Problemi di circolazione ai piedi
Stimati medici
Ho 72 anni in discreta salute, da 7 porto una valvola aortica biologica che non mi da problemi. Da sempre soffro di piedi freddi, ma ultimamente si sono aggiunti dei sintomi non dolorosi ma fastidiosi. Intorpidimento, gonfiori, freddo nonostante calze pesanti, a cui si è aggiunto da poco un gonfiore delle vene superficiali di entrambi i piedi, che scompare appena li alzo all’altezza del cuore. Posso camminare regolarmente per circa mezzora ma poi le gambe si affaticano. Ho letto che potrebbe derivare da un cattivo funzionamento delle valvole del cuore e, dato che ho la biologica sotto controllo, sto in campana.
Nel 2014 ho fatto una visita flebologica, necessaria per conseguenze da assunzione farmaci per la pressione alta. Problema risolto, sotto vostro consiglio di cui ringrazio ancora, con l’eliminazione del sale, tale da rendere inutili detti farmaci. Visita in cui fu riscontrato: edema di gamba per entrambi gli arti inferiori. Segno di fovea presente. Anamnesi positiva per insufficienza venosa.
Un mese fa ho fatto un ecocardio di routine da cui risulta: Pessima finestra acustica. Ventricolo sinistro normale con leggera ipertrofia concentrica. Alterato rilasciamento diastolico (E1 ! 5). Atrio sinistro dilatato, aorta ascendente e bulbo non dilatati. Protesi biologica ben funzionante, lieve rigurgito mitralico. Conclusioni: protesi aortica biologica mormofunzionante, funzione ventricolare sx sufficiente.
Sembrerebbe tutto sotto controllo se non fosse per quei sintomi fastidiosi ai piedi di cui sopra, e perché il cardiologo, dopo l’esame, mi ha detto che non si vedeva bene. ???
Penso che meno sedentarietà possa aiutarmi, ma…..
Cosa mi consigliate?
Ringraziandovi sentitamente porgo distinti saluti.
Troppo forti
Ho 72 anni in discreta salute, da 7 porto una valvola aortica biologica che non mi da problemi. Da sempre soffro di piedi freddi, ma ultimamente si sono aggiunti dei sintomi non dolorosi ma fastidiosi. Intorpidimento, gonfiori, freddo nonostante calze pesanti, a cui si è aggiunto da poco un gonfiore delle vene superficiali di entrambi i piedi, che scompare appena li alzo all’altezza del cuore. Posso camminare regolarmente per circa mezzora ma poi le gambe si affaticano. Ho letto che potrebbe derivare da un cattivo funzionamento delle valvole del cuore e, dato che ho la biologica sotto controllo, sto in campana.
Nel 2014 ho fatto una visita flebologica, necessaria per conseguenze da assunzione farmaci per la pressione alta. Problema risolto, sotto vostro consiglio di cui ringrazio ancora, con l’eliminazione del sale, tale da rendere inutili detti farmaci. Visita in cui fu riscontrato: edema di gamba per entrambi gli arti inferiori. Segno di fovea presente. Anamnesi positiva per insufficienza venosa.
Un mese fa ho fatto un ecocardio di routine da cui risulta: Pessima finestra acustica. Ventricolo sinistro normale con leggera ipertrofia concentrica. Alterato rilasciamento diastolico (E1 ! 5). Atrio sinistro dilatato, aorta ascendente e bulbo non dilatati. Protesi biologica ben funzionante, lieve rigurgito mitralico. Conclusioni: protesi aortica biologica mormofunzionante, funzione ventricolare sx sufficiente.
Sembrerebbe tutto sotto controllo se non fosse per quei sintomi fastidiosi ai piedi di cui sopra, e perché il cardiologo, dopo l’esame, mi ha detto che non si vedeva bene. ???
Penso che meno sedentarietà possa aiutarmi, ma…..
Cosa mi consigliate?
Ringraziandovi sentitamente porgo distinti saluti.
Troppo forti
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Medico Chirurgo
Salve,
un Ecocardiogramma color doppler condotto con una "pessima finestra acustica" è come voler ammirare un'opera d'arte ( il cuore lo è) durante un nebbione.
Pertanto, se l'ecografia transtoracica continua a essere limitata nella risoluzione o si ricorre ad una ecografia transesofagea o ad una Cardio RM prima e dopo mdc.
Il "problema" piedi freddi va valutato con un ecocolordoppler arterioso eseguito da un ottimo chirurgo vascolare.
Se anche ivi vi fossero limitazioni nella esecuzione dell'esame bisognerà ricorrere a tecniche di imaging di II livello.
Certamente è fondamentale che lei cali di peso: ciò può essere ottenuto con una riduzione oculata dell'apporto calorico e con una passeggiata a passo svelto di circa un'ora al giorno. Inoltre limitando drasticamente il sale aggiunto.
Altro senza poterla visitare non posso dirle.
Cordialità.
Caldarola.
un Ecocardiogramma color doppler condotto con una "pessima finestra acustica" è come voler ammirare un'opera d'arte ( il cuore lo è) durante un nebbione.
Pertanto, se l'ecografia transtoracica continua a essere limitata nella risoluzione o si ricorre ad una ecografia transesofagea o ad una Cardio RM prima e dopo mdc.
Il "problema" piedi freddi va valutato con un ecocolordoppler arterioso eseguito da un ottimo chirurgo vascolare.
Se anche ivi vi fossero limitazioni nella esecuzione dell'esame bisognerà ricorrere a tecniche di imaging di II livello.
Certamente è fondamentale che lei cali di peso: ciò può essere ottenuto con una riduzione oculata dell'apporto calorico e con una passeggiata a passo svelto di circa un'ora al giorno. Inoltre limitando drasticamente il sale aggiunto.
Altro senza poterla visitare non posso dirle.
Cordialità.
Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.2k visite dal 27/10/2017.
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