Tumore al seno e legge 104
Gent.li Dottori,
la mia è solo la richiesta di una opinione da parte Vostra.
I fatti sono questi:
operata di tumore al seno gennaio 2008. Carcinoma lobulare infiltrante.
Linfonodo sentinella indenne. Grado G2; responsivo agli ormoni; HER2 negativo.
Per gravi problemi di tanti anni fa (trombocitemia oltre 2 milioni di piastrine
in piastrinoaferesi per oltre cinque anni e per questo problema non ho mai chiesto alcun privilegio, ora sono guarita) non ho potuto iniziare subito la terapia ormonale, solo adesso nel 2009 ho iniziato.
Subito mi è stato riconosciuta la invalidità al 100% ed ho quindi usufruito della 104 per sei mesi. Alla revisione (ottobre 2008) mi è stato dato il 67% di invalidità, il verbale mi è arrivato in questi giorni. So che a questo punto non mi spetta più nulla di concreto.
Il fatto è che per i problemi di salute ho dovuto ridurre il lavoro a part-time (ho pure in casa mia madre anziana malata di demenza senile ,alla quale è stata riconosciuta la 104 e di cui usufruisce mio fratello perchè a me in quelli stessi giorni era stato diagnosticato il tumore).
Ora chiedo se vi sembra giusto che per i molteplici controlli a cui devo sottopormi devo mangiarmi ferie e permessi?
Ma il senso della legge 104 quale è?
Non ho intenzione di fare ricorso, vorrei solo sapere quale è il Vostro pensiero.
Un ringraziamento per il servizio gratuito che date ai malati.
Cordialità.
la mia è solo la richiesta di una opinione da parte Vostra.
I fatti sono questi:
operata di tumore al seno gennaio 2008. Carcinoma lobulare infiltrante.
Linfonodo sentinella indenne. Grado G2; responsivo agli ormoni; HER2 negativo.
Per gravi problemi di tanti anni fa (trombocitemia oltre 2 milioni di piastrine
in piastrinoaferesi per oltre cinque anni e per questo problema non ho mai chiesto alcun privilegio, ora sono guarita) non ho potuto iniziare subito la terapia ormonale, solo adesso nel 2009 ho iniziato.
Subito mi è stato riconosciuta la invalidità al 100% ed ho quindi usufruito della 104 per sei mesi. Alla revisione (ottobre 2008) mi è stato dato il 67% di invalidità, il verbale mi è arrivato in questi giorni. So che a questo punto non mi spetta più nulla di concreto.
Il fatto è che per i problemi di salute ho dovuto ridurre il lavoro a part-time (ho pure in casa mia madre anziana malata di demenza senile ,alla quale è stata riconosciuta la 104 e di cui usufruisce mio fratello perchè a me in quelli stessi giorni era stato diagnosticato il tumore).
Ora chiedo se vi sembra giusto che per i molteplici controlli a cui devo sottopormi devo mangiarmi ferie e permessi?
Ma il senso della legge 104 quale è?
Non ho intenzione di fare ricorso, vorrei solo sapere quale è il Vostro pensiero.
Un ringraziamento per il servizio gratuito che date ai malati.
Cordialità.
A mio parere il giudizio della commissione è corretto, l'unica possibilità che ha è quella di usufruire dei permessi della L. 104 (per assistere la mamma) al posto di suo fratello. In alternativa può utilizzare (frazionati) i 3 giorni di congedo straordinario /anno a cui dovrebbe avere diritto.All'handicap grave (ai sensi della l. 104) ne ha diritto chi necessita di assistenza continua.
Auguri per la sua salute.
Dr. Maurizio Golia -medico legale e del lavoro - Brescia
Auguri per la sua salute.
Dr. Maurizio Golia -medico legale e del lavoro - Brescia
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Ex utente
Egr.dott. Golia,
ho letto quanto scrive.
Grazie per la risposta, se non altro ho potuto
colloquiare con qualcuno che mi ha ascoltata.
Cari saluti.
ho letto quanto scrive.
Grazie per la risposta, se non altro ho potuto
colloquiare con qualcuno che mi ha ascoltata.
Cari saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 16.8k visite dal 15/03/2009.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.