L'inail può chiudere un infortunio se l'infortunato non è ancora pronto per riprendere a lavorare?
Buongiorno, espongo brevemente il caso: infortunio in itinere a luglio 2022, politrauma con grave cerebrolesione.
L'infortunio è stato riconosciuto dall'Inail e la scorsa settimana è stata fatta la visita di accertamento postumi, in seguito alla quale è stato attribuito il grado relativo al danno biologico.
Dopo pochi giorni, l'Inail invia all'infortunato e al datore di lavoro il certificato in cui attesta che l'infermità è cessata, e che l'attività lavorativa può essere ripresa, previa visita medica con medico competente dell'azienda.
Ovviamente l'infortunato non si trova attualmente nelle condizioni di poter riprendere a lavorare, il danno subito è probabilmente permanente, e al momento è in corso riabilitazione neuropsicologica, logopedica e motoria.
è stata fatta richiesta di invalidità civile e siamo in attesa di valutazione da parte della commissione.
La domanda che ci poniamo è come sia possibile che l'Inail dichiari che un infortunato è pronto per il rientro al lavoro in una situazione in cui chiaramente non lo è.
Come ci possiamo muovere?
Possiamo far fare un certificato di malattia dal medico di base oppure fare la visita con il medico competente dell'azienda, nella speranza che possa valutare correttamente la situazione?
Vi ringrazio in anticipo
L'infortunio è stato riconosciuto dall'Inail e la scorsa settimana è stata fatta la visita di accertamento postumi, in seguito alla quale è stato attribuito il grado relativo al danno biologico.
Dopo pochi giorni, l'Inail invia all'infortunato e al datore di lavoro il certificato in cui attesta che l'infermità è cessata, e che l'attività lavorativa può essere ripresa, previa visita medica con medico competente dell'azienda.
Ovviamente l'infortunato non si trova attualmente nelle condizioni di poter riprendere a lavorare, il danno subito è probabilmente permanente, e al momento è in corso riabilitazione neuropsicologica, logopedica e motoria.
è stata fatta richiesta di invalidità civile e siamo in attesa di valutazione da parte della commissione.
La domanda che ci poniamo è come sia possibile che l'Inail dichiari che un infortunato è pronto per il rientro al lavoro in una situazione in cui chiaramente non lo è.
Come ci possiamo muovere?
Possiamo far fare un certificato di malattia dal medico di base oppure fare la visita con il medico competente dell'azienda, nella speranza che possa valutare correttamente la situazione?
Vi ringrazio in anticipo
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Spett.le Utente,
in primo luogo Le faccio presente che la richiesta di invalidità civile per tale caso a mio parere risulta oltremodo errata, se riguarda le infermità correlate all'infortunio lavorativo; e mi fa specie che si sia potuta presentare, in quanto presuppone una dichiarazione che le infermità NON sono conseguenti appunto ad infortunio lavorativo.
La ragione di ciò è che l'invalidità civile è una tutela assistenziale per le patologie comuni, mentre quelle da infortunio o malattia professionale sono invece tutelate esclusivamente dall'INAIL.
Per quanto riguarda il Suo quesito, ove l'infortunato non concordi col giudizio dell'INAIL relativamente alla possibilità di ripresa lavorativa, può presentare ricorso tramite un Ente di Patronato.
Le suggerisco tuttavia di effettuare, prima del ricorso, la visita del Medico Competente, che può fornire supporto al ricorso stsso, ove venga emesso un giudizio di temporanea non idoneità.
Se invece il giudizio fosse di permanente non idoneità, in tale caso il lavoratore dovrebbe essere ricollocato dal datore di lavoro in altra mansione.
Anche per tale fattispecie, è opportuno rivolgersi ad un Ente di Patronato.
Distinti Saluti.
in primo luogo Le faccio presente che la richiesta di invalidità civile per tale caso a mio parere risulta oltremodo errata, se riguarda le infermità correlate all'infortunio lavorativo; e mi fa specie che si sia potuta presentare, in quanto presuppone una dichiarazione che le infermità NON sono conseguenti appunto ad infortunio lavorativo.
La ragione di ciò è che l'invalidità civile è una tutela assistenziale per le patologie comuni, mentre quelle da infortunio o malattia professionale sono invece tutelate esclusivamente dall'INAIL.
Per quanto riguarda il Suo quesito, ove l'infortunato non concordi col giudizio dell'INAIL relativamente alla possibilità di ripresa lavorativa, può presentare ricorso tramite un Ente di Patronato.
Le suggerisco tuttavia di effettuare, prima del ricorso, la visita del Medico Competente, che può fornire supporto al ricorso stsso, ove venga emesso un giudizio di temporanea non idoneità.
Se invece il giudizio fosse di permanente non idoneità, in tale caso il lavoratore dovrebbe essere ricollocato dal datore di lavoro in altra mansione.
Anche per tale fattispecie, è opportuno rivolgersi ad un Ente di Patronato.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 984 visite dal 13/04/2023.
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