Problemi con i farmaci
Gentili dottori, recentemente dopo un anno di cura per reflusso con ranitidina, il farmaco ha iniziato a causare i comuni problemi gastrointestinali come previsti nella maggior parte dei farmaci: nel mio caso una diarrea dopo qualche giorno, una sola scarica, preciso che la quantità di farmaco è minima, 150mg una volta sola, al bisogno, a giorni alterni; vorrei chiedervi come dovrei comportarmi in questo caso considerando che il bruciore esofageo continua e la diarrea non mi consente di continuare l'assunzione del citato farmaco, potrei provare magari con il Gaviscon, e riprendere in una fase successiva con ranitidina? Grazie
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Dubito che la diarrea sia insorta dopo un anno a causa del farmaco.
Può, comunque, fare il tentativo da Lei proposto tanto più che afferma di non avere beneficio (con 150 mg una volta al giorno al bisogno a giorni alterni non ho dubbi che non ci sia beneficio).
Cordiali saluti!
Può, comunque, fare il tentativo da Lei proposto tanto più che afferma di non avere beneficio (con 150 mg una volta al giorno al bisogno a giorni alterni non ho dubbi che non ci sia beneficio).
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
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Ex utente
Buon pomeriggio dott. Bacosi, non ho detto di non trarre beneficio, ma che la ranitidina porta sollievo solo in quelle occasioni, (una compressa da 150mg dura 6 ore, ma a volte potrebbe durare di più se controllassi meglio l'alimentazione), poi una volta cessato l'effetto, il reflusso ritorna; il vero problema è un'alimentazione disordinata a base di snack, caffè, tè cioccolata e quant'altro può innescare l'acidità, a cui per abitudine difficilmente rinuncio, posso escludere fumo e alcol, in questo caso una semplice cura fai da te è inefficace, si instaura così un circolo vizioso, man mano che il farmaco potrebbe aiutarmi, il consumo dei cibi elencati fa sì che permanga il problema; il medico di base ha detto che occorrerebbe una gastroscopia per vedere come realmente stia messo l'esofago e solo dopo stabilire per quanto tempo esattamente si debba assumere e in quali quantità necessarie la ranitidina (sono ipersensibile agli inibitori); il farmaco preso in maniera disordinata ha comunque inciso sulla condizione di diarrea, alterando la flora e causando colon irritabile che via via è andato normalizzandosi dopo aver sospeso l'assunzione, trascorsi però 33 giorni; la conferma quando ho assunto nuovamente 2 pillole in una settimana, la seconda ha portato nuovamente dolore addominale acuto e diarrea semiliquida.
[#4]
Ex utente
E' così, ammetto che la cattiva alimentazione ha provocato questa fastidiosa acidità che si manifesta dopo aver consumato determinati cibi con bruciore fino all'esofago; gli antiacidi da banco sono palliativi e per tale ragione assunsi la ranitidina, per il medico di base una cura standard per reflusso comprenderebbe assunzione di 300mg del farmaco una volta al dì, che prolunga l'effetto per 12 ore, supportato da un cucchiaio di Gaviscon 3 volte al giorno, per 15/20 gg, ma non ho preso in considerazione questa cura facendo invece a modo mio.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 563 visite dal 24/10/2018.
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