Scuola
[#1]
Spett.le Utente,
va premesso che l'Istituzione Scolastica, attraverso gli insegnanti e gli altri operatori scolastici, ha in capo il cosiddetto "obbligo di custodia" degli alunni, nell'ambito del quale rientra anche la loro tutela della salute.
Per il caso di infortunio scolastico accaduto nel corso delle lezioni di educazione fisica, interviene l'assicurazione obbligatoria INAIL, che copre anche gli eventuali esiti permanenti dell'infortunio stesso, indennizzando l'alunno come se fosse un lavoratore dipendente.
Piuttosto, arrivando ad esaminare il quesito che Lei pone, è necessario tenere conto delle circostanze dell'accadimento.
Il trauma distorsivo alla caviglia può assumere diverse fattispecie di gravità.
Nel caso di una distorsione lieve, ci può essere gonfiore e rigidità, ma si può camminare senza grande sforzo né dolore acuto.
Una distorsione più grave può produrre lividi e gonfiore intorno alla caviglia; camminare può risultare doloroso, soprattutto nei tempi successivi.
In casi ancora più seri, la caviglia è instabile; non si riesce a camminare ed il dolore è fin dall'inizio intenso e persistente.
I danni ai legamenti vengono classificati solitamente secondo tre gradi di gravità.
Grado I: lieve stiramento dei ligamenti con gonfiore lieve; è possibile camminare avvertendo solo un leggero dolore.
Grado II: si verifica uno strappo nelle fibre dei ligamenti, vi è dolore moderato, tuttavia associato a gonfiore e lividi; camminando si avverte dolore.
Grado III: rottura completa di uno o più ligamenti, con gonfiore grave ed evidenti lividi; l'articolazione è instabile e "traballante", rendendo impossibile la deambulazione.
A parte il primo soccorso, che non è prestato da medici (salvo circostanze fortuite, ad esempio nel corso di gare od esibizioni), bensì dallo stesso personale insegnante, che all'uopo dev'essere preventivamente addestrato, il prosieguo delle cure dipende dall'entità della lesione.
Per lesioni lievi, può essere sufficiente l'applicazione di ghiaccio e l'immobilizzazione, avendo cura di non caricare il peso del corpo sull'arto (che quindi non va appoggiato a terra).
Per le distorsioni in cui l'infortunato lamenta fin da subito dolore vivo e si manifestano gonfiore o lividi, è opportuno l'intervento di un medico, se disponibile presso l'Istituto Scolastico, ed altrimenti (e qui ricade il caso specifico) l'invio al Pronto Soccorso per i successivi esami diagnostici e le cure del caso.
Comunque l'insegnante è tenuto a comunicare al Dirigente Scolastico l'accaduto, con apposita relazione scritta, di cui può essere richiesta copia da parte di che esercita la potestà genitoriale (se l'alunno è minorenne) o dal diretto interessato (se maggiorenne).
Distinti Saluti.
va premesso che l'Istituzione Scolastica, attraverso gli insegnanti e gli altri operatori scolastici, ha in capo il cosiddetto "obbligo di custodia" degli alunni, nell'ambito del quale rientra anche la loro tutela della salute.
Per il caso di infortunio scolastico accaduto nel corso delle lezioni di educazione fisica, interviene l'assicurazione obbligatoria INAIL, che copre anche gli eventuali esiti permanenti dell'infortunio stesso, indennizzando l'alunno come se fosse un lavoratore dipendente.
Piuttosto, arrivando ad esaminare il quesito che Lei pone, è necessario tenere conto delle circostanze dell'accadimento.
Il trauma distorsivo alla caviglia può assumere diverse fattispecie di gravità.
Nel caso di una distorsione lieve, ci può essere gonfiore e rigidità, ma si può camminare senza grande sforzo né dolore acuto.
Una distorsione più grave può produrre lividi e gonfiore intorno alla caviglia; camminare può risultare doloroso, soprattutto nei tempi successivi.
In casi ancora più seri, la caviglia è instabile; non si riesce a camminare ed il dolore è fin dall'inizio intenso e persistente.
I danni ai legamenti vengono classificati solitamente secondo tre gradi di gravità.
Grado I: lieve stiramento dei ligamenti con gonfiore lieve; è possibile camminare avvertendo solo un leggero dolore.
Grado II: si verifica uno strappo nelle fibre dei ligamenti, vi è dolore moderato, tuttavia associato a gonfiore e lividi; camminando si avverte dolore.
Grado III: rottura completa di uno o più ligamenti, con gonfiore grave ed evidenti lividi; l'articolazione è instabile e "traballante", rendendo impossibile la deambulazione.
A parte il primo soccorso, che non è prestato da medici (salvo circostanze fortuite, ad esempio nel corso di gare od esibizioni), bensì dallo stesso personale insegnante, che all'uopo dev'essere preventivamente addestrato, il prosieguo delle cure dipende dall'entità della lesione.
Per lesioni lievi, può essere sufficiente l'applicazione di ghiaccio e l'immobilizzazione, avendo cura di non caricare il peso del corpo sull'arto (che quindi non va appoggiato a terra).
Per le distorsioni in cui l'infortunato lamenta fin da subito dolore vivo e si manifestano gonfiore o lividi, è opportuno l'intervento di un medico, se disponibile presso l'Istituto Scolastico, ed altrimenti (e qui ricade il caso specifico) l'invio al Pronto Soccorso per i successivi esami diagnostici e le cure del caso.
Comunque l'insegnante è tenuto a comunicare al Dirigente Scolastico l'accaduto, con apposita relazione scritta, di cui può essere richiesta copia da parte di che esercita la potestà genitoriale (se l'alunno è minorenne) o dal diretto interessato (se maggiorenne).
Distinti Saluti.
[#3]
Utente
Volevo chiedere un'altra domanda.
Ma è possibile avvalersi delll'assicurazione obbligatoria INAIL dopo un anno e mezzo dall'accaduto?
Sfortunatamente non è stato possibile recarsi al pronto soccorso dopo l'accaduto.
Ma dall'allora la caviglia non è guarito in modo adeguato e di conseguenza da un anno e mezzo non è stabile come prima, dolori lievi occasionali durante la camminata e 'esitazione' del piede su come posizionarsi durante la camminata ed un ulteriore seconda distorsione ad 11 mesi di distanza dalla prima.
Ma è possibile avvalersi delll'assicurazione obbligatoria INAIL dopo un anno e mezzo dall'accaduto?
Sfortunatamente non è stato possibile recarsi al pronto soccorso dopo l'accaduto.
Ma dall'allora la caviglia non è guarito in modo adeguato e di conseguenza da un anno e mezzo non è stabile come prima, dolori lievi occasionali durante la camminata e 'esitazione' del piede su come posizionarsi durante la camminata ed un ulteriore seconda distorsione ad 11 mesi di distanza dalla prima.
[#4]
Spett.le Utente,
il termine di prescrizione delle prestazioni assicurative INAIL è di tre anni dalla data dell'infortunio.
https://www.laleggepertutti.it/62133_inail-la-prescrizione-per-la-causa-di-lavoro-torna-a-decorrere-dopo-i-150-giorni
Inoltre, il termine di prescrizione per l'eventuale risarcimento per responsabilità civile (danno differenziale)da parte del datore di lavoro -in questo caso il Dirigente dell'Istituto Scolastico - è decennale.
Distinti Saluti.
il termine di prescrizione delle prestazioni assicurative INAIL è di tre anni dalla data dell'infortunio.
https://www.laleggepertutti.it/62133_inail-la-prescrizione-per-la-causa-di-lavoro-torna-a-decorrere-dopo-i-150-giorni
Inoltre, il termine di prescrizione per l'eventuale risarcimento per responsabilità civile (danno differenziale)da parte del datore di lavoro -in questo caso il Dirigente dell'Istituto Scolastico - è decennale.
Distinti Saluti.
[#6]
Utente
Quindi, sono ancora in tempo(?)
Quali passi devo fare per mettere in atto la procedura di richiesta e prescrizione all'INAIL?
Passo alla struttura dell'INAIL?
O devo rivolgermi alla scuola?
O mi conviene fare prima gli esami di controllo sulla situazione attuale della caviglia? (In questo caso è possibile avere un rimborso successivo delle spese?)
Insomma, come dovrei procedere?
Mi scuso per le domande insistenti.
Quali passi devo fare per mettere in atto la procedura di richiesta e prescrizione all'INAIL?
Passo alla struttura dell'INAIL?
O devo rivolgermi alla scuola?
O mi conviene fare prima gli esami di controllo sulla situazione attuale della caviglia? (In questo caso è possibile avere un rimborso successivo delle spese?)
Insomma, come dovrei procedere?
Mi scuso per le domande insistenti.
[#7]
Spett.le Utente,
a mio parere dovrebbe effettuare la richiesta con un'unica nota indirizzata sia all'Istituto Scolastico, sia all'INAIL, specificando quanto accaduto (il fatto, le conseguenze con l'evoluzione e gli accertamenti successivi, lo stato attuale).
Una volta accettata la pratica, sarà l'INAIL a gestire gli accertamenti, attraverso il S.S.N. o le strutture cliniche convenzionate con l'Istituto, od in alternativa autorizzando l'assistenza indiretta, che tuttavia può essere rimborsata solo con l'autorizzazione preventiva.
Se la pratica previdenziale dovesse essere rigettata, dovrà rivolgersi ad un legale (meglio se esperto in materia previdenziale) oppure agire tramite un Ente di Patronato.
Ancora Distinti Saluti.
a mio parere dovrebbe effettuare la richiesta con un'unica nota indirizzata sia all'Istituto Scolastico, sia all'INAIL, specificando quanto accaduto (il fatto, le conseguenze con l'evoluzione e gli accertamenti successivi, lo stato attuale).
Una volta accettata la pratica, sarà l'INAIL a gestire gli accertamenti, attraverso il S.S.N. o le strutture cliniche convenzionate con l'Istituto, od in alternativa autorizzando l'assistenza indiretta, che tuttavia può essere rimborsata solo con l'autorizzazione preventiva.
Se la pratica previdenziale dovesse essere rigettata, dovrà rivolgersi ad un legale (meglio se esperto in materia previdenziale) oppure agire tramite un Ente di Patronato.
Ancora Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.7k visite dal 18/04/2018.
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