Resezione ileocolica

Buongiorno, due anni fa sono stata ricoverata per 3 mesi e sottoposta a 3 interventi chirurgici per sindrome aderenziale che ha determinato un occlusione intestinale,10 anni prima ero stata operata di peritonite acuta.Il primo intervento eseguito,non in laparoscopia,è stato di lisi aderenziale,dopo 10 gg sono stata dimessa in quanto,parole dei medici, stavo bene.Una volta tornata a casa dopo qualche ora ho ripreso a vomitare ma ho deciso di aspettare la visita di controllo fissata dopo 2 giorni, nella quale ho fatto presente al medico che da due giorni vomitavo in continuazione e che avvertivo dolori allo stomaco,il dottore mi ha risposto che era normale e dopo aver scritto nel referto buone condizioni di salute,mi ha detto di andare a casa e stare tranquilla.Preoccupata mi sono recata in reparto e ho esposto la situazione al medico che mi aveva operata,il quale ha deciso di ricoverarmi immediatamente e dopo avermi fatto fare risonanza e TAC mi ha informato che "la situazione era peggio di prima e che poichè si erano formate nuove aderenze (in due giorni),dovevo essere rioperata immediatamente se non volevo morire".Questo secondo intervento si è protratto per ben 12 ore,durante le quali ho subito una resezione ileocecale (120 centimetri di intestino tenue,mezzo colon e valvola ileocecale,sono dimagrita 10 kl (sono alta 1,71 e son arrivata a pesare 38).Dopo una decina di giorni da questo secondo intervento e sopraggiunta la febbre a 40/41° che nonostante gli antibiotici non accennava a scendere,si è pensato ad un versamento di liquido e sono stata rioperata, non è risultato alcun versamento e,dopo aver consultato un infettologo si è scoperto che avevo preso lo stafilococco,mi è così stata fatta una cura antibiotica specifica e dopo 15 giorni la febbre è passata,mi è stato detto che a causa della resezione per massimo un mese avrei avuto feci liquide,mi è stato prescritto il LOPEMID e sono stata dimessa.Ora,a distanza di due anni continuo ad avere la diarrea e forti dolori alla bocca dello stomaco.Più volte mi sono recata in reparto dove il medico che mi ha operarata tutte e tre le volte,mi ha risposto che per la diarrea dovevo aspettare che l'intestino si abituasse (mi era stato detto che ci sarebbe voluto massimo un mese) e che i dolori alla bocca dello stomaco erano ansia.A febbraio di quest'anno ho avuto un episodio di melena,il medico mi ha fatto fare una gastroscopia da cui è risultata incontinenza cardiale ed esofagite classe A,terapia prescritta Lansox per un mese.Tale referto non giustifica l'episodio di melena,ma non è stata fatta nessun altra indagine.Da 2 anni consulto vari medici,che mi ripetono "situazione complessa" e non capiscono cos'ho.Ora le analisi(solo ora me le hanno prescritte)evidenziano "sideremia sideropenica e bassissimo valore di B12.Non sto qui a descrivere l'impatto psicologico della mia interminabile avventura,ma vi domando se qualcuno ha colpa di tutto ciò e un consiglio su come muovermi.
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Andrea Mancini Medico legale 742 29
Gent. Utente,
la sua situazione è complessa.
Le consiglio di rivolgersi direttamente ad uno specialista in medicina legale per far visionare la documentazione in suo possesso e chiarire se vi sono stati eventuali errori nella gestione della sua malattia.
Buona giornata

Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni

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Attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
caso complesso, convengo con il collega. Sia come chirurgo che come medico legale le consiglierei di affidarsi oltre al medico legale come consigliatole dal dott Mancini anche ad un chirurgo che faccia uno studio diagnostico, terapeutico medico e chirurgico, degli eventi che l'hanno portata a questo punto.