Riduzione invalidità
Buongiorno,
Ho 28 anni e dal 1997 al 2009 sono stata sottoposta a interventi di chirurgia plastica per una asimmetria mammaria con mammella tuberosa. Gli interventi sono stati capsulotomia bilaterale, posizionamento protesi bilaterale, rimozione parziale della ghiandola e incisione del muscolo alla dx, tutto questo in anestesia locale.
A marzo del 2009 in anestesia locale ho dovuto subire un piccolo intervento poichè la ferita, a causa del tessuto indebolito per i numerosi interventi precedenti non si chiudeva.
A Genova dove risiedevo prima mi hanno riconosciuto il 55% di IC con codice 8006, cioè MAMMECTOMIA, e rivedibile as Agosto del 2011.
Il 29 agosto 2001 mi reco alla ASL di OLGIATE COMASCO dove risiedo adesso e, una volta arrivato il verbale, leggo che il codice 8006 è stato sostituito con il 7344 e l'invalidità è scesa dal 55% al 46%.
Io soffro anche di INSUFFICIENZA VENOSA e SINDROME FIBROMIALGICA per i quali ho portato documentazione.
Come è possibile che la percentuale mi sia stata abbassata e addirittura mi abbiano tolto la legge 104?
Purtroppo per me, le cicatrici rimangono, la ghiandola mammaria non ricresce, le protesi me le devo portare a vita, e non per mia scelta estetica ma problemi di salute insorti quando avevo solo 14 anni.
Cosa posso fare???
Ho 28 anni e dal 1997 al 2009 sono stata sottoposta a interventi di chirurgia plastica per una asimmetria mammaria con mammella tuberosa. Gli interventi sono stati capsulotomia bilaterale, posizionamento protesi bilaterale, rimozione parziale della ghiandola e incisione del muscolo alla dx, tutto questo in anestesia locale.
A marzo del 2009 in anestesia locale ho dovuto subire un piccolo intervento poichè la ferita, a causa del tessuto indebolito per i numerosi interventi precedenti non si chiudeva.
A Genova dove risiedevo prima mi hanno riconosciuto il 55% di IC con codice 8006, cioè MAMMECTOMIA, e rivedibile as Agosto del 2011.
Il 29 agosto 2001 mi reco alla ASL di OLGIATE COMASCO dove risiedo adesso e, una volta arrivato il verbale, leggo che il codice 8006 è stato sostituito con il 7344 e l'invalidità è scesa dal 55% al 46%.
Io soffro anche di INSUFFICIENZA VENOSA e SINDROME FIBROMIALGICA per i quali ho portato documentazione.
Come è possibile che la percentuale mi sia stata abbassata e addirittura mi abbiano tolto la legge 104?
Purtroppo per me, le cicatrici rimangono, la ghiandola mammaria non ricresce, le protesi me le devo portare a vita, e non per mia scelta estetica ma problemi di salute insorti quando avevo solo 14 anni.
Cosa posso fare???
[#1]
Gentile Signora,
entro sei mesi dalla notifica del verbale della Commissione di verifica può essere presentato ricorso giudiziale.
Per tale ricorso è necessario che Lei si rivolga ad un Legale di Sua fiducia, che alla luce delle nuove procedure di cui alla Legge 15 luglio 2011, n. 111, probabilmente La indirizzerà presso un Medico Legale per una valutazione preliminare di parte.
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/1824-ricorsi-in-giudizio-per-invalidita-civile-legge-104-e-previdenza-circolare-inps-n-168.html
Distinti Saluti.
entro sei mesi dalla notifica del verbale della Commissione di verifica può essere presentato ricorso giudiziale.
Per tale ricorso è necessario che Lei si rivolga ad un Legale di Sua fiducia, che alla luce delle nuove procedure di cui alla Legge 15 luglio 2011, n. 111, probabilmente La indirizzerà presso un Medico Legale per una valutazione preliminare di parte.
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/1824-ricorsi-in-giudizio-per-invalidita-civile-legge-104-e-previdenza-circolare-inps-n-168.html
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Ieri ho avuto contatti con il Patronato, il quale mi ha detto che mi prendeva un appuntamento con il medico però non valeva la pena fare ricorso visto la bassa percentuale.
A me sinceramente non interessa raggiungere la percentuale per avere la pensione, ma almeno che mi venga riconosciuto nuovamente il codice 8006 visto che mi era già stato dato, e anche nella relazione del PROF. PIERLUIGI SANTI dell'IST DI GENOVA, presentata in sede di visita, viene relazionato che mi è stata asportata la ghiandola mammaria e sono state impiantate protesi da entrambe i lati.
Prima di infilarmi in cause giudiziare, vorrei essere certa che ne vale la pena, e che realmente si possa fare, viste le parole del patronato in questo momento mi sento molto sfiduciata.
A me sinceramente non interessa raggiungere la percentuale per avere la pensione, ma almeno che mi venga riconosciuto nuovamente il codice 8006 visto che mi era già stato dato, e anche nella relazione del PROF. PIERLUIGI SANTI dell'IST DI GENOVA, presentata in sede di visita, viene relazionato che mi è stata asportata la ghiandola mammaria e sono state impiantate protesi da entrambe i lati.
Prima di infilarmi in cause giudiziare, vorrei essere certa che ne vale la pena, e che realmente si possa fare, viste le parole del patronato in questo momento mi sento molto sfiduciata.
[#3]
Gentile Signora,
il codice a cui Lei fa riferimento comporta un valore percentuale pari a 34% nelle Tabelle D.M. 5 febbraio 1992.
Anche se l'intervento di mammectomia è stato bilaterale, la valutazione complessiva della menomazione, con impianto di protesi bilaterale, non dovrebbe comunque essere superiore al 50%.
Ai fini valutativi infatti l'applicazione di protesi comporta: "Le protesi sono da considerare fattore di attenuazione della gravità del danno funzionale e pertanto possono comportare una riduzione della percentuale d'invalidità a condizione che esse, per la loro natura, siano ben tollerate e funzionalmente efficaci ai fini della capacità lavorativa generica, semispecifica (= occupazioni confacenti alle attitudini del soggetto) e specifica."
Per conferma di ciò, comunque è consigliabile acquisire il parere del Medico Legale del Patronato.
Distinti Saluti.
il codice a cui Lei fa riferimento comporta un valore percentuale pari a 34% nelle Tabelle D.M. 5 febbraio 1992.
Anche se l'intervento di mammectomia è stato bilaterale, la valutazione complessiva della menomazione, con impianto di protesi bilaterale, non dovrebbe comunque essere superiore al 50%.
Ai fini valutativi infatti l'applicazione di protesi comporta: "Le protesi sono da considerare fattore di attenuazione della gravità del danno funzionale e pertanto possono comportare una riduzione della percentuale d'invalidità a condizione che esse, per la loro natura, siano ben tollerate e funzionalmente efficaci ai fini della capacità lavorativa generica, semispecifica (= occupazioni confacenti alle attitudini del soggetto) e specifica."
Per conferma di ciò, comunque è consigliabile acquisire il parere del Medico Legale del Patronato.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 23/01/2012.
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