Ritardo intervento chirurgico urologico programmato

Salve
In maggio a seguito di visita urologica fui messo in lista d’attesa di 6 mesi, causa IPB per intervento di Adenomectomia e rimozione di diverticolo vescicale.
Quindi l’intervento chirurgico era previsto per novembre scorso; siamo in gennaio e oggi ho telefonato all’ ospedale e dall’ufficio di urologia mi hanno detto che devo pazientare perché sono saturi di tanti casi di tumori maligni urgenti.
Io capisco la situazione e potrei pure resistere ai miei disagi urinari, se la cosa fosse solo questa, ma ho la forte preoccupazione che questa attesa prolungata rovini irreparabilmente la mia situazione urinaria, che poi la chirurgia neppure potrà più risolvere...
Come ci si comporta in questi casi? voglio dire, cosa posso fare per cercare di far valere quanto fu stabilito? posso fare un reclamo specificando che in maggio fu scritto che la lista di attesa era di 6 mesi e mi dissero che l’intervento sarebbe stato in novembre?
Altro punto importante in questione: io ho fatto gli esami detti del "prericovero" (sangue urine elettrocardiogramma e lastra torace) verso il 10 dicembre, non vi è un tempo limite che gli esami hanno validità, e che quindi entro quel termine bisogna procedere all'intervento?
Grazie
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4.1k 241
Spett.le Utente,
per il caso che riferisce puo' presentare reclamo alla Direzione Sanitaria della struttura, e contestualmente alla ASL di appartenenza ed all' assessorato regionale all'igiene e sanita'.
Nel caso il reclamo non sortisca effetto, puo' rivolgersi ad un legale, ma gli oneri sono a Suo carico.
La validita' degli esami pre-operatori e' stabilità dal chirurgo che dovra' effettuare l' intervento, sulla base dei suoi parametri clinici.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Utente
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Gentile dottor Mascotti
Grazie per la pronta risposta. Dunque, io ho visualizzato che la mia Regione (Emilia Romagna) predispone un modulo denominato:
MODULO RECLAMO / RILIEVO / SUGGERIMENTO in cui nei riquadri in alto a sinistra vi è scritto: Servizio Sanitario Regionale Emilia - Romagna e sotto questo in altro riquadro: DIREZIONE SANITARIA - DIREZIONE AMMINISTRATIVA.
Questa mattina ho telefonato al centralino dell'ospedale della mia città e mi hanno detto che posso anche presentare personalmente, a mano, il modulo nell'ufficio URP che è dentro l'ospedale.
Quindi per capire bene, in riferimento alla Sua risposta che riferisce che posso presentare reclamo alla: "Direzione Sanitaria della struttura, e contestualmente alla ASL di appartenenza ed all' assessorato regionale all'igiene e sanita'", intendo bene che le prime due che Lei dice sono coperte con un unico Modulo? e invece per quanto riguarda la segnalazione all' assessorato regionale all'igiene e sanita', potrei eventualmente informarmi quando presento il Modulo, se esiste altra modulistica, o cosa....penso poi non so. Anche perchè il mio interesse con la segnalazione è cercare di velociczare l'intervento chirurgico non altre questioni, per cui certamente la Direzione sanitaria che è lì nell'ospedale, immagino possa intervenire sul reparto medico in questione (Urologia), ma non so L'assessorato regionale di sanità pubblica cosa possa fare nel mio caso specifico per accelerare la tempistica alla mia chirurgia...comunque in linea generale, ci può stare che abbiano la segnalazione.
Che Lei sappia a fronte di questi reclami alle Direzioni Sanitarie, si ottiene risposta? e in che tempi, di norma? lo chiedo anche per capire del fatto di un ricorso ad un legale, cioè dopo quanto tempo dalla presentazione del Reclamo potrei (eventualmente) attivarmi...
Grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4.1k 241
Spett.le Utente,
le strutture che possono eventualmente intervenire per verificare se esiste la possibilità di accelerare "legalmente" l'intervento sono quelle che Le ho indicato in precedenza.
L'Assessorato regionale, in particolare, ha il controllo dei casi in cui risultino reclami riguardanti le liste d'attesa che, in taluni casi, possono essere risolti mediante autorizzazione alla prestazione in libera professione intramoenia od in strutture convenzionate.
Il ricorso al legale a mio parere è configurabile nel momento in cui sussista pericolo attuale di aggravamento della condizione clinica.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

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