Da invalidità civile a invalidità inps x assegno ordinario invalidità

Salve, Vorrei un chiarimento sull'assegno ordinario di invalidità.

Avendo già letto l'articolo del Dott. Mario Corcelli, che ringrazio per la chiarezza nell'esporre l'argomento (https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/336365-assegno-invalidita-ordinaria-e.html), mi è molto più chiaro cosa si intenda per "diminuzione della capacità di lavoro in occupazione confacenti alle attitudini specifiche dell'assicurato".

Non capisco però come faccia l' INPS, una volta che ha stabilito che sussista una "diminuzione della capacità di lavoro in occupazione confacenti alle attitudini specifiche dell'assicurato" ad assegnare poi la percentuale di questa invalidità e che questa a sua volta sia superiore ai 2/3 per avere diritto all' assegno ordinario di invalidità.

Facendo un esempio pratico, e considerando che l'invalidità civile abbia solo un valore indicativo, se io avessi un'invalidità civile riconosciuta dell'80% e ipotizzando che l'INPS riconosca il requisito sulla diminuzione della capacità di lavoro in occupazione confacenti alle attitudini specifiche dell'assicurato, quale punteggio mi assegnerebbe ai fini dell'accettazione dell'assegno ordinario di invalidità ?

In attesa porgo cordiali saluti.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

assolutamente NO: non esiste operazione di equivalenza fra i due settori di invalidità, atteso che si tratta di due differenti normative, finalizzate ad assicurare differenti benefici, per indiividui differenti, con valutazione dell'invalidità permanente effettuata con differente metodologia.

Lei non può capire come i sanitari INPS effettuano le valutazioni sull'invalidità nell'assicurazione obbligatoria, poichè si tratta di un procedimento abbastanza complesso e che richiede, caso per caso, notevoli approfondimenti, non esplicitabili in questa sede.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

[#2]
Utente
Utente
Gent. Dott. Mascotti,
La ringrazio per la risposta, ma vorrei capire una cosa, se non esiste una procedura lineare ( come per l'assegnazione per l'invalidità civile che per ogni patologia esiste un punteggio chiaro e preciso in una tabella) per assegnare l'invalidità INPS sembra che il punteggio venga assegnato in base ad una valutazione soggettiva senza una regola così ferrea. A questo punto la stessa patologia sulla stessa persona alle medesime condizioni potrebbe essere valutata in modo differente cambiando tutti i componenti della commissione medica INPS con componenti diversi.

Come si farebbe a capire se una valutazione assegnata dalla commissione è stata fatta correttamente oppure è stato effettuato un errore nella valutazione se non esistono regole chiare e lineari?

E la commissione medica non dovrebbe a questo punto spiegare passo passo come sia giunta alla decisione finale nel rilasciare il grado di invalidità ?

Saluti.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,
come Le ho gia' scritto nella precedente risposta, la procedura per la valutazione in questione esiste, e'chiarissima e lineare per i medici legali che trattano la materia, ma non e' semplice al punto da poter essere spiegata in questa sede.
Per intenderci, l'argomento viene trattato nel corso di specializzazione in medicina legale in circa 50 ore di lezione agli specializzandi.
Per l'assicurato che nutra dubbi circa la correttezza di una valutazione, esistono i Patronati, ai quali puo' rivolgersi ed ottenere pareri da esperti della materia (i medici fiduciari).
Secondo i termini dell'assicurazione, i sanitari INPS trasmettono agli assicurati i verbali, contro i quali e'possibile presentare ricorso giudiziale entro sei mesi dalla notifica.

Distinti Saluti.