Linfoma 22 anni?

Salve mi presento, sono un ragazzo di 22 anni che studia giurisprudenza.
Vi spiego.
Nel tempo ho chiesto molti consulti qui perché ipocondriaco.
Sono figlio di due medici :
Un medico del pronto soccorso/ecografa è un radiologo.
È da giugno che penso di avere un linfoma.
Tutto iniziò con una sudorazione anomala ad ogni minimo movimento, pero non di notte.
Subentrarono stanchezza e occhiaie per me evidenti.
In tutto ciò mi riempio di analisi, mi faccio vedere da un ematologa, due dottori di medicina interna.
Nulla.
Arriviamo a settembre, mi riprendo provo a non pensarci. Ma nulla.
In tutto ciò mi vengono prescritti aripiprazolo 0.5 e 15 gcc di Levobren al mattino e depakin 1000 , 15 gocce Xanax e 15 levoben alla sera.
Arriviamo a 5 giorni fa: mi comincio a misurare la temperatura... 35.8 al mattino 36.9/37 alle 17 di sera... inizio a impazzire perché la febbricola è tipica del linfoma (anche se comunque sempre verso 36.8 sono sempre stato al pomeriggio pero delle volte anche 36.6) e ora mi misuro anche 15 volte al giorno la febbre.
Arriva un’afta alla bocca.
Sento sotto il mento un “linfonodo?”.
Ecografia da mia madre: milza 8.4 cm quindi ok,
Vede quello che io dico un linfonodo e lei dice che è una ghiandola salivare con dei dotti che si è “cistizzata?” .
Il problema che sono sicuro che non sia così.
Mi sento male, troppo.
E se avessi avuto ragione da giugno e nessuno mi avesse creduto perché ipocondriaco?
Non so più che fare, e chiedo un vostro parere.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
La terapia che sta assumendo non controlla i sintomi ipocondriaci, andrebbe rivista. Sarebbe utile anche una psicoterapia cognitiva per imparare a gestire i dubbi e le rimuginazioni. Il dubbio che non abbiano fatto la diagnosi giusta è un classico dell'ipocondria.

Franca Scapellato