Esenzione ticket prestazioni sanitarie

Buongiorno,
mia madre ha il certificato di esenzione dal pagamento del ticket per prestazioni sanitarie - CODICE E02.

Recentemente ha ricevuto una lettera dall'Azienda Sanitaria Provinciale competente, nella quale si sosteneva che da controlli effettuati presso il centro per l'impiego, la situazione dichiarata risultava non corrispondente a quella verificata e per questo motivo è stata disposta la chiusura immediata dell'attestato di esenzione.

Verificato quale sia stato l'errore commesso dall'ASP nell'effettuare i controlli, ovvero l'iscrizione di mia madre al centro per l'impiego della provincia di domicilio e non in quella di residenza oggetto dei controlli stessi, si è provveduto ad inviare tutta la documentazione comprovante la veridicità delle dichiarazioni rilasciate.

Allo stato attuale, siamo in attesa che l'esenzione dal ticket venga ripristinata e comunicata al medico curante, il quale all'emissione delle prescrizioni dovrebbe riportare automaticamente il codice d'esenzione.

Il problema è che in questo periodo, le prescrizioni di visite ed esami clinici alle quali mia madre deve necessariamente sottoporsi non riportano ancora l'esenzione e quindi, purtroppo, le sta effettuando tutte a pagamento.


Ciò che voglio chiedere è innanzitutto SE E' POSSIBILE, ed in questo caso A CHI,
chiedere il RIMBORSO DELLE SPESE PER LE PRESTAZIONI SANITARIE, SOSTENUTE INGIUSTAMENTE nel periodo che va dalla chiusura dell'attestato di esenzione disposta dall'ASP al momento del ripristino dell'esenzione stessa.


Nell'attesa di un vostro cortese riscontro vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.6k 226 26
Gentile Signora,

il rimborso delle somme, pagate a titolo di ticket sanitario e non dovute, va richiesto alla stessa ASL, documentando ovviamente con la richiesta il titolo all'esenzione.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi per l'insistenza, ma vorrei essere sicura di aver capito bene cosa fare e di non sbagliare nel richiedere il rimborso.

La richiesta di rimborso è da indirizzare:
- all'ASL, ovvero presso la struttura territoriale che aveva rilasciato materialmente il certificato di esenzione ticket
- o all'Azienda Sanitaria Provinciale che ha inviato la lettera relativa ai controlli effettuati?

Con quali criteri avviene il rimborso, devo indicare nella richiesta un codice IBAN?

Un ultimo chiarimento, è sufficiente allegare alla richiesta:
- le ricevute dei pagamenti effettuati
- ed il certificato di esenzione ticket, in corso di validità, ma "bloccato" in seguito all'invio della lettera sui controlli dall'ASP?


Mi scuso ancora se mi sono dilungata troppo e la ringrazio per le informazioni ricevute.

Cordiali saluti
[#3]
dopo
Utente
Utente
dimenticavo...
la richiesta di rimborso può essere inoltrata anche se le prestazioni sanitarie sono state usufruite nella città di domicilio che si trova però in una regione diversa da quella di residenza?

Preciso che la lettera ricevuta era dell'ASP della provincia di residenza.

Grazie ancora
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dopo
Utente
Utente
Per cortesia, è possibile avere una risposta alle ultime domande poste?
Grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.6k 226 26
Gentile Signora,

le informazioni che richiede non riguardano specificamente la medicina legale e delle assicurazioni, bensì hanno carattere amministrativo, e vengono fornite dagli Uffici Relazioni con il Pubblico delle ASL, che forniscono indicazioni appunto sull'organizzazione amministrativa locale, che è differente da sede a sede, e sulle procedure operative, come nel Suo caso, per ottenere il rimborso di un tcket non dovuto.

Per l'ASL di Lecco può vedere, a tal proposito, il seguente link:
http://www.asl.lecco.it/Templ_cont.asp?IDLivello1=54&IDlivello2=469


Distinti Saluti.
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