Domanda di invalidità
Buonasera,
Sono affetto da diabete mellito di tipo 1 insulino dipendente da circa 15 anni.
Sotto consiglio del mio medico di base ho deciso di fare domande di invalidità quasi certi del fatto che, dalle linee guida inps, avrei ottenuto l invalidità con minimo il 50% della riduzione delle capacità lavorativa.
Così in questo modo avrei avuto accesso al collocamento mirato per trovare un lavoro più idoneo alle mie condizioni.
A metà settembre mi presento alla visita che dura circa 5 minuti dove prendono a visione la mia documentazione rilasciata dal centro diabetologico che mi segue più documentazione dell oculista.
Rispondo alle loro domande e tutto sembra andare per il meglio.
Una settimana fa mi arriva l esito e resto senza parole del verbale.
Invalido con ridotte capacità lavorative del 35%!!
Come è possibile un risultato così basso nonostante la mia malattia conclamata, cronica è invalidante a vita? ! !
Ovunque si legge che il minimo per la mia patologia è del 50%! confermato anche dal mio medico di base e dallo specialista.
Alla visita avevo un emoglobina glicata di 6. 6, può essere che questi valori così bassi abbiano influenzato il punteggio?
Ora con questo risultato non posso fare nulla perché se ad una azienda dico la mia problematica e la mia invalidità non mi chiamano neanche, per le categorie protette sono troppo poco invalido!
Sono molto amareggiato perché per fare ricorso dovrei pagare un avvocato.
Come potrei fare per farmi dare ciò che mi spetta?
Spero mi possiate aiutare perché sono disperato.
Sono affetto da diabete mellito di tipo 1 insulino dipendente da circa 15 anni.
Sotto consiglio del mio medico di base ho deciso di fare domande di invalidità quasi certi del fatto che, dalle linee guida inps, avrei ottenuto l invalidità con minimo il 50% della riduzione delle capacità lavorativa.
Così in questo modo avrei avuto accesso al collocamento mirato per trovare un lavoro più idoneo alle mie condizioni.
A metà settembre mi presento alla visita che dura circa 5 minuti dove prendono a visione la mia documentazione rilasciata dal centro diabetologico che mi segue più documentazione dell oculista.
Rispondo alle loro domande e tutto sembra andare per il meglio.
Una settimana fa mi arriva l esito e resto senza parole del verbale.
Invalido con ridotte capacità lavorative del 35%!!
Come è possibile un risultato così basso nonostante la mia malattia conclamata, cronica è invalidante a vita? ! !
Ovunque si legge che il minimo per la mia patologia è del 50%! confermato anche dal mio medico di base e dallo specialista.
Alla visita avevo un emoglobina glicata di 6. 6, può essere che questi valori così bassi abbiano influenzato il punteggio?
Ora con questo risultato non posso fare nulla perché se ad una azienda dico la mia problematica e la mia invalidità non mi chiamano neanche, per le categorie protette sono troppo poco invalido!
Sono molto amareggiato perché per fare ricorso dovrei pagare un avvocato.
Come potrei fare per farmi dare ciò che mi spetta?
Spero mi possiate aiutare perché sono disperato.
[#1]
Spett.le Utente,
l'unica possibilità che Le rimane è quella del ricorso giudiziale entro 180 giorni dalla ricezione del verbale.
Per tale ricorso, ove decida di presentarlo, Le suggerisco di rivolgersi ad un Ente di Patronato.
Distinti Saluti.
l'unica possibilità che Le rimane è quella del ricorso giudiziale entro 180 giorni dalla ricezione del verbale.
Per tale ricorso, ove decida di presentarlo, Le suggerisco di rivolgersi ad un Ente di Patronato.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Grazie per la risposta !ma secondo lei come mai non si sono attenuti alle linee guida ?
Che riportano :
Codice 9310
Diabete mellito insulino-dipendente con mediocre controllo metabolico e iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti nonostante terapia (Classe III)
Minimo 51% massimo 60%
Che riportano :
Codice 9310
Diabete mellito insulino-dipendente con mediocre controllo metabolico e iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti nonostante terapia (Classe III)
Minimo 51% massimo 60%
[#3]
Spett.le Utente,
Le faccio un paragone molto semplice.
Nei trattati di chirurgia vengono descritti gli interventi, con le tecniche da porre in atto per ciascuno. Tuttavia non tutte le persone sono uguali: c' è chi è più basso, che è più alto, chi è più magro e chi è più grasso.
Il Chirurgo nell'effettuare l'intervento segue in generale le tecniche, sia i punti di incisione e tutto il resto, ma per ciascun soggetto che opera si può discostare dalla norma se le caratteristiche somatiche lo richiedono, per la buona riuscita dell'intervento.
Il Chirurgo, sulla base della propria esperienza, utilizza il bisturi come è necessario, e se qualcuno gli dovesse obiettare che non ha seguito le linee guida, risponderebbe sicuramente che il bisturi lo deve maneggiare il Chirurgo, e non chi legge le linee guida.
Stessa cosa vale per le tabelle adottate per le valutazioni in invalidità civile: solo un Medico Legale, con esperienza nella specifica procedura della valutazione, può applicare le tabelle e fornire valutazioni; la semplice lettura delle infermità e dei valori tabellati da parte di chi non è specialista in Medicina Legale non serve a criticare una valutazione effettuata da una Commissione che possiede i requisiti e la professionalità per farlo. Altrimenti, non ci sarebbe bisogno di far visitare chi richiede l'invalidità dalla Commissione, e sarebbe sufficiente il certificato del medico di medicina generale.
Ora Lei, che non fa parte della Commissione, non è specialista in Medicina Legale, non è medico, ma è l'interessato, ha tutto il diritto di chiedersi "come mai", ma non può trovare risposte in questa sede, per il semplice motivo che per poter fare una critica di una valutazione medico-legale, oltre alla professionalità di cui si è detto, occorre anche una visita diretta della persona e l'esame accurato di tutta la documentazione sanitaria.
Quindi se ritiene che la Commissione in qualche modo non abbia valutato adeguatamente la Sua percentuale di invalidità, non stia a leggere le tabelle, e neanche a sentire i clinici (che sanno certamente curare, ma non sono esperti dell'invalidità civile); si rivolga invce ad un Medico Legale, gli richieda una visita con un parere scritto circa la valutazione riportata nel Suo verbale,
A questo punto, se sussistono gli estremi, potrà se vuole presentare il ricorso giudiziale.
Mi scusi se mi sono dilungato, ma spero di averLe spiegato che le tabelle dell'invalidità civile non sono come la tavola pitagorica, e vanno applicate dalle figure a ciò abilitate.
Distinti Saluti.
.
Le faccio un paragone molto semplice.
Nei trattati di chirurgia vengono descritti gli interventi, con le tecniche da porre in atto per ciascuno. Tuttavia non tutte le persone sono uguali: c' è chi è più basso, che è più alto, chi è più magro e chi è più grasso.
Il Chirurgo nell'effettuare l'intervento segue in generale le tecniche, sia i punti di incisione e tutto il resto, ma per ciascun soggetto che opera si può discostare dalla norma se le caratteristiche somatiche lo richiedono, per la buona riuscita dell'intervento.
Il Chirurgo, sulla base della propria esperienza, utilizza il bisturi come è necessario, e se qualcuno gli dovesse obiettare che non ha seguito le linee guida, risponderebbe sicuramente che il bisturi lo deve maneggiare il Chirurgo, e non chi legge le linee guida.
Stessa cosa vale per le tabelle adottate per le valutazioni in invalidità civile: solo un Medico Legale, con esperienza nella specifica procedura della valutazione, può applicare le tabelle e fornire valutazioni; la semplice lettura delle infermità e dei valori tabellati da parte di chi non è specialista in Medicina Legale non serve a criticare una valutazione effettuata da una Commissione che possiede i requisiti e la professionalità per farlo. Altrimenti, non ci sarebbe bisogno di far visitare chi richiede l'invalidità dalla Commissione, e sarebbe sufficiente il certificato del medico di medicina generale.
Ora Lei, che non fa parte della Commissione, non è specialista in Medicina Legale, non è medico, ma è l'interessato, ha tutto il diritto di chiedersi "come mai", ma non può trovare risposte in questa sede, per il semplice motivo che per poter fare una critica di una valutazione medico-legale, oltre alla professionalità di cui si è detto, occorre anche una visita diretta della persona e l'esame accurato di tutta la documentazione sanitaria.
Quindi se ritiene che la Commissione in qualche modo non abbia valutato adeguatamente la Sua percentuale di invalidità, non stia a leggere le tabelle, e neanche a sentire i clinici (che sanno certamente curare, ma non sono esperti dell'invalidità civile); si rivolga invce ad un Medico Legale, gli richieda una visita con un parere scritto circa la valutazione riportata nel Suo verbale,
A questo punto, se sussistono gli estremi, potrà se vuole presentare il ricorso giudiziale.
Mi scusi se mi sono dilungato, ma spero di averLe spiegato che le tabelle dell'invalidità civile non sono come la tavola pitagorica, e vanno applicate dalle figure a ciò abilitate.
Distinti Saluti.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 682 visite dal 13/10/2019.
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