Mgus e richiesta legge 104
Buongiorno,
pongo questo quesito per mia madre, 60 anni e pensionata.
E' affetta da MGUS e oggi l'oncologo dice esserci stato un peggioramento dei valori pertanto i follow up saranno più stringenti.
E' sotto monitoraggio anche dal neurochirurgo per un'area malacica encefalica di dubbia interpretazione e dall'endocrinologo per alcuni noduli alla tiroide.
Inoltre è ipertesa.
Sono io (figlia lavoratrice) ad accompagnarla alle visite.
Vi sarebbero i requisiti per domanda di legge 104 che possa poi io utilizzare per accompagnarla ed assisterla?
Grazie
pongo questo quesito per mia madre, 60 anni e pensionata.
E' affetta da MGUS e oggi l'oncologo dice esserci stato un peggioramento dei valori pertanto i follow up saranno più stringenti.
E' sotto monitoraggio anche dal neurochirurgo per un'area malacica encefalica di dubbia interpretazione e dall'endocrinologo per alcuni noduli alla tiroide.
Inoltre è ipertesa.
Sono io (figlia lavoratrice) ad accompagnarla alle visite.
Vi sarebbero i requisiti per domanda di legge 104 che possa poi io utilizzare per accompagnarla ed assisterla?
Grazie
Spett.le Utente,
la Legge 104/92 prevede all'art.3, comma 3 particolari benefici lavorativi per un parente che debba assistere il soggetto in condizione di handicap con connotazione di gravità (riduzione dell'autonomia personale, correlata all'età, che renda necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione).
Quindi oltre alla patologia, il riconoscimento è condizionato dalla cosiddetta "rete di assistenza", per cui la Commissione, mediante il componente medico esperto e l'operatore sociale, valuta se il caso rientri nei caratteri sopra descritti.
Nel Suo caso c'è da considerare che l'età della persona non è avanzata, e che la frequenza degli accertamenti, almeno per il momento, non sembrerebbe quotidiana (come ad esempio per l'emodialisi o la chemioterapia).
Può provare comunque a presentare l'istanza, e se la Commissione darà un giudizio favorevole, utilizzare al meglio i tre giorni di congedo mensile previsti.
Distinti Saluti.
la Legge 104/92 prevede all'art.3, comma 3 particolari benefici lavorativi per un parente che debba assistere il soggetto in condizione di handicap con connotazione di gravità (riduzione dell'autonomia personale, correlata all'età, che renda necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione).
Quindi oltre alla patologia, il riconoscimento è condizionato dalla cosiddetta "rete di assistenza", per cui la Commissione, mediante il componente medico esperto e l'operatore sociale, valuta se il caso rientri nei caratteri sopra descritti.
Nel Suo caso c'è da considerare che l'età della persona non è avanzata, e che la frequenza degli accertamenti, almeno per il momento, non sembrerebbe quotidiana (come ad esempio per l'emodialisi o la chemioterapia).
Può provare comunque a presentare l'istanza, e se la Commissione darà un giudizio favorevole, utilizzare al meglio i tre giorni di congedo mensile previsti.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 185 visite dal 05/02/2025.
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