è possibile farsi rivalere e con quali organi competenti una errato esercizio della professione?
Da circa due mesi mi sono affidatto al mio attuale psichiatra per disperazione dopo aver provato decine di cuore e anche un trattamento reputato all'avanguardia seppur senza successo.
La mia diagnosi è di depressione maggiore farmacoresistente.
Ora, a differenza degli altri medici finora seguiti lui parte all'attacco con una decina di farmaci in tutto.
Spesso a seguito di mie lamentele sull'aumento drastico di peso e a crisi di pianto e aggressività, viene riformulato parzialmente la terapia, ma sempre che 10/11 psicofarmaci anche più volte al giorno prendo.
Dopo l'ultimo cambiamento fin troppo repentino a detta di un collega qui di Medicitalia, mi trovo come se in questi ultimi 5 giorni non mi curassi affatto.
Come stavo male prima della cura.
Per di più dopo qualche giorno in cui avevo di buona lena iniziato tutta una serie di attività di studio e volontariato.
Ora dovendole quanto meno sospendere, agli occhi degli altri mi sento vittima dell'ennesimo fallimento della mia insulsa vita.
E credi che questo sia in parte imputabile allo specialista che mi sta seguendo, il quale non rispetta le attuali linee cliniche riguardanti la cura della depressione maggiore.
Pertanto chiedo a Voi esperti in materie se sia il caso e dove eventualmente potermi indirizzare.
Cordialmente
La mia diagnosi è di depressione maggiore farmacoresistente.
Ora, a differenza degli altri medici finora seguiti lui parte all'attacco con una decina di farmaci in tutto.
Spesso a seguito di mie lamentele sull'aumento drastico di peso e a crisi di pianto e aggressività, viene riformulato parzialmente la terapia, ma sempre che 10/11 psicofarmaci anche più volte al giorno prendo.
Dopo l'ultimo cambiamento fin troppo repentino a detta di un collega qui di Medicitalia, mi trovo come se in questi ultimi 5 giorni non mi curassi affatto.
Come stavo male prima della cura.
Per di più dopo qualche giorno in cui avevo di buona lena iniziato tutta una serie di attività di studio e volontariato.
Ora dovendole quanto meno sospendere, agli occhi degli altri mi sento vittima dell'ennesimo fallimento della mia insulsa vita.
E credi che questo sia in parte imputabile allo specialista che mi sta seguendo, il quale non rispetta le attuali linee cliniche riguardanti la cura della depressione maggiore.
Pertanto chiedo a Voi esperti in materie se sia il caso e dove eventualmente potermi indirizzare.
Cordialmente
[#1]
Spett.le Utente,
dal momento che lo Specialista che la segue non gode della Sua fiducia, può sempre rivolgersi ad un altro Specialista che invece possa godere della Sua fiducia, anche di concerto col Suo Medico di Medicina Generale.
Prima di pensare ad una qualsiasi azione contro lo Specialista, Le suggerisco di risolvere i Suoi problemi di salute fino a che starà finalmente bene, e poi valutare a mente fredda se e come sia il caso di procedere.
Le ricordo, al proposito, che Medicitalia NON PUO' SOSTITUIRSI ALLE VISITE IN PRESENZA.
Distinti Saluti.
dal momento che lo Specialista che la segue non gode della Sua fiducia, può sempre rivolgersi ad un altro Specialista che invece possa godere della Sua fiducia, anche di concerto col Suo Medico di Medicina Generale.
Prima di pensare ad una qualsiasi azione contro lo Specialista, Le suggerisco di risolvere i Suoi problemi di salute fino a che starà finalmente bene, e poi valutare a mente fredda se e come sia il caso di procedere.
Le ricordo, al proposito, che Medicitalia NON PUO' SOSTITUIRSI ALLE VISITE IN PRESENZA.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
La ringrazio per la pronta risposta saggia, la quale però non tiene conto che mi sono passato i medici di tre province con relativi CSM. Niente da fare. E ora sinceramente ne ho fin sopra i capelli di esperimenti.
Che non si diano più 11 farmaci come primo attacco lo sanno anche i muri: la ricerca è andata avanti e così gli indici di riferimento per le diverse specializzazioni, psichiatria compresa. Non sto qua ad ammorbarla sui perché e i percome, ma le dico che sono perlopiù massime di buon senso.
Per quanto detto sopra sono esausto di affidarmi all'ennesimo nome consigliato, luminare etc.
È bene che uno paghi per tutti.
Pertanto, massime rispettose di buon senso, come posso agire dal punto di vista legale e attraverso quali canali?
Vi ringrazio e saluto cordialmente
Che non si diano più 11 farmaci come primo attacco lo sanno anche i muri: la ricerca è andata avanti e così gli indici di riferimento per le diverse specializzazioni, psichiatria compresa. Non sto qua ad ammorbarla sui perché e i percome, ma le dico che sono perlopiù massime di buon senso.
Per quanto detto sopra sono esausto di affidarmi all'ennesimo nome consigliato, luminare etc.
È bene che uno paghi per tutti.
Pertanto, massime rispettose di buon senso, come posso agire dal punto di vista legale e attraverso quali canali?
Vi ringrazio e saluto cordialmente
[#3]
Spett.le Utente,
a mio giudizio NON sussitono elementi per poter procedere legalmente contro gli specialisti che l'hanno seguita.
Poi, padronissimo di procedere e di venir citato per causa temeraria.
Veda Lei.
Distinti Saluti.
a mio giudizio NON sussitono elementi per poter procedere legalmente contro gli specialisti che l'hanno seguita.
Poi, padronissimo di procedere e di venir citato per causa temeraria.
Veda Lei.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 598 visite dal 03/04/2024.
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