Dolore forte petto sinistro
salve,ultimamente soprattutto dopo aver mangiato(ma non è sicuro perchè non ci faccio molto caso,nel senso che li avverto maggiormente la notte dopo cena) avverto del dolore(ora anche piuttosto fastidioso) al petto sinistro localizzato sotto al capezzolo ed ancora poco più a sinistra,pungente,ma non continuo,raramente mi succede da fermo,ho notato che mi capita ogni volta che mi piego,sopratutto verso sinistra,e durante respiri profondi...
La paura ovviamente va al cuore,è possibile che io abbia coronariche che si stanno ad istruire?oppure ha altri sintomi?ho fatto un ecg la settimana scorsa risultante nulla a parte una bradicardia,un mese fa feci anche ecodoppler e ecg sotto sforzo,con ottimi risultati,tutti negativi a patologie.
mi capita spesso di sentire extrasistoli,soprattutto quando sono allungato,nausea e blocco alla gola con difficolta respiratoria.
Se fossero problemi cardici,dovrebbero esserci altri sintomi?il dolore può essere sia localizzato(indicato precisamente con il dito) che ampio(con mano aperta)?
In caso è possibile problemi circolatori o di origine polmonare?
PS:non fumo,non bevo.cordiali saluti
La paura ovviamente va al cuore,è possibile che io abbia coronariche che si stanno ad istruire?oppure ha altri sintomi?ho fatto un ecg la settimana scorsa risultante nulla a parte una bradicardia,un mese fa feci anche ecodoppler e ecg sotto sforzo,con ottimi risultati,tutti negativi a patologie.
mi capita spesso di sentire extrasistoli,soprattutto quando sono allungato,nausea e blocco alla gola con difficolta respiratoria.
Se fossero problemi cardici,dovrebbero esserci altri sintomi?il dolore può essere sia localizzato(indicato precisamente con il dito) che ampio(con mano aperta)?
In caso è possibile problemi circolatori o di origine polmonare?
PS:non fumo,non bevo.cordiali saluti
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Medico Chirurgo
Salve,
a prescindere dal fatto che il dolore che descrive non ha le caratteristiche del dolore cardiologico, credo che avendo eseguito un test da sforzo massimale, se lei avesse avuto una ostruzione coronarica, evento alquanto improbabile alla sua età, si sarebbe appalesato.
Il problema è che lei si è fatto un bel giro in rete, vedendo più o meno quali sono le caratteristiche del dolore ischemico, ciò che è evidente quando riferisce:
"il dolore può essere sia localizzato(indicato precisamente con il dito) che ampio(con mano aperta)?"
Io le consiglio di lasciare stare, in quanto non medico, le notizie della rete. Che la rendono solo più ipocondriaca.
Dal suo racconto emerge piuttosto una importante patologia ansiosa che è meritevole di essere curata da uno specialista dell'ansia, che è un sintomo di un disagio psichico capace di rendere la qualità della vita davvero pessima: questo alla sua giovane età non è ammissibile.
Il dolore è certamente di altra origine e non ha nulla a che vedere con il cuore: perciò si rivolga innanzitutto al suo medico curante che deve essere il suo referente principale ed eventualmente esegua una valutazione Fisiatrica, se il collega di base sia d'accordo.
Cari saluti e buona giornata,
Dott. Caldarola.
a prescindere dal fatto che il dolore che descrive non ha le caratteristiche del dolore cardiologico, credo che avendo eseguito un test da sforzo massimale, se lei avesse avuto una ostruzione coronarica, evento alquanto improbabile alla sua età, si sarebbe appalesato.
Il problema è che lei si è fatto un bel giro in rete, vedendo più o meno quali sono le caratteristiche del dolore ischemico, ciò che è evidente quando riferisce:
"il dolore può essere sia localizzato(indicato precisamente con il dito) che ampio(con mano aperta)?"
Io le consiglio di lasciare stare, in quanto non medico, le notizie della rete. Che la rendono solo più ipocondriaca.
Dal suo racconto emerge piuttosto una importante patologia ansiosa che è meritevole di essere curata da uno specialista dell'ansia, che è un sintomo di un disagio psichico capace di rendere la qualità della vita davvero pessima: questo alla sua giovane età non è ammissibile.
Il dolore è certamente di altra origine e non ha nulla a che vedere con il cuore: perciò si rivolga innanzitutto al suo medico curante che deve essere il suo referente principale ed eventualmente esegua una valutazione Fisiatrica, se il collega di base sia d'accordo.
Cari saluti e buona giornata,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 03/06/2017.
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