Disturbi neurovegetativi

salve, ho 36 anni, sono magro e faccio sport da sempre. da quando ero piccolo soffro di malori e crisi che ad oggi non hanno ancora avuto una diagnosi precisa. ecco i sintomi: mi accade o durante uno sforzo fisico( dopo 10 15 minuti di corsetta ad es.) o dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua fredda o quando passo da ambienti caldi a freddi o dopo una doccia. la crisi comincia con una spiccata sensibilità alla luce. è come se le luci diventassero fluorescenti e si formano macchie gialle agli occhi( simile a quando metto le gocce di atropina), dopo comincio ad avere debolezza muscolare agli arti che diventano freddi, intanto comincio a sudare freddo e il cuore batte all'impazzata, dopo venti minuti mezz'ora in genere questi sintomi passano. ho fatto molte analisi per scoprire la causa( diabete, cuore etc.) ma il risultato è stato spesso contrastante e non univoco anche a parere di diversi medici. qualcuno mi ha parlato di nervo vago o disturbi del sitema neurovegetativo o di vasolabilità, ma ste tesi non mi convingono e sono poco chiare e cmq vorrei sapere se esiste un centro diagnostico o degli esami con cui posso scoprire di che cosa si tratta o se devo accettare ste tesi fumose se posso fare qualcosa per evitare le crisi o prevenirle o attutirne i sintomi. se può essere d'aiuto quand'ero piccolo ho avuto anche degli svenimenti. se qualcuno vuole avere i risultati di qualche analisi fatta in passato mi faccia sapere.grazie buona giornata
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Quanto ha sintetizzato lascia presupporre che le varie indagini eseguite ed i vari specialisti consultati,
abbiano concluso per "Vagotonia".

Non ritengo sia una diagnosi <<fumosa>>,
ma suggestiva per la fenomenologia da lei riferita,
anche alla luce della asserita negatività delle indagini fatte.

I soggetti vagotonici infatti manifestano labilità cardiovascolare, turbe digestive, arti che appaiono freddi, talora cianotici e con fenomeni di sudorazione alle estremità, irritabilità ed instabilità, etc.

Credo che per confermare tale diagnosi ricevuta,
possa esserle utile escludere eventuali disendocrinie con l'aiuto di uno specialista endocrinologo.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
la ringrazio dottore, spero che lei capisca anche che a volte è frustrante avere pareri diversi e non sapere cosa fare, adesso mi hanno parlato anche di insulinoma, di ipoglicemia reattive,o di sindrome di wolff parkinson white o qualche tipo di corto circuito a livello cardiaco e dovrò fare altri accertamenti per questi, speriamo bene. buona giornata
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Comprendo.

Le giungano i miei migliori auguri
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