Trasferimenti tra strutture ospedaliere pubbliche
Buongiorno, scrivo per chiedere un parere in merito alla questione che mi appresto a descrivere:
paziente con GCA in seguito a complicanze post-intervento, necessita di trasferimento presso una struttura di riabilitazione adeguata ai suoi criteri.
A tal fine avrei una serie di domande:
a) chi stabilisce e sceglie la struttura a cui indirizzare il paziente?
b) data la limitatezza dei posti nella regione di residenza del paziente, la struttura ospedaliera (i.
e. UOC) può effettuare richiesta fuori regione?
e al fine di inoltrare la domanda ha bisogno di essere autorizzata dalla direzione?
c) i familiari possono scegliere e indicare ai medici strutture a cui indirizzare domanda di ricovero?
cordiali saluti
paziente con GCA in seguito a complicanze post-intervento, necessita di trasferimento presso una struttura di riabilitazione adeguata ai suoi criteri.
A tal fine avrei una serie di domande:
a) chi stabilisce e sceglie la struttura a cui indirizzare il paziente?
b) data la limitatezza dei posti nella regione di residenza del paziente, la struttura ospedaliera (i.
e. UOC) può effettuare richiesta fuori regione?
e al fine di inoltrare la domanda ha bisogno di essere autorizzata dalla direzione?
c) i familiari possono scegliere e indicare ai medici strutture a cui indirizzare domanda di ricovero?
cordiali saluti
[#1]
Spett.le Utente,
Le rispondo in maniera articolare:
a) il reparto ove l'assistito è ricoverato, previa autorizzazione della Direzione Ospedaliera;
b) dipende dalle norme sanitarie regionali e dalle convenzioni esistenti con le strutture di destinazione; il trasferimento deve sempre essere autorizzato dalla Direzione Ospedaliera, ed ottenere il consenso informato dell'assistito; se l'assistito rifiuta il trasferimento contro il parere dei sanitari, essenso stato reso edotto delle possibili conseguenze, con dimissione volontaria può recarsi in qualsiasi stuttura, ma con oneri a suo carico;
c) l'assistito, tramite i parenti opportunamente delegati, può indicare le strutture di proprio gradimento, ma tale indicazione non è vincolante per la Direzione Ospedaliera.
Distinti Saluti.
Le rispondo in maniera articolare:
a) il reparto ove l'assistito è ricoverato, previa autorizzazione della Direzione Ospedaliera;
b) dipende dalle norme sanitarie regionali e dalle convenzioni esistenti con le strutture di destinazione; il trasferimento deve sempre essere autorizzato dalla Direzione Ospedaliera, ed ottenere il consenso informato dell'assistito; se l'assistito rifiuta il trasferimento contro il parere dei sanitari, essenso stato reso edotto delle possibili conseguenze, con dimissione volontaria può recarsi in qualsiasi stuttura, ma con oneri a suo carico;
c) l'assistito, tramite i parenti opportunamente delegati, può indicare le strutture di proprio gradimento, ma tale indicazione non è vincolante per la Direzione Ospedaliera.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 626 visite dal 16/05/2023.
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