Febbricola persistente
Salve,
sono una ragazza di 19 anni e mezzo.
Mi rivolgo a voi perché vorrei sentire altri pareri oltre a quello del mio medico di base, in quale, forse giustamente, ha detto: "ormai abbiamo battuto la testa ovunque".
A febbraio 2019 ho subito un intervento di fusione vertebrale con barre in titanio da t5 a l3.
L'intervento è andato a meraviglia e i controlli lo hanno confermato.
A fine aprile 2019, ho avuto un episodio di infezione alle vie urinarie trattato con antibiotici.
A metà maggio sempre dello scorso anno, ho avuto un attacco di appendicite preso, fortunatamente, alle prime fasi e quindi trattato con altri antibiotici (Augmentin se non vado errando).
Poi sono stata perfettamente sana, riprendendo a fare palestra e ad andare in piscina regolarmente.
Negli ultimi giorni di dicembre ho passato l'influenza con temperatura massima attorno ai 38.
Da quel momento, ho continuato a tenere monitorata la mia temperatura corporea al mattino e alla sera e ho notato che, se i sintomi influenzali erano passati, rimanevano sempre due linee di febbre (37.2).
Decido di andare dal medico di base a fine gennaio che mi prescrive un antibiotico per 5 giorni, il quale funziona solo nel secondo e terzo giorno.
A questo punto, il medico mi fa fare degli esami che danno esito negativo.
Mi invita a passare da un infettivologo che, dopo una visita accurata, mi prescrive degli esami più specifici.
A marzo, con il parere del mio medico, ho fatto un altro ciclo di antibiotico, senza esito.
Infine, il mese scorso, ho fatto un ultimo esame del sangue.
Ora mi ritrovo ancora con le due linee, che spesso diventano quattro o cinque, soprattutto la sera, mal di testa forti frequenti, insonnia, scarsa capacità di concentrazione e spossatezza, nonostante io stia continuando a prendere anche degli integratori vitaminici.
Scusate se mi sono dilungata.
Aspettando una vostra risposta.
Vi ringrazio anticipatamente,
Chiara
Esami 15.02 (vi riporto esclusivamente gli asterischi)
-globuli bianchi 3.85 (4.00-10.
00)
-granulociti neutrofili 1.79 (2.00-7.
00)
-sideremia 37 (valore per una donna adulta 60-180)
Esami 26.02
Negativi: - anti CMV IgG
-anti CMV IgM
-anti virus epstein barr (IgG e IgM)
Non rilevabili:
-CMV DNA
-Real time PCR
Il resto:
-anticorpi anti Parvovirus B19 IgG 9.27 (Dubbio: 8.5-11)
-anticorpi anti Parvovirus B19 IgM 5.54 (Negativo: <8.5)
-anticorpi anti Bartonella Henselae IgG 1.26 (positivo: >1.1)
-anticorpi anti Bartonella Henselae IgM 0.24 (Negativo: <0.9)
Esami 29.05
-Albumina 54.7 (55.8-66.
1)
-Beta 1 0.55 (0.34-0.
52)
-Gamma globuline 1.45 (0.80-1.
35)
sono una ragazza di 19 anni e mezzo.
Mi rivolgo a voi perché vorrei sentire altri pareri oltre a quello del mio medico di base, in quale, forse giustamente, ha detto: "ormai abbiamo battuto la testa ovunque".
A febbraio 2019 ho subito un intervento di fusione vertebrale con barre in titanio da t5 a l3.
L'intervento è andato a meraviglia e i controlli lo hanno confermato.
A fine aprile 2019, ho avuto un episodio di infezione alle vie urinarie trattato con antibiotici.
A metà maggio sempre dello scorso anno, ho avuto un attacco di appendicite preso, fortunatamente, alle prime fasi e quindi trattato con altri antibiotici (Augmentin se non vado errando).
Poi sono stata perfettamente sana, riprendendo a fare palestra e ad andare in piscina regolarmente.
Negli ultimi giorni di dicembre ho passato l'influenza con temperatura massima attorno ai 38.
Da quel momento, ho continuato a tenere monitorata la mia temperatura corporea al mattino e alla sera e ho notato che, se i sintomi influenzali erano passati, rimanevano sempre due linee di febbre (37.2).
Decido di andare dal medico di base a fine gennaio che mi prescrive un antibiotico per 5 giorni, il quale funziona solo nel secondo e terzo giorno.
A questo punto, il medico mi fa fare degli esami che danno esito negativo.
Mi invita a passare da un infettivologo che, dopo una visita accurata, mi prescrive degli esami più specifici.
A marzo, con il parere del mio medico, ho fatto un altro ciclo di antibiotico, senza esito.
Infine, il mese scorso, ho fatto un ultimo esame del sangue.
Ora mi ritrovo ancora con le due linee, che spesso diventano quattro o cinque, soprattutto la sera, mal di testa forti frequenti, insonnia, scarsa capacità di concentrazione e spossatezza, nonostante io stia continuando a prendere anche degli integratori vitaminici.
Scusate se mi sono dilungata.
Aspettando una vostra risposta.
Vi ringrazio anticipatamente,
Chiara
Esami 15.02 (vi riporto esclusivamente gli asterischi)
-globuli bianchi 3.85 (4.00-10.
00)
-granulociti neutrofili 1.79 (2.00-7.
00)
-sideremia 37 (valore per una donna adulta 60-180)
Esami 26.02
Negativi: - anti CMV IgG
-anti CMV IgM
-anti virus epstein barr (IgG e IgM)
Non rilevabili:
-CMV DNA
-Real time PCR
Il resto:
-anticorpi anti Parvovirus B19 IgG 9.27 (Dubbio: 8.5-11)
-anticorpi anti Parvovirus B19 IgM 5.54 (Negativo: <8.5)
-anticorpi anti Bartonella Henselae IgG 1.26 (positivo: >1.1)
-anticorpi anti Bartonella Henselae IgM 0.24 (Negativo: <0.9)
Esami 29.05
-Albumina 54.7 (55.8-66.
1)
-Beta 1 0.55 (0.34-0.
52)
-Gamma globuline 1.45 (0.80-1.
35)
[#1]
Gentile ragazza,
capisco la sua difficoltà di fronte ad una situazione di malessere non ancora completamente inquadrato che si trascina da mesi.
Gli esiti degli esami che lei riporta sono piuttosto parziali, perchè, mancando anche tutti quelli risultati nei limiti, non si può sapere in quale direzione si siano svolte le ricerche.
Indubbiamente la carenza di ferro riportata nei primi accertamenti è un dato significativo .
Gli esami successivi farebbero pensare alla persistenza di un qualche focolaio di natura infettiva, tuttavia i numerosi cicli di antibiotico effettuati potrebbero aver alterato in qualche modo gli esiti.
Mi sembra inoltre che non sia più stata presa in considerazione una eventuale persistenza dell'infezione delle vie urinarie, una patologia che decorre spesso in modo latente.
Penso pertanto che la sua situazione vada rivalutata con l'aiuto di un medico di sua fiducia che possa inquadrare al meglio gli accertamenti fin qui eseguiti e, se necessario, consigliarle quelli necessari per approfondire ulteriormente la ricerca delle cause di quanto la sta affliggendo.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
capisco la sua difficoltà di fronte ad una situazione di malessere non ancora completamente inquadrato che si trascina da mesi.
Gli esiti degli esami che lei riporta sono piuttosto parziali, perchè, mancando anche tutti quelli risultati nei limiti, non si può sapere in quale direzione si siano svolte le ricerche.
Indubbiamente la carenza di ferro riportata nei primi accertamenti è un dato significativo .
Gli esami successivi farebbero pensare alla persistenza di un qualche focolaio di natura infettiva, tuttavia i numerosi cicli di antibiotico effettuati potrebbero aver alterato in qualche modo gli esiti.
Mi sembra inoltre che non sia più stata presa in considerazione una eventuale persistenza dell'infezione delle vie urinarie, una patologia che decorre spesso in modo latente.
Penso pertanto che la sua situazione vada rivalutata con l'aiuto di un medico di sua fiducia che possa inquadrare al meglio gli accertamenti fin qui eseguiti e, se necessario, consigliarle quelli necessari per approfondire ulteriormente la ricerca delle cause di quanto la sta affliggendo.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 16/06/2020.
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