Quale è il punteggio di invalidità per una emofilia a grave?

Sono a domandarVi se l'emofilia di tipo A in forma grave, dia diritto ad una percentuale di invalidità e, nel caso, quale sia il punteggio fisso o la forbice di riferimento.
Grazie anticipatamente e i più cordiali saluti.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

l'Emofilia, come molte altre infermità, non è specificamente riportata nella tabella in allegato al D.M. 5 febbraio 1992; pertanto le Commissioni effettuano la valutazione sulla base delle evidenze cliniche, cioè in ragione della natura e gravità del caso, con criterio analogico rispetto alle infermità tabellate.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

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dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Grazie!
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dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Mi perdoni l'incompletezza, è fondamentale che le dica che è di tipo acquisito, cosa che ho capito solo oggi, in quanto ho ricoverato mio padre d'urgenza 3 giorni fà, e sono totalmente con la testa nel pallone. Ora, sempre nel limite della discrezionalità che un commissione ha nel decidere, ritiene potenzialmente plausibile, come medico, che vista la rarità della malattia e soprattutto la pericolosità e la gravità della stessa, possano attribuirgli oltre l'80% od anche il 100% di punteggio, se già oggi ha un punteggio del 46%? PS: lo scopo della domanda non è economico perchè ha per fortuna un reddito superiore al massimale, ma per vedersi riconosciute gratuitamente tutte le prestazioni mediche, i farmaci, gli esami, etc che l'emofilia acquisita in forma grave comporta! Grazie!
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

purtroppo in medicina legale la plausibilità non è un criterio per poter affermare o negare un argomento, in quanto regola generale è quella del "rigorismo obiettivo del metodo", che impone il rispetto del principio dell'obiettività, con rigida aderenza alla realtà oggettiva (accertabile e dimostrabile con parametri certi) sia per i dati clinici (sintomi e segni), che per i dati strumentali e gli elementi diagnostici.
In mancanza di ciò, ogni parere è aleatorio e non è di alcuna utilità, nè teorica, nè concreta.

Piuttosto mi pare utile farLe presente che i "difetti ereditari della coagulazione del sangue", come l'emofilia A e l'emofilia B, sono inclusi (codice RDG020) nell'elenco delle malattie rare esenti dal ticket per le prestazioni sanitarie necessarie ai sensi del Decreto n. 279/2001:
https://www.salute.gov.it/BancheDati/anagrafi/MRR
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dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
La ringrazio!! è esattamente quello che mi interessava conoscere! Grazie ancora!
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dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Mi perdoni una ulteriore domanda relativamente a tale questione.
Ho letto le varie normative in merito, ma non ho ancora capito se, per fruire gratuitamente di tali prestazioni, primo tra tutti il fattore VIII che tra l'altro ho notato essere tra i farmaci più costosi in assoluto per le malattie rare, basti richiedere l'aggravamento dell' invalidità civile, aggiungendo appunto la malattia emofilica, oppure, pur essendo noi in fascia di reddito RE2, vista la rarità della patologia, sia automatica, o ancora, si debba richiedere quale documento e/o a chi e come.

Grazie nuovamente infinite per la disponibilità!
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,
per fruire dell'esenzione dal ticket prevista per le malattie rare, non e' necessario il riconoscimento della condizione di "invalido civile", bensi' una certificazione specialistica rilasciata dal centro per la malattia rara di riferimento presso la Sua regione, che poi va presentata al Distretto Sanitario di base, Sportello unico, competente per comune di residenza.

Distinti Saluti.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Grazie nuovamente!

Cordiali Saluti.