Interpretazione scintigrafia ossea da un medico nucleare

Buongiorno, ho effettuato una scintigrafia ossea total body dato che soffro di artrite psoriasica senza psoriasi e sono in cura con farmaco biologico da tre anni, per valutare efficacia del farmaco e controllare le infiammazioni.

Avevo effettuato in precedenza numerose ecografie che documentavano sinoviti, tendiniti, entesiti e trocanteriti un po’ ovunque e risonanza al bacino con edema osseo, sacroileite, capsuliti ecc.
insomma l’artrite era molto attiva e mi procurava e mi procura tuttora parecchi dolori articolari a mani, piedi, spalle e via dicendo.

Il referto di ieri è stato questo:
Nella fase precoce, mirata allo studio del volume ematico, non si osservano aree di alterata distribuzione del radiofarmaco a livello dei distretti corporei esaminati.
Nella fase tardiva, mirata allo studio del metabolismo osseo, si osserva lieve incremento di captazione a livello del rachide dorsale medio-distale, delle articolazioni acromion-claveari, scapolo-omerali, sterno-claveari, dei gomiti, del versante ulnare del carpo della mano destra e della regione metatarsale del piede destro.
CONCLUSIONI I reperti descritti suggeriscono rimaneggiamento osseo con reazione osteogenetica come per processo degenerativo, in assenza di segni scintigrafici compatibili con fenomeni flogistici in fase attiva.

Chiedo se esista la possibilità di far visionare il cd a uno specialista di medicina nucleare ed avere un nuovo parere sulla base delle immagini perché reazione osteogenetica come per processo degenerativo mi sembra significhi artrosi.
E francamente dopo aver svolto mille ecografie e risonanze che documentano artrite mi sembra che abbiano preso un grosso abbaglio.
È possibile (ovviamente a pagamento) fare solo una visita con un medico nucleare portando in visione il cd della scintigrafia?
Dr. Natale Quartuccio Medico nucleare, Medico legale 5
Il collega indica che non c'è iperafflusso ematico, che è di solito uno dei segni cardinali dell'infiammazione acuta o in fase attiva.
Certamente è possibile offrire una second opinion sulla scintigrafia trifasica in regime intramoenia portando in sede o inviando le immagini scintigrafiche unitamente alla contestuale analisi della documentazione medica. L'analisi delle immagini e della documentazione potrebbe portare a suggerire anche eventuali esami a cui sottoporsi.
Cordialmente

Dr. Natale Quartuccio
Medico Chirurgo, CTP. Medico-legale, Medico Nucleare
Abilitato Prof. Associato – Diagnostica per immagini

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