Fegato di dimensioni ridotte, iperecogeno e disomogeneo
Buon giorno,
vorrei, gentilmente e se possibile, chiarimenti sul referto dell'ecografia addome completo odierna di mia madre che ha 77 anni compiuto; nel seguito riporto il testo del referto:
"Il fegato ha dimensioni ridotte e appare iperecogeno e disomogeneo in verosimile accordo con un quadro di epatopatia cronica.
A carico del parenchima epatico sono presenti formazioni anecogene pseudo-cistiche la più grande nel lobo di sinistra del diametro di 18 mm.
La vena porta all'ilo ha calibro nei limiti.
La via biliare principale all'ilo è modicamente dilatata con calibro di 7,5 mm.
La colecisti ha volume normale e presenta pareti ispessite. Nel lume della colecisti è presente una formazione iperecogena di verosimile natura litiasica del diametro di circa 15 mm.
Entrambi i reni hanno normale morfologia e struttura e non presentano segni di idronefrosi. A carico del rene di sinistra al III medio è presente una formazione iperecogena di verosimile natura litiasica del diametro di 6 mm. Nel rene di sinistra sono presenti cisti parapieliche del diametro massimo di 14 mm. Nel rene di destra sono presenti micro spots iperecogeni di possibile natura prelitisiaca.
Il pancreas è mal valutabile.
La milza ha dimensioni nei limiti.
L'aorta addominale ha calibro conservato e presenta placche ateromatose calcificate a livello di pareti.
La vescica lievemente ptostata si distende bene ed ha profilo regolare.
L'utero è in sede mediana con diffuse disomogeneità strutturali.
Gli annessi sono mal valutabili."
Già era noto che mia madre avesse dei calcoli biliari , delle cisti epatiche e renali.
Quello che mi preoccupa è quanto scritto dal medico sul fegato e sull'utero in quanto in precedenza non risultavano patologie a questi organi.
Che esami di approfondimento sarebbero necessari nei due casi?
Grazie!
vorrei, gentilmente e se possibile, chiarimenti sul referto dell'ecografia addome completo odierna di mia madre che ha 77 anni compiuto; nel seguito riporto il testo del referto:
"Il fegato ha dimensioni ridotte e appare iperecogeno e disomogeneo in verosimile accordo con un quadro di epatopatia cronica.
A carico del parenchima epatico sono presenti formazioni anecogene pseudo-cistiche la più grande nel lobo di sinistra del diametro di 18 mm.
La vena porta all'ilo ha calibro nei limiti.
La via biliare principale all'ilo è modicamente dilatata con calibro di 7,5 mm.
La colecisti ha volume normale e presenta pareti ispessite. Nel lume della colecisti è presente una formazione iperecogena di verosimile natura litiasica del diametro di circa 15 mm.
Entrambi i reni hanno normale morfologia e struttura e non presentano segni di idronefrosi. A carico del rene di sinistra al III medio è presente una formazione iperecogena di verosimile natura litiasica del diametro di 6 mm. Nel rene di sinistra sono presenti cisti parapieliche del diametro massimo di 14 mm. Nel rene di destra sono presenti micro spots iperecogeni di possibile natura prelitisiaca.
Il pancreas è mal valutabile.
La milza ha dimensioni nei limiti.
L'aorta addominale ha calibro conservato e presenta placche ateromatose calcificate a livello di pareti.
La vescica lievemente ptostata si distende bene ed ha profilo regolare.
L'utero è in sede mediana con diffuse disomogeneità strutturali.
Gli annessi sono mal valutabili."
Già era noto che mia madre avesse dei calcoli biliari , delle cisti epatiche e renali.
Quello che mi preoccupa è quanto scritto dal medico sul fegato e sull'utero in quanto in precedenza non risultavano patologie a questi organi.
Che esami di approfondimento sarebbero necessari nei due casi?
Grazie!
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Gentile Signore, la mamma presenta gli esiti di una epatopatia cronica (non so se su base virale o altro). Non vi sono segni di tumore ne di ipertensione portale (complicanza del fegato malato quando evolve in cirrosi). E' presente un grosso calcolo nella cistifellea con segni di infiammazione (pareti ispessite). Anche il rene di sinistra ha un calcolo a livello della pelvi) oltre a varie cisti. L'utero ha delle disomogeneità strutturali: la frase non vuole dire nulla di particolare se non che la struttura è verosimilmente in fase involutiva per l'età e quindi i tessuti non sono omogenei. Nulla di più.
cari saluti
gerunda
cari saluti
gerunda
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8k visite dal 01/02/2017.
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