Le trasaminasi nella norma
Buona sera, avrei bisogno di un consulto. Mio padre ha recentemente ritirato le analisi del sangue (prima di intraprendere una cura a base di ciclosporina per curare l'artrite reumatoide) ed è risultato positivo al virus dell'epatite B, pur avendo le trasaminasi nella norma e nessun sintomo. Il medico di base gli ha detto che potrebbe avere questa patologia già da diversi anni ed essere asintomatica. Gli ha inoltre suggerito un controllo semestrale della funzionalità epatica. A questo punto però mi è venuto il dubbio che anche noi membri della famiglia potremmo averla contratta, ci sono alte probabilità? è una patologia facilmente trasmissibile? Tra l'altro attualmente sono in gravidanza alla 29 settimana. Grazie mille. Elena
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Gentile signora,
l'epatite virale da virus B viene trasmessa tramite sangue, rapporti sessuali, scambio di siringhe infette etc. Di solito in famiglia è diffiicle una trasmissione di questo tipo se non tra partner, ed anche in questo caso, il virus si deve trovare in fase di replicazione.Importante è anche lo stato immunitario dell'individuo. Il virus dell'epatite B, come quello C, una volta avvenuto il contagio, si trova "quiescente" ( non sempre), cioè non da segno di sé. Non è una regola e soprattutto non lo è per quello di tipo C che dopo anni, può andare incontro a replicazione ed essere nuovamente infettivo e recare danno epatico.Nel caso dell'epatite virale da virus B, la presenza di anticorpi, ci indica una pregressa infezione virale e l'assenza di HbsAg( e antigeni del core ) cioè dell'antigene di superficie, ci indica che è un'infezione pregressa e che non ci sono ( in linea di massima) particelle virali che si replicano ( in realtà è un pò più complessa la cosa).L'assenza di un aumento delle transaminasi (AST ed ALT) ci indica che non vi è danno epatico.Dovendo sottoporsi a terapie con immunosoppressori, è chiaro che di tanto in tanto la situazione, se pur tranquilla, và controllata.
Cordiali saluti.
Rimango a sua disposizione.
l'epatite virale da virus B viene trasmessa tramite sangue, rapporti sessuali, scambio di siringhe infette etc. Di solito in famiglia è diffiicle una trasmissione di questo tipo se non tra partner, ed anche in questo caso, il virus si deve trovare in fase di replicazione.Importante è anche lo stato immunitario dell'individuo. Il virus dell'epatite B, come quello C, una volta avvenuto il contagio, si trova "quiescente" ( non sempre), cioè non da segno di sé. Non è una regola e soprattutto non lo è per quello di tipo C che dopo anni, può andare incontro a replicazione ed essere nuovamente infettivo e recare danno epatico.Nel caso dell'epatite virale da virus B, la presenza di anticorpi, ci indica una pregressa infezione virale e l'assenza di HbsAg( e antigeni del core ) cioè dell'antigene di superficie, ci indica che è un'infezione pregressa e che non ci sono ( in linea di massima) particelle virali che si replicano ( in realtà è un pò più complessa la cosa).L'assenza di un aumento delle transaminasi (AST ed ALT) ci indica che non vi è danno epatico.Dovendo sottoporsi a terapie con immunosoppressori, è chiaro che di tanto in tanto la situazione, se pur tranquilla, và controllata.
Cordiali saluti.
Rimango a sua disposizione.
Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 21/06/2010.
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