Epilessia e patente

Salve Dottori scrivo per chiedere una domanda importante per me:
Ieri sono stato da un Neurologo per la visita post diagnosi che mi era stata fatta all'ospedale a seguito di uno svenimento con morso della lingua e convulsioni.

Il Neurologo ha confermato la diagnosi di sospetta epilessia e mi ha dato una cura Tegretol 200 mg 3 volte al giorno e Rivotril 3 Gtt X 2.

La domanda che pongo è ovviamente ora io non guido l'auto e avrei anche paura a farlo ma se anche la risonanza magnetica All'Encefalo dovesse risultare negativa ed il Neurologo farmi proseguire la cura mi ha già detto che per un anno dall'ultima crisi non devo guidare.

Può essere detto basandosi sulla fiducia o lui è obbligato a fare la segnalazione ed io a consegnare la patente in Motorizzazione civile sino a nuovo ordine.

Lo chiedo perché io sono molto sensibile e starei alle indicazioni anche senza questa procedura che devo dire mi porterebbe molta tristezza ed angoscia l'idea di consegnare la patente ed aspettare.

Però non so se poi io dovessi rinnovarla tutti gli anni come potrei dimostrare di averne bisogno appunto di rinnovarla tutti gli anni se non fosse segnalata?

Insomma dopo lo spavento dello svenimento e la diagnosi non bella anche questa procedura sicuramente non sarebbe molto simpatica
Però se si è obbligati e non si può andare sulla fiducia va bene
Distinti saluti
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

il Neurologo che l'ha presa in cura Le avrà già spiegato la situazione, cosa indispensabile per garantire che Lei non possa correre pericolo, né possa farne correre ad altri nella guida di un veicolo, ma anche in tutte le condizioni per cui una crisi epilettica può avere conseguenze fatali (ad esempio: nuoto, tuffi ed attività subacquea, utilizzo di macchinari lesivi, attività che richiedono il costante controllo dell'equilibrio o svolte in altezza o prossimità di precipizi, eccetera ...).
Ciò premesso, per lo specialista Neurologo pubblico dipendente esistono obblighi, per i quali il mancato adempimento può comportare reato omissivo, per cui una procedura "basandosi sulla fiducia" non mi pare ipotizzabile.
Per una maggiore comprensione della problematica, La invito a consultare la pubblicazione del Prof. Di Luca, già ordinario di Medicina Legale dell'Università "La Sapienza" di Roma, al seguente link:
https://www.lice.it/pdf/DI_LUCA_Patente.pdf

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]