Dolore natica, inguine e gamba
Buonasera,
scrivo per conto di mia madre che da un mese circa soffre di dolore forte in zona natica (vicino coccige), inguine e gamba.
E' iniziato tutto circa un mese e mezzo fa quando ha dato una botta alla natica contro uno spigolo, mi ha detto che le è venuto fuori un grosso livido sia dove ha dato la botta che davanti nell'inguine. dopo circa una settimana dalla botta le è venuto il male che parte appunto dalla natica si irradia alla pancia e inguine fino a scendere nel retro della gamba e piede. Mi ha anche detto che circa 2 settimane fa ha avuto anche episodi di insensibilità al polpaccio e piede.
Putroppo il dolore non passa e ha solo qualche momento di tregua con l'assunzione di efferalgan. Ha fatto ecografia che ha evidenziato calcificazioni e una cosa che il medico di base non riusciva a capire cosa fosse e il fisiatra che la segue ha detto che era l'ematoma. Settimana scorsa ha effettuato risonanza magnetica e il referto sarà pronto il 7 gennaio.
Sinceramente sono un po' preoccupata perchè mi dispiace vederla sempre dolorante e ho paura che si possa nascondere altro sotto. Anche perchè qualche hanno fa è venuto a mancare mio zio per un tumore e il male gli era partito proprio da li.
Chiedo se sia possibile che una botta di questo tipo possa aver provocato un dolore così, magari andando a irritare un nervo o non so cosa...
Grazie per il consulto che potrete darmi.
Saluti e buon anno.
scrivo per conto di mia madre che da un mese circa soffre di dolore forte in zona natica (vicino coccige), inguine e gamba.
E' iniziato tutto circa un mese e mezzo fa quando ha dato una botta alla natica contro uno spigolo, mi ha detto che le è venuto fuori un grosso livido sia dove ha dato la botta che davanti nell'inguine. dopo circa una settimana dalla botta le è venuto il male che parte appunto dalla natica si irradia alla pancia e inguine fino a scendere nel retro della gamba e piede. Mi ha anche detto che circa 2 settimane fa ha avuto anche episodi di insensibilità al polpaccio e piede.
Putroppo il dolore non passa e ha solo qualche momento di tregua con l'assunzione di efferalgan. Ha fatto ecografia che ha evidenziato calcificazioni e una cosa che il medico di base non riusciva a capire cosa fosse e il fisiatra che la segue ha detto che era l'ematoma. Settimana scorsa ha effettuato risonanza magnetica e il referto sarà pronto il 7 gennaio.
Sinceramente sono un po' preoccupata perchè mi dispiace vederla sempre dolorante e ho paura che si possa nascondere altro sotto. Anche perchè qualche hanno fa è venuto a mancare mio zio per un tumore e il male gli era partito proprio da li.
Chiedo se sia possibile che una botta di questo tipo possa aver provocato un dolore così, magari andando a irritare un nervo o non so cosa...
Grazie per il consulto che potrete darmi.
Saluti e buon anno.
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
da come la descrive sembrerebbe una fastidiosa "sindrome del muscolo piriforme" post traumatica. Tuttavia innocua.
E' probabile la presenza di un ematoma che aggrava la situazione e che sicuramente sarà evidenziato dalla Neuro RM.
Si tranquillizzi.
Buon anno anche a lei,
Dr. Caldarola.
da come la descrive sembrerebbe una fastidiosa "sindrome del muscolo piriforme" post traumatica. Tuttavia innocua.
E' probabile la presenza di un ematoma che aggrava la situazione e che sicuramente sarà evidenziato dalla Neuro RM.
Si tranquillizzi.
Buon anno anche a lei,
Dr. Caldarola.
[#2]
Utente
Buonasera, sono di nuovo qua a scrivere in quanto mia madre ha ritirato il referto della RM, purtroppo non ce l'ho sottomano quindi non posso riportarglielo per completo.
Comunque sono presenti due ernie a livello lombare e una Cisti di Tarlov di 3 cm. Martedi andrà dal medico a sottoporre l'esame.
Nel frattempo lei può dirmi qualcosa di più? Sono andata a leggere su internet di questa cisti e ho trovato che è una formazione benigna, che solitamente è asintomatica, ma se a contatto con nervi può dare appunto i sintomi che ha lei. E' pericolosa? E' vero che una delle cause della formazione di queste cisti sono i traumi a livello della zona del coccige?
Grazie per un suo riscontro.
Saluti
Comunque sono presenti due ernie a livello lombare e una Cisti di Tarlov di 3 cm. Martedi andrà dal medico a sottoporre l'esame.
Nel frattempo lei può dirmi qualcosa di più? Sono andata a leggere su internet di questa cisti e ho trovato che è una formazione benigna, che solitamente è asintomatica, ma se a contatto con nervi può dare appunto i sintomi che ha lei. E' pericolosa? E' vero che una delle cause della formazione di queste cisti sono i traumi a livello della zona del coccige?
Grazie per un suo riscontro.
Saluti
[#3]
Medico Chirurgo
Salve,
la cisti di Tarlov è una sorta di sacca piena di liquido cerebrospinale che si forma a livello della colanna vertebrale e può causare disfunzione della radice di un nervo per compressione.
E' considerata una malattia rara (5 casi /10.000 viventi /anno).
Lei mi menziona inoltre due ernie lombari: senza vedere le lastre e senza neppure il referto non posso esprimermi più di tanto, nè dirle se la cisti è la responsabile della sintomatologia o lo siano le ernie discali.
E' ovvio che il problema andrà sottoposto alla attenzione di un esperto Neurochirurgo: presso il Policlinico Le Scotte di Siena vi è un centro ad hoc per la cura delle TCs ed un'altro è presente al Centro Clinico NEMO (Ospedale Niguarda Ca'Granda di Milano).
Di più non posso aiutarla con le informazioni che mi fornisce e per vi telematica.
Mi tenga informato, se le fa piacere.
Saluti,
Dr. Caldarola.
la cisti di Tarlov è una sorta di sacca piena di liquido cerebrospinale che si forma a livello della colanna vertebrale e può causare disfunzione della radice di un nervo per compressione.
E' considerata una malattia rara (5 casi /10.000 viventi /anno).
Lei mi menziona inoltre due ernie lombari: senza vedere le lastre e senza neppure il referto non posso esprimermi più di tanto, nè dirle se la cisti è la responsabile della sintomatologia o lo siano le ernie discali.
E' ovvio che il problema andrà sottoposto alla attenzione di un esperto Neurochirurgo: presso il Policlinico Le Scotte di Siena vi è un centro ad hoc per la cura delle TCs ed un'altro è presente al Centro Clinico NEMO (Ospedale Niguarda Ca'Granda di Milano).
Di più non posso aiutarla con le informazioni che mi fornisce e per vi telematica.
Mi tenga informato, se le fa piacere.
Saluti,
Dr. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.3k visite dal 01/01/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.