Morbo di crohn

Buongiorno, il 30 luglio dell'anno scorso tramite colonscopia mi fu diagnosticato il Crohn all'ileo. Mi fecero anche la biopsia dove trovarono (solo nell'ileo) una mucosa infiammata con carattere aspecifico. Iniziai un ciclo con Intesticort che all'inizio diede i suoi risultati. Da allora alterno periodi di 15/20 giorni dove un periodo sembra che non abbia nulla, e altri (adesso) dove non c'è verso di fermare la diarrea. Voglio sottolineare il fatto che ogni volta che c'è un riacutizzarsi della patologia c'è sempre un periodo in cui ho, per motivi d'ansia, una difficoltà di eruttazione e questa cosa a mio umile parere accelera notevolmente il transito intestinale e purtroppo sembra che non ci sia rimedio o addirittura il gastro che mi segue neanche la prende in considerazione. Cosa che invece prende notevolmente in considerazione è il discorso dei farmaci biologici. Allora chiedo: faccio analisi ogni sei mesi e rasentano la perfezione nonostante il calo ponderale, per quale motivo dovrei andare a modificare il mio sistema immunitario? Ves normale, pcr normale, globuli bianchi normali, emoglobina, sodio, potassio, tutto nella norma, ho un appetito da paura. Grazie per la considerazione
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cara Signore,
i farmaci biologici ancorchè definiti tali e dunque apparentemente "meno dannosi" sono farmaci potenti e non scevri da effetti collaterali anche seri.
Sono l'ultima spiaggia quando le terapie tradizionali abbiano fallito.
Una mucosa infiammata aspecificamente, senza il quadro immunoistochimico tipico del Crohn, tra l'altro non comprendo perchè non siano state fatte anche biopsie del colon, non può indurre a porre la diagnosi di Malattia di Crohn che ha un quadro bene definito sia visivamente che istologicamente.
Nè tantomeno può giustificare il ricorso a farmaci biologici immunomodulatori prima di aver provato l'armamentario farmacologico classico per la terapia di questa malattia.
Utile sarebbe ripetere una colonscopia, anche robotica, con prelievi bioptici multipli random e nelle zone sospette e una ileoscopia terminale con biopsie multiple per verificare la attuale situazione istologica.
Si rivolga pertanto ad un centro di Gastroenterologia di eccellenza e valuti la possibilità di cambiare il suo gastroenrelogo che ha molta ansia di fare qualche studio sui "farmaci biologici".
Tanto più che come lei riferisce gli indici di flogosi appaiono qiuescienti.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, grazie, grazie tanto. Noto due cose. La prima è che lei è il primo medico che mi mette realmente in guardia dai farmaci biologici e li considera ultima spiaggia. La seconda è che, mi perdoni, ha tralasciato il problema dell'ansia associata ad una forte difficoltà ad eliminare l'aria. Possibile non ci sia rimedio ad una cosa del genere? Grazie ancora e buona giornata
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
non ho tralasciato il problema aerofagia.
Semplicemente non ritengo che sia connesso con la diarrea.
In ogni caso il miglior rimedio è masticare lentamente, impastando bene il bolo con la saliva, perchè "prima digestio fit in ore" (la digestione inizia in bocca) come recitava un precetto della Scuola Medica Salernitana.
Per rimediare l'aerofagia può ricorrere al Simericone che agevola l'espulsione dell'aria.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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