La tiroide, può essere la causa dell'ipertensione
Buongiorno sono una ragazza di 19anni, ultimamente tengo sotto controllo la mia pressione perchè dopo una visita medica ho scoperto che i miei valori sono un pò alti, volevo chiedere se alla mia età è normale avere una pressione massima che oscilla tra i 145/155 , minima tra 80/90? mai comunque sotto questi valori. che cosa può provocare la ipertensione?ora stò facendo degli esami per la tiroide, può essere la causa dell'ipertensione?Vi ringrazio anticipatamente
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Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Cara Signorina
Si definisce ipertensione arteriosa uno stato costante e non occasionale in cui la pressione arteriosa è elevata rispetto a standard fisiologici considerati normali. Nello specifico si dice che una persona è ipertesa, o ha la pressione alta, quando la pressione arteriosa minima (ipertensione diastolica) supera "costantemente" il valore di 90 millimetri di mercurio (unità di misura della pressione) o la pressione massima (ipertensione sistolica) supera il valore di 140 millimetri di mercurio (dopo i 60 anni di età si accettano valori leggermente più alti) in maniera costante.
Si distinguono due tipi di ipertensione arteriosa: una detta "essenziale" e l’altra denominata "secondaria". Quest’ultima viene definita così perché appunto secondaria a patologie ben definite (per esempio le malattie renali) e rappresenta circa il 5 per cento delle ipertensioni;
Causa renale: può risultare da due meccanismi:
alterata secrezione di molecole vasoattiva da parte del rene, in seguito a modificazioni del tono arteriolare sistemico o renale (ad esempio, in seguito a stenosi dell'arteria renale o a involuzione fibrotica del parenchima renale) aumento del volume plasmatico in seguito alla disfunzione nel mantenimento nell' omeostasi corporea di liquidi e sali
Causa endocrina: in seguito a iperaldosteronismo primario o secondario, ipercortisonemia, in presenza di feocromocitoma,acromegala iperparatiroidismo, assunzione di contraccettivi orali(la componente estrogenica stimola la sintesi epatica di angiotensinogeno causando così un aumento dell'angiotensina II)
Congenite:come ad esempio la coartazione dell'aorta
Iatrogene:paziente trattati con cortisonoci
Alimentare:eccesso di liquirizia
l’essenziale, invece, rappresenta circa il 95 per cento delle ipertensioni, ed è indicata con questo termine perché non se ne conoscono ancora a fondo le cause. Peraltro per quest’ultimo tipo di ipertensione arteriosa sono due le ipotesi causali che godono di maggior attenzione: l’alimentazione scorretta e lo stress psico - emotivo.
Cordialmente
Si definisce ipertensione arteriosa uno stato costante e non occasionale in cui la pressione arteriosa è elevata rispetto a standard fisiologici considerati normali. Nello specifico si dice che una persona è ipertesa, o ha la pressione alta, quando la pressione arteriosa minima (ipertensione diastolica) supera "costantemente" il valore di 90 millimetri di mercurio (unità di misura della pressione) o la pressione massima (ipertensione sistolica) supera il valore di 140 millimetri di mercurio (dopo i 60 anni di età si accettano valori leggermente più alti) in maniera costante.
Si distinguono due tipi di ipertensione arteriosa: una detta "essenziale" e l’altra denominata "secondaria". Quest’ultima viene definita così perché appunto secondaria a patologie ben definite (per esempio le malattie renali) e rappresenta circa il 5 per cento delle ipertensioni;
Causa renale: può risultare da due meccanismi:
alterata secrezione di molecole vasoattiva da parte del rene, in seguito a modificazioni del tono arteriolare sistemico o renale (ad esempio, in seguito a stenosi dell'arteria renale o a involuzione fibrotica del parenchima renale) aumento del volume plasmatico in seguito alla disfunzione nel mantenimento nell' omeostasi corporea di liquidi e sali
Causa endocrina: in seguito a iperaldosteronismo primario o secondario, ipercortisonemia, in presenza di feocromocitoma,acromegala iperparatiroidismo, assunzione di contraccettivi orali(la componente estrogenica stimola la sintesi epatica di angiotensinogeno causando così un aumento dell'angiotensina II)
Congenite:come ad esempio la coartazione dell'aorta
Iatrogene:paziente trattati con cortisonoci
Alimentare:eccesso di liquirizia
l’essenziale, invece, rappresenta circa il 95 per cento delle ipertensioni, ed è indicata con questo termine perché non se ne conoscono ancora a fondo le cause. Peraltro per quest’ultimo tipo di ipertensione arteriosa sono due le ipotesi causali che godono di maggior attenzione: l’alimentazione scorretta e lo stress psico - emotivo.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 55.8k visite dal 24/04/2009.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.