Soffro di epilessia e vorrei diventare logopedista
Gent.mo dottore,
le scrivo come studentessa di logopedia, affetta da epilessia focale farmacoresistente. Avendo sentito ormai troppi pareri contrastanti a proposito del mio problema, vorrei poter capire se avrò reali possibilità lavorative o è il caso che io interrompa il mio percorso di studi, sebbene ciò mi causerebbe enorme dispiacere. Come faccio a trattare i pazienti se perdo coscienza (un paio di volte al mese) davanti a loro?
Ringraziandola per la sua disponibilità, porgo cordiali saluti
le scrivo come studentessa di logopedia, affetta da epilessia focale farmacoresistente. Avendo sentito ormai troppi pareri contrastanti a proposito del mio problema, vorrei poter capire se avrò reali possibilità lavorative o è il caso che io interrompa il mio percorso di studi, sebbene ciò mi causerebbe enorme dispiacere. Come faccio a trattare i pazienti se perdo coscienza (un paio di volte al mese) davanti a loro?
Ringraziandola per la sua disponibilità, porgo cordiali saluti
Gentile Signora,
le reali possibilità lavorative dipendono dall'idoneità alla mansione specifica, che potrà essere valutata dal Medico Competente (ai sensi del D. Lgs. 81/08) in fase preassuntiva, oppure nel corso dell'attività lavorativa, e quindi in ogni caso dopo che Lei avrà completato il corso di studi.
Per la valutazione saranno importanti le condizioni cliniche, quindi le caratteristiche dell'epilessia (frequenza delle crisi, durata e loro tipologia nonostante il trattamento) ma anche quelle dell'attività che dovrà svolgere (se ambulatoriale o domiciliare, in solitudine, in ambiente comune o protetto, con possibilità di supervisione).
Distinti Saluti.
le reali possibilità lavorative dipendono dall'idoneità alla mansione specifica, che potrà essere valutata dal Medico Competente (ai sensi del D. Lgs. 81/08) in fase preassuntiva, oppure nel corso dell'attività lavorativa, e quindi in ogni caso dopo che Lei avrà completato il corso di studi.
Per la valutazione saranno importanti le condizioni cliniche, quindi le caratteristiche dell'epilessia (frequenza delle crisi, durata e loro tipologia nonostante il trattamento) ma anche quelle dell'attività che dovrà svolgere (se ambulatoriale o domiciliare, in solitudine, in ambiente comune o protetto, con possibilità di supervisione).
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 16/06/2015.
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