Assicuazione
Salve, a maggio 2023, a seguito di una distorione del ginochio dx in occasione di una partita a padel, ho avuto la frattura a manico di secchio del menisco interno per la quale ho eseguito intervento in artroscopia.
La mia azienda mi offre una polizza rischi extraprofessionale.
Dopo aver presentato la documentazione richiesta, l'incaricata mi ha informato che "alla luce della valutazione medico legale effettuata dal fiduciario, il sinistro non è indennizzabile in quanto la lesione occorsa non è conseguenza diretta ed esclusiva dell’evento denunciato.
Presa visione della cartella clinica e della relazione radiologica, la lesione è preesistente con un substrato degenerativo a carico del menisco, non indennizzabile a termini di polizza".
Rileggendo le RMN non si capisce quale sia l'indicaizone che la lesione persistente con un substrato degenerativo a carico del menisco che nel mio caso è quello interno e non esteno, le riporto una una parte dell'esito: frattura a manico di secchio del menisco interno con ampia componente meniscale dislocata in gola eesile residuo fibrocartilagineo in sede, alterato nel segnale.
Non lesioni complete del menisco esterno, che presenta fini irregolarità fissurative su entrambe le superfici.
Postumi di lesione prossimale, apparentemente non recente, del legamento crociato anteriore, con moncone adagiato orizzontalmente.
Nella RMN è citata anche la rottura del LCA occorso oramai oltre 20 anni fa.
Secondo lei ha senso rivolgermi ad un medico legale e provare a definire la questione mediante un arbitrato?
Cordiali saluti
La mia azienda mi offre una polizza rischi extraprofessionale.
Dopo aver presentato la documentazione richiesta, l'incaricata mi ha informato che "alla luce della valutazione medico legale effettuata dal fiduciario, il sinistro non è indennizzabile in quanto la lesione occorsa non è conseguenza diretta ed esclusiva dell’evento denunciato.
Presa visione della cartella clinica e della relazione radiologica, la lesione è preesistente con un substrato degenerativo a carico del menisco, non indennizzabile a termini di polizza".
Rileggendo le RMN non si capisce quale sia l'indicaizone che la lesione persistente con un substrato degenerativo a carico del menisco che nel mio caso è quello interno e non esteno, le riporto una una parte dell'esito: frattura a manico di secchio del menisco interno con ampia componente meniscale dislocata in gola eesile residuo fibrocartilagineo in sede, alterato nel segnale.
Non lesioni complete del menisco esterno, che presenta fini irregolarità fissurative su entrambe le superfici.
Postumi di lesione prossimale, apparentemente non recente, del legamento crociato anteriore, con moncone adagiato orizzontalmente.
Nella RMN è citata anche la rottura del LCA occorso oramai oltre 20 anni fa.
Secondo lei ha senso rivolgermi ad un medico legale e provare a definire la questione mediante un arbitrato?
Cordiali saluti
Dr. Nicola Mascotti
Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista
4.1k 241
Spett.le Utente,
nel referto di RMN che riproduce l'unico passo che potrebbe riguardare preesistenze è: "esile residuo fibrocartilagineo in sede, alterato nel segnale".
Per avere maggiori indicazioni Le suggerisco di far visionare la RMN ad un Radiologo esperto di patologia meniscale del ginocchio, ponendo il quesito: "sono rilevabili preesistenze al trauma del maggio 2023?"
Una volta effettuata tale valutazione, se questa fosse negativa per preesistenze, potrebbe rivolgersi ad un Medico Legale per un eventuale arbitrato.
Ovviamente, deve essere sicuro, anzi sicurissimo, che in passato non risultino traumi od accertamenti effettuati per patologia meniscale del ginocchio (verifichi bene la documentazione del pregresso trauma con rottura del ligamento crociato anteriore).
Le faccio subito presente che l'arbitrato in assicurazione privata comporta un onere economico non indifferente (onorario del proprio arbitro e metà dell'onorario del terzo arbitro) e soprattutto non è privo del rischio di risultati sfavorevoli (gli arbitri spesso si conoscono ...), per cui sarebbe preferibile definire la questione direttamente col liquidatore.
Distinti Saluti.
nel referto di RMN che riproduce l'unico passo che potrebbe riguardare preesistenze è: "esile residuo fibrocartilagineo in sede, alterato nel segnale".
Per avere maggiori indicazioni Le suggerisco di far visionare la RMN ad un Radiologo esperto di patologia meniscale del ginocchio, ponendo il quesito: "sono rilevabili preesistenze al trauma del maggio 2023?"
Una volta effettuata tale valutazione, se questa fosse negativa per preesistenze, potrebbe rivolgersi ad un Medico Legale per un eventuale arbitrato.
Ovviamente, deve essere sicuro, anzi sicurissimo, che in passato non risultino traumi od accertamenti effettuati per patologia meniscale del ginocchio (verifichi bene la documentazione del pregresso trauma con rottura del ligamento crociato anteriore).
Le faccio subito presente che l'arbitrato in assicurazione privata comporta un onere economico non indifferente (onorario del proprio arbitro e metà dell'onorario del terzo arbitro) e soprattutto non è privo del rischio di risultati sfavorevoli (gli arbitri spesso si conoscono ...), per cui sarebbe preferibile definire la questione direttamente col liquidatore.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 443 visite dal 17/01/2025.
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