Frattura lievemente scomposta dell'emipiatto tibiale esterno
Buongiorno,volevo intanto ringraziare per il Vostro impegno del dare delle esaurienti risposte a noi profani e grazie anche a tutti coloro che Vi pongono domande,dando a tutti la possibilità di informarsi per le varie problematiche.
Il mio forse è un quesito che spero possa interessare anche ad altri in quanto nel momento in cui si hanno degli incidenti e laddove si devono percepire dei risarcimenti non si sa mai il giusto parametro per avere appunto un equo risarcimento,quindi il mio quesito non è solo per avere un'idea solamente economica del danno sia biologico che morale (penso sia corretto usare questi due termini) ma vorrei capire quali parametri dovrebbero essere usati in termini di "punti invalidità"
Questa mia domanda non vuole in nessun modo mettere in discussione la correttezza dei medici legali o degli avvocati della controparte ma si sa che quando ci sono da risarcire dei danni (alcune) assicurazioni tendono notoriamente a quantificare al minimo i danni.
Andando al punto Vi espongo quanto mi è accaduto nella speranza di esprimere al meglio l'entità del mio problema,ovviamente non aspiro ad una valutazione precisa mi rendo conto che con una semplice mail senza essere da Voi visitato.....quello che spero è una valutazione secondo la Vs esperienza che di certo ha visto casi analoghi per questo tipo di trauma.
Il referto cita testualmente:
Frattura lievemente scomposta dell'emipiatto tibiale esterno,con affondamento massimo del piano osteo-cartilagineo di circa 5 mm.irregolarità del profilo corticale dell'epicondilo femorale mediale,da riferire ad infrazione Lipoemartro.
TIPO INTERVENTO:Riduzione cruenta di frattura di tibia e fibula con fissazione interna.
DESCRIZIONE INTERVENTO:arto fisso in trazione accesso al piatto tibiale est.si evidenzia la rima di frattura e attraverso la stessa si solleva la parte infossata del piatto sotto scopia,si riempie il difetto con osso sintetico Norian e quindi si fissa con due viti canulate in titanio(filetto 7,2mm lunghe 70 mm)a chiudere drenaggio e sutura a strati.
altre informazioni:ho tenuto il tutore per 35 gg con il divieto assoluto di carico,dopodichè fisioterapia fisiochinesi ecc con graduale carico al 50% ecc.
Questo e quanto, mi scuso se per essermi dilungato nella descrizione
se fosse importante da tenere presente che ho 45 anni.
Grazie ancora a chi vorrà cortesemente darmi un minimo di parametro in termini di punti invalidità sia permanenti che non permanenti e quanto a grandi linee dovrebbe essere un giusto risarcimento.
Colgo l'occasione per ringraziare ancora i Medici che vorranno asprimersi ripeto a grandi linee e Vi mando un caro saluto
Grazie ancora Roberto Z.
Il mio forse è un quesito che spero possa interessare anche ad altri in quanto nel momento in cui si hanno degli incidenti e laddove si devono percepire dei risarcimenti non si sa mai il giusto parametro per avere appunto un equo risarcimento,quindi il mio quesito non è solo per avere un'idea solamente economica del danno sia biologico che morale (penso sia corretto usare questi due termini) ma vorrei capire quali parametri dovrebbero essere usati in termini di "punti invalidità"
Questa mia domanda non vuole in nessun modo mettere in discussione la correttezza dei medici legali o degli avvocati della controparte ma si sa che quando ci sono da risarcire dei danni (alcune) assicurazioni tendono notoriamente a quantificare al minimo i danni.
Andando al punto Vi espongo quanto mi è accaduto nella speranza di esprimere al meglio l'entità del mio problema,ovviamente non aspiro ad una valutazione precisa mi rendo conto che con una semplice mail senza essere da Voi visitato.....quello che spero è una valutazione secondo la Vs esperienza che di certo ha visto casi analoghi per questo tipo di trauma.
Il referto cita testualmente:
Frattura lievemente scomposta dell'emipiatto tibiale esterno,con affondamento massimo del piano osteo-cartilagineo di circa 5 mm.irregolarità del profilo corticale dell'epicondilo femorale mediale,da riferire ad infrazione Lipoemartro.
TIPO INTERVENTO:Riduzione cruenta di frattura di tibia e fibula con fissazione interna.
DESCRIZIONE INTERVENTO:arto fisso in trazione accesso al piatto tibiale est.si evidenzia la rima di frattura e attraverso la stessa si solleva la parte infossata del piatto sotto scopia,si riempie il difetto con osso sintetico Norian e quindi si fissa con due viti canulate in titanio(filetto 7,2mm lunghe 70 mm)a chiudere drenaggio e sutura a strati.
altre informazioni:ho tenuto il tutore per 35 gg con il divieto assoluto di carico,dopodichè fisioterapia fisiochinesi ecc con graduale carico al 50% ecc.
Questo e quanto, mi scuso se per essermi dilungato nella descrizione
se fosse importante da tenere presente che ho 45 anni.
Grazie ancora a chi vorrà cortesemente darmi un minimo di parametro in termini di punti invalidità sia permanenti che non permanenti e quanto a grandi linee dovrebbe essere un giusto risarcimento.
Colgo l'occasione per ringraziare ancora i Medici che vorranno asprimersi ripeto a grandi linee e Vi mando un caro saluto
Grazie ancora Roberto Z.
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Gentile Sig. Roberto Z.
Lei ha subito delle lesioni a seguito di un sinistro stradale, per tale motivo -se ne ha diritto- le verrà risarcito non solo il cosiddetto danno biologico temporaneo (il periodo di tempo in cui è rimasto immobilizzato, cure e riabilitazione ecc.) ma anche la menomazione dell'integrità psicofisica -intesa come danno biologico permanente- residuata come postumo delle lesioni da Lei descritte.
La valutazione del danno biologico permanente si basa sulla compromissione permanente della funzionalità (nel caso specifico si tratta di valutare oltre gli esiti di frattura, quali sono le limitazioni funzionali dell'articolazione del ginocchio).
In ambito di Responsabilità Civile esistono delle tabelle [D.M. 3 luglio 2003 in G.U. n°211 11.09.03 ‘tabella delle menomazioni alla integrità psicofisica comprese tra 1 e 9 punti di invalidità’] di riferimento ove sono presenti diverse voci di danno cui sono attribuiti dei valori percentuali che vanno comunque intesi come valori indicativi e mai tassativi.
Quando la menomazione non rientra in quelle tabellate nel suddetto decreto ministeriale ci si riferisce ad altri criteri di valutazione come ad esempio quelli contenuti nel la 'Guida Orientativa per la valutazione del danno biologico' che può facilmente trovare nelle librerie.
Tenga conto che nel computo del danno biologico permanente devono essere considerati pure gli esiti cicatriziali per l'accesso chirurgico in laparoscopia.
Come al solito è praticamente impossibile definire un danno senza aver visitato ma, in via del tutto orientativa -se permane un deficit articolare ecc-, credo le debba essere riconosciuto un punteggio non inferiore al 6%, MA CONSIDERI CHE QUESTA è UNA MERA SUPPOSIZIONE quindi le potrebbe essere riconosciuto molto di più o al contrario di meno se il suo ginocchio ha ripreso una buona funzionalità senza concrete limitazioni. Non è mai possibile fare una diagnosi senza visitare e nel suo caso specifico non trattandosi di un danno ben preciso cui corrisponde una voce di danno ben definita (per esempio perdita del mignolo dell’arto dominante = 8%) è estremamente difficile.
Un conto è se il suo ginocchio non si flette più o si flette per metà dell’escursione fisiologica, un altro conto è se ha dolore ai gradi terminali dell’escursione … e via discorrendo.
La quantificazione del danno biologico permanente viene fatta in base all’età ed alla percentuale di danno esistono delle tabelle di riferimento dei diversi tribunali ( che può facilmente trovare nei siti di giurisprudenza) ove viene scritto quanto deve essere liquidato.
In pratica Le consiglio di rivolgersi ad un medico legale di fiducia la seguirà in tutto l’iter.
Consideri che le altre voci di danno cui Lei ha accennato, per es. il danno morale ecc. queste vengono liquidate in via equitativa e per queste non esiste una valutazione medico legale, sarà il suo avvocato a richiederle.
Cordiali saluti
Dr.Carlo Paschina specialista in
Medicina Legale e delle Assicurazioni
-CAGLIARI-
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dr.Carlo Peschina
volebo ringraziare per la Sua cortese risposta andrò certamente a leggere i vari decreti da Lei menzionati,mi sono rivolto ad un medico legale e certamente all'Avvocato.
Comunque grazie a quanto mi ha detto potrò cermanebte acculturarmi un pochino di più quanto meno rendermi conto in base a quel decreto che mi ha consigliato di consultare se mi verranno negate delle cose che in effetti per legge mi spetterebbero e diciamolo pure anche per teorivamente senza volermi sostituire all'avvocato sapere se le richieste che farà avranno tutte le coordinate necessarie ehehehe
La rinfrazio ancora di cuore per il Suo pregiato intervento e per avermi dedicato il Suo preziosissimo tempo.
Roberto Z.
volebo ringraziare per la Sua cortese risposta andrò certamente a leggere i vari decreti da Lei menzionati,mi sono rivolto ad un medico legale e certamente all'Avvocato.
Comunque grazie a quanto mi ha detto potrò cermanebte acculturarmi un pochino di più quanto meno rendermi conto in base a quel decreto che mi ha consigliato di consultare se mi verranno negate delle cose che in effetti per legge mi spetterebbero e diciamolo pure anche per teorivamente senza volermi sostituire all'avvocato sapere se le richieste che farà avranno tutte le coordinate necessarie ehehehe
La rinfrazio ancora di cuore per il Suo pregiato intervento e per avermi dedicato il Suo preziosissimo tempo.
Roberto Z.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.3k visite dal 05/07/2008.
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