Sincopi neuromediate

Salve,

sono una ragazza di 25 anni, da circa 2 anni soffro di frequenti svenimenti.
Sono abbastanza magra,46/47 kg per 1.60h.
Sono stata due volte ricoverata in ospedale ed ho effetuato tutti gli approfondimenti necessari, tac celebrale, EEG, holter cardiaco, esame dei vasi del collo, analisi della tiroide....
Prima di essere ricoverata avevo iniziato una terapia con cipralex (circa 3 mesi) prescrittomi da un neurologo, per curare gli attacchi di panico.
Il cipralex non funzionava e il medico dell'ospedale mi ha detto di sospenderlo.
Ho effettuato un Tilt Test che è risultato positivo per sincope vasovagale,il cardiologo mi ha quindi confermato che non si trattava di attacchi di panico.
Questi svenimenti, o sincopi stanno però diventando molto frequenti, tanto da impedirmi le normali attività quotidiane, come guidare, fare una passeggiata etc etc.
Avverto anche un forte senso di debolezza quasi perenne, e difficoltà a camminare.
In uno degli ultimi episodi ho anche avvertito un forte formicolio al viso che si è protratto per circa 30 min.
Ho spesso tempi di ripresa molto lunghi, qualche ora circa, e spesso sono costretta a farmi portare via dall'ambulanza.
Non so se le sincopi neuromediate da sole possono provocare tutti questi problemi o se dovrei seguire anke un'altra strada?

Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cortese risposta.

Saluti
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

La analisi dei sintomi vaghi e aspecifici è importante, poiché varie cause li determinerebbero, una indagine rivolta all’organismo nel suo insieme è necessaria proprio per poter verificare tutti gli organi che verrebbero interessati, non focalizzandosi su uno o una parte soltanto. La presenza di una infezione cronica attiva, persistente, prodotta da uno o più agenti patogeni che andrebbero identificati, una disfunzione iniziale della ghiandola tiroidea, che dal suo racconto non mi sembra sia stata indagata completamente, potrebbero essere i responsabili dei suoi sintomi.
Inizialmente tutti gli esami apparirebbero nella normalità, per questo l’indagine deve essere effettuata scrupolosamente, anche nelle minime alterazioni. E’ possibile aggiungere esami strumentali di medicina integrata e complementare, non invasivi, che aiutano il medico nel ragionamento clinico diagnostico, terapeutico.

https://www.medicitalia.it/minforma/medicine-non-convenzionali/





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