Informazioni su prodotto omeopatico
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Buonasera sto assumendo Arsenicum Album dietro prescrizione omeopata.
Ogni tanto mi viene un dubbio, forse sciocco da profano: é possibile che nei processi di lavorazione si crei qualche anomalia per cui, per esempio nel caso dell'Arsenicum, alla fine si assuma proprio Arsenico, cioè veleno allo stato puro.
Grazie
Ogni tanto mi viene un dubbio, forse sciocco da profano: é possibile che nei processi di lavorazione si crei qualche anomalia per cui, per esempio nel caso dell'Arsenicum, alla fine si assuma proprio Arsenico, cioè veleno allo stato puro.
Grazie
No
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Buongiorno dottore la ringrazio della risposta ma l' assoluta certezza come si può avere visto che giornalmente ci sono prodotti alimentari di ogni tipo, acque minerali e altra prodotti destinati al consumo che vengono inquinati accidentalmente da batteri virus, funghi durante la catena di lavorazione.. Cos' è che dovrebbe rendere il processo di diluizione omeopatico assolutamente sicuro? Qual è il controllo finale di verifica del prodotto finale? Anche farmaci della medicina allopatica subiscono incidenti di produzione per cui, dopo verifiche successive vengono ritirati dalle farmacie? Grazie per i chiarimenti di cui vorrei essere messo a conoscenza!
Il processo di diluizione è spinto in modo tale che il prodotto disponibile sul mercato non abbia quantità tossiche. In particolare una diluizione superiore a 12CH non ha, matematicamente, nessuna molecola del principio di partenza.
Per quel che riguarda gli "incidenti di produzione", possiamo presumere che - come per gli alimenti e gli altri tipi di farmaci - la verifica industriale sia ottimale.
Il ritiro di alcuni farmaci convenzionali è spesso legato al rilievo di effetti indesiderati che non erano emersi nelle complesse fasi di studio per la introduzione in commercio, ma sono comparsi su applicazioni di più larga scala o in soggetti con caratteristiche particolari ed è effettuato a garanzia della popolazione; può successivamente portare a modificazioni del prodotto, del dosaggio, degli eccipienti, delle indicazioni, comprese alcune restrizioni (età, sesso, peso, condizioni patologiche o parafisiologiche) o raramente al ritiro definitivo.
Per quel che riguarda gli "incidenti di produzione", possiamo presumere che - come per gli alimenti e gli altri tipi di farmaci - la verifica industriale sia ottimale.
Il ritiro di alcuni farmaci convenzionali è spesso legato al rilievo di effetti indesiderati che non erano emersi nelle complesse fasi di studio per la introduzione in commercio, ma sono comparsi su applicazioni di più larga scala o in soggetti con caratteristiche particolari ed è effettuato a garanzia della popolazione; può successivamente portare a modificazioni del prodotto, del dosaggio, degli eccipienti, delle indicazioni, comprese alcune restrizioni (età, sesso, peso, condizioni patologiche o parafisiologiche) o raramente al ritiro definitivo.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
La ringrazio dei chiarimenti. Speriamo quindi che la '" verifica industriale sia ottimale" anche in Omeopatia. Sempre!
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Prego
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 415 visite dal 12/06/2025.
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