteronico.
Ma suo nonno è comunque disidratato e questo non va bene.
Quindi si provveda all'idratazione per via venosa con almeno 1,5 litri di soluzione fisiologica,controllando la diuresi, cioè quanta urina fa nelle 24 ore e almeno ogni due giorni gli elettroliti plasmatci, specialmente sodio e potassio.
Il luvion andrà ridotto in caso di eccesiva salita del potassio o abbassamento del sodio.
Cercate di fargli mangiare carboidrati e proteine, sperando che abbia appetito.
Sull'albumina che cosa vuole che le dica: nulla si può difronte all'ignoranza e all'arroganza che spesso vanno a braccetto.
Di più per via telematica non posso fare: consigliare di dosare il pro BNP che aiuterebbe nella diagnosi di scompenso cardiaco.
Mi faccia sapere se vuole.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
Ma suo nonno è comunque disidratato e questo non va bene.
Quindi si provveda all'idratazione per via venosa con almeno 1,5 litri di soluzione fisiologica,controllando la diuresi, cioè quanta urina fa nelle 24 ore e almeno ogni due giorni gli elettroliti plasmatci, specialmente sodio e potassio.
Il luvion andrà ridotto in caso di eccesiva salita del potassio o abbassamento del sodio.
Cercate di fargli mangiare carboidrati e proteine, sperando che abbia appetito.
Sull'albumina che cosa vuole che le dica: nulla si può difronte all'ignoranza e all'arroganza che spesso vanno a braccetto.
Di più per via telematica non posso fare: consigliare di dosare il pro BNP che aiuterebbe nella diagnosi di scompenso cardiaco.
Mi faccia sapere se vuole.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.2k visite dal 30/03/2017.
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