Pancreatite acuta emorragica
buongiorno dottore,
sono la nipote di un signore di 61 anni.circa 18 giorni fa mio zio ha accusato forti dolori addominali tanto da portarlo in ospedale.il giorno seguente si è aggravato e i medici hanno deciso di trasferirlo nel reparto rianimazione.l'esito è:pancreatite acuta emorragica.15 giorni fa i medici hanno deciso, per quattro ore al giorno, di mettergli il casco per far respirare meglio il polmone.5 giorni fa oltre al casco hanno deciso di metterlo in coma farmacologica e di intubarlo perchè non riusciva a respirare bene.l'hanno trasfuso.lo alimentano con la sacca.non puo parlare.gli è uscito anche un acido che ha causa di esso gli ha portato la distruzione del pancreas.i polmoni e l'apparato digerente sono compromessi. vorrei sapere se un uomo senza pancreas puo vivere?i medici della nostra città dicono che non si può operare perchè ormai il pancreas non c'è la piu.è vero?se si puo fare qualcosa quale ospedale o clinica mi consglia?siamo disposti a portarlo anche all'estero.
aspetto una vostra risposta.
grazie anticipatamente.
cordiali saluti.
sono la nipote di un signore di 61 anni.circa 18 giorni fa mio zio ha accusato forti dolori addominali tanto da portarlo in ospedale.il giorno seguente si è aggravato e i medici hanno deciso di trasferirlo nel reparto rianimazione.l'esito è:pancreatite acuta emorragica.15 giorni fa i medici hanno deciso, per quattro ore al giorno, di mettergli il casco per far respirare meglio il polmone.5 giorni fa oltre al casco hanno deciso di metterlo in coma farmacologica e di intubarlo perchè non riusciva a respirare bene.l'hanno trasfuso.lo alimentano con la sacca.non puo parlare.gli è uscito anche un acido che ha causa di esso gli ha portato la distruzione del pancreas.i polmoni e l'apparato digerente sono compromessi. vorrei sapere se un uomo senza pancreas puo vivere?i medici della nostra città dicono che non si può operare perchè ormai il pancreas non c'è la piu.è vero?se si puo fare qualcosa quale ospedale o clinica mi consglia?siamo disposti a portarlo anche all'estero.
aspetto una vostra risposta.
grazie anticipatamente.
cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
sono certo della professionalità e dedizione dei medici dell'ospedale dov'è rivoverato suo zio. Le condizioni attuali non permettono spostamenti che sarebbero pericolosi ed improbabili da effettuare.Il pancreas avrà subito gravi danni, con compromissione severa della sua funzione: secernente insulina (componente endocrina) ed enzimi per la digestione (componente esocrina).Bisognerebbe valutare se residua parte funzionante. E' possibile "sostituire", in parte, alcune delle sue funzioni con nutrizione parenterale o enterale semplice con prodotti di sintesi sostitutivi.A complicare il quadro è anche la compromissione dell'apparato respiratorio e probabilemnte (come da lei scritto) dell'apparato digerente. Difficile valutare la compromissione e l'eventuale miglioramento di alcune funzioni in fase "acuta", bisogna aspettare che si risolva il periodo critico per valutare eventuale terapia.
Le invio cordiali saluti e rimango a sua disposizione.
sono certo della professionalità e dedizione dei medici dell'ospedale dov'è rivoverato suo zio. Le condizioni attuali non permettono spostamenti che sarebbero pericolosi ed improbabili da effettuare.Il pancreas avrà subito gravi danni, con compromissione severa della sua funzione: secernente insulina (componente endocrina) ed enzimi per la digestione (componente esocrina).Bisognerebbe valutare se residua parte funzionante. E' possibile "sostituire", in parte, alcune delle sue funzioni con nutrizione parenterale o enterale semplice con prodotti di sintesi sostitutivi.A complicare il quadro è anche la compromissione dell'apparato respiratorio e probabilemnte (come da lei scritto) dell'apparato digerente. Difficile valutare la compromissione e l'eventuale miglioramento di alcune funzioni in fase "acuta", bisogna aspettare che si risolva il periodo critico per valutare eventuale terapia.
Le invio cordiali saluti e rimango a sua disposizione.
Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it
[#2]
Ex utente
grazie dottore per avere risposto.i medici della mia città dicono che ormai non si può più fare niente perchè non ha più il pancreas.da oggi non è piu intubato e quando ci siamo noi lo tengono sveglio.circa 1 settimana fa ha avuto la febbre arrivando a 39. mio zio ci ha confidato che accusava dolore da circa 2 anni e qualche volta vomitava.non si è mai fatto vedere per paura di un esito negativo.ormai il pancreas non c'è la più ,pero quello che mi chiedo è:c'è qualcosa che sostituisce la funzione del pancreas?perchè i nostri medici ci rispondono negativamente.si puo fare qualcosa?lo nutrono con nutrizione parenterale.mio zio si è trascurato e questo i dottori lo hanno subito capito fin dal primo giorno.quello che chiedo è se ha qualche possibilità di sopravvivere?
grazie per la sua disposizione.
cordiali saluti.
grazie per la sua disposizione.
cordiali saluti.
[#3]
Gentile utente,
capisco il suo grande affetto e preoccupazione. La famiglia e gli affetti sono parte di ciascuno di noi.
Le condizioni sono molto serie, difficile dire (soprattutto con i limiti del consulto)cosa avverrà e se avverrà dopo aver superato le condizioni critiche. E' naturalmente in pericolo la vita e comunque non sarà facile.Suo zio è alimentato per via parenterale ( infusione di semplici elementi basilari:liquidi,glucosio,amminoacidi per lo più.Interessato è anche l'intestino e comunque più complessa una eventuale nutrizione enterale (sondino naso-gastrico) per la compromissione del pancreas e quindi l'alimentazione potrà avvenire (eventualemnte) somministrando alimenti semplici,simili a quelli per via parenterale.A complicare il tutto, è il coinvolgimento dell'intestino e dei polmoni.C'è sempre una speranza,anche se lontana,ma non bisogna perderla,rimanendo però nella realtà.
Cordiali saluti.
Rimango sempre a sua disposizione.
capisco il suo grande affetto e preoccupazione. La famiglia e gli affetti sono parte di ciascuno di noi.
Le condizioni sono molto serie, difficile dire (soprattutto con i limiti del consulto)cosa avverrà e se avverrà dopo aver superato le condizioni critiche. E' naturalmente in pericolo la vita e comunque non sarà facile.Suo zio è alimentato per via parenterale ( infusione di semplici elementi basilari:liquidi,glucosio,amminoacidi per lo più.Interessato è anche l'intestino e comunque più complessa una eventuale nutrizione enterale (sondino naso-gastrico) per la compromissione del pancreas e quindi l'alimentazione potrà avvenire (eventualemnte) somministrando alimenti semplici,simili a quelli per via parenterale.A complicare il tutto, è il coinvolgimento dell'intestino e dei polmoni.C'è sempre una speranza,anche se lontana,ma non bisogna perderla,rimanendo però nella realtà.
Cordiali saluti.
Rimango sempre a sua disposizione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.8k visite dal 11/06/2011.
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