2005 , mi è stata riscontrata una tiroidite di hashimoto con ipotiroidismo subclinico
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Gentili dottori ,
nel dicembre 2005 , mi è stata riscontrata una tiroidite di Hashimoto con Ipotiroidismo subclinico.Naturalmente mi vedevo costretta a prendere l'eutirox 50 , fino ad ottobre 2006 , data in cui dopo un ulteriore esame di controllo sui valori tiroidei , mi sentivo dire dall'endocrinologo del Policlinico della mia città che avevo bisogno del dosaggio superiore.
Ma poichè gli effetti collaterali e i disagi come tachicardia , crampi , intontimento , cominciavano ad essere pressanti e pesanti , ho deciso autonomamente di interrompere l'eutirox ed affidarmi ad un omeopata omotossicologo.
L'omeopata mi ha prescritto :
opercoli a base di frutta , verdura , e bacche;
iodio in oligoelementi fiale , 1 a giorni alterni;
magnesio supremo;
lypocodium clavatum d30 , 10 gocce al giorno.
Vorrei sapere se , secondo la vostra esperienza ,tale cura puù essere sufficiente a risolvere il mio problema.Aggiungo che l'ecografia evidenzia una tiroide disomogenea , ma senza formazioni nodulari , e che la prolattina ha iniziato ad alzarsi dopo la sospensione dell'eutirox.
Grazie infinite per la preziosa collaborazione
nel dicembre 2005 , mi è stata riscontrata una tiroidite di Hashimoto con Ipotiroidismo subclinico.Naturalmente mi vedevo costretta a prendere l'eutirox 50 , fino ad ottobre 2006 , data in cui dopo un ulteriore esame di controllo sui valori tiroidei , mi sentivo dire dall'endocrinologo del Policlinico della mia città che avevo bisogno del dosaggio superiore.
Ma poichè gli effetti collaterali e i disagi come tachicardia , crampi , intontimento , cominciavano ad essere pressanti e pesanti , ho deciso autonomamente di interrompere l'eutirox ed affidarmi ad un omeopata omotossicologo.
L'omeopata mi ha prescritto :
opercoli a base di frutta , verdura , e bacche;
iodio in oligoelementi fiale , 1 a giorni alterni;
magnesio supremo;
lypocodium clavatum d30 , 10 gocce al giorno.
Vorrei sapere se , secondo la vostra esperienza ,tale cura puù essere sufficiente a risolvere il mio problema.Aggiungo che l'ecografia evidenzia una tiroide disomogenea , ma senza formazioni nodulari , e che la prolattina ha iniziato ad alzarsi dopo la sospensione dell'eutirox.
Grazie infinite per la preziosa collaborazione
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregia, non riferisce i valori degli ormoni tiroidei, accontentandosi di quell’ipotiroidismo subclinico, ma ha molta importanza la valutazione dei valori riscontrati, poiché lei con l’assunzione di Eutirox, manifesta sintomi di ipertiroidismo, quindi quell’ipotiroidismo sarebbe poco reale. Accontentarsi dei soli valori riscontrati, senza un ragionamento applicativo corretto, la prescrizione di Eutirox è clinicamente scorretta. Va considerato che l’Eutirox è solamente sostitutivo e non curativo; pertanto questi 50 mg che lei ha assunto si sono sommati a quelli da lei prodotti, portandola verso sintomi di ipertiroidismo. “Ma poichè gli effetti collaterali e i disagi come tachicardia , crampi , intontimento , cominciavano ad essere pressanti e pesanti , ho deciso autonomamente di interrompere l'eutirox”
Quali sono i valori degli anticorpi? Hanno grande importanza, trascurati nella valutazione delle patologie tiroidee, ma di grande importanza, poiché l’intervento terapeutico va rivolto verso la loro diminuzione, la patologia dipende da lorro.
La tiroidite è una patologia autoimmune, che riconosce la sua origine nel mimetismo molecolare, errore che viene compiuto dal sistema immunitario nel momento in cui un agente patogeno entra nell’organismo, viene processato, confrontato con il self, se stesso, antigene umano linfocitario HLA; nel caso in cui sussista una ugualgianza a livello molecolare, fra una sequenza di 5-6 amminoacidi dell’agente patogeno e l’HLA, il sistema immunitario compie l’errore, comincia aprodurre anticorpi contro il nemico e contro le cellule dell’organismo, nel suo caso, quelle tiroidee.
Da qui il processo di distruzione della tiroide, che senza un intervento precoce, di intervento per bloccare la produzione di questi anticorpi, lentamente questa verrà distrutta. Importanza pertanto applico nel riconoscimento di questo meccanismo, soprattutto nei confronti di chi lo ha innescato. Questo agente patogeno va intercettato e con la terapia adeguata inizio alla sua eliminazione dall’organismo, in modo da riportare la ghiandola e l’organismo al loro funzionamento fisiologico.
Capisce bene che un intervento precoce su questo errore di funzionamento immunologico, mi permette di applicare una grande prevenzione, impedendo la distruzione della ghiandola, con l’intervento su tutto il sistema immunoneuroendocrino, di cui la errata produzione della prolattina fa parte. La ghiandola tiroidea ha grande importanza in tutta l’economia immunoneuroendocrina, ed influenza pertanto sia l’apparato genitale, che l’ipofisi.
Il problema che devo affrontare è molto complesso, per un intervento sulle reali cause della patologia autoimmune, in cui la sola prescrizione di Eutirox, o altri farmaci, anche se omeopatici e fitoterapici, non possono condurre alla soluzione, se non vengono riconosciute le reali cause della patologia autoimmune e risolte.
Lo studio dell’organismo nel suo complesso è fondamentale, come il riconoscimento dei meccanismi immunologici intervenuti e la produzione delle citochine da parte del sistema immunitario.
Occorrono esami approfonditi e specifici, per riconoscere l’agente patogeno e tutto il movimento fisiopatologico e patogenetico intervenuto.
L’ecografia dimostra che la ghiandola possiede ancora una buona funzionalità, per questo l’assunzione di Eutirox la conduce verso l’ipertiroidismo. Quegli anticorpi prodotti, non solo influenzano la ghiandola, ma anche tutto l’organismo creando, da soli un disequilibrio generale; infatti, nel caso in cui non vengono fermati, la persona ne risente, manifestando sintomi vaghi e aspeifici di malessere, con disequilibri in tutto l’asse immunoneuroendocrino.
Ogni azione terapeutica va applicata successivamente ad una corretta diagnosi non superficiale, applicando correttamente il riconoscimento della funzionalità del sistema immunitario e di tutto l’organismo, non rivolto al solo organo.
Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
[#2]
Utente
ESAME- 25/01/2007 -17/04/2007 -VALORI DI RIFERIMENTO
FT3- 2,93 - 3,57 - ( 1,70 - 3,90)
FT4- 0,73 - 0,85 - ( 0,60 - 1,70)
TSH- 5,7315 - 4,6203 - (0,2500 -4,5000)
Ac TIREOGLOBULINA - 139,9- 158,6 - <34
ACTIREOPEROSSIDASI -721,1 - 1000 - <12
FSH -5,52 - 4,16 - (1,00 - 13,00)
LH -6,82 - 4,09 - (0,10 - 20,00)
PROLATTINA -43,96 - 15,7 -(5,00 - 25,00)
17 BETA ESTRADIOLO -98 - 116 - (30,00 - 190,00)
PROGESTERONE- 12,7 - 9,5 - (1,20 - 28,00)
GLUCOSIO - - 80 - (70,00 - 110,00 )
COLESTEROLO TOTALE- -125 - (120,00 - 200,00 )
COLESTEROLO HDL - - 39 - SUP A 40
INDICE DI RISCHIO- - 3,2 - INF A 4,44
TRIGLICERIDI - - 47 - (50,00 - 150,00)
ASPERTATO AMINO TRASFERASI- -17- INF A 35
ALANINA AMINO TRASFERASI- - 24 -INF A 55
Gentile Dottore ,
innanzi tutto La ringrazio la per sua risposta .Mi scuso per i dettagli delle analisi , di seguito riportati e per il loro formato non proprio perfetto , trasferito da un file excel.
Come potrà notare gli anticorpi sono progressivamente aumentati , il progesterone è diminuito (prelievi effettuati in fase luteinica , 20a giornata del ciclo) , la prolattina è rientrata nella norma.
Nella prima colonna sono riportati i valori riscontrati a gennaio 2007 , dopo circa due mesi dalla sospensione dell'eutirox e prima dell'inizio della terapia omeopatica.Il secondo dato di colonna riporta invece i dati delle analisi del 17/04/2007 , a circa un mese dall'inizio della cura omeopatica.Ciò che per me,è un pò preoccupante sono i valori di grassi nel sangue , praticamente ai minimi da qualche anno ormai,sebbene la mia alimentazione fosse varia e non povera di grassi.Segnalo anche che gli esami sono stati effettuati sempre presso lo stesso centro , di cui riporto nella ultima colonna i dati di riferimento.
L'infiammazione alla tiroide nel mio caso è stata innescata da un maledetto citomegalovirus contratto nel luglio 2003 e per il quale il mio medico curante mi disse che non c'erano cure da effettuare.
Laddove Lei mi parla di esami specifici , purtroppo non mi riferisce quali .Una volta riportati gli esiti degli esami , lei riesce a darmi una linea guida concreta sul da farsi per agire contro questi anticorpi?Avevo sentito parlare dell'interleuchina , può essere utile?
La ringrazio nuovamente per l'attenzione che vorrà prestare alla mia richiesta e Le auguro un buon proseguimento di giornata.
Antonella
FT3- 2,93 - 3,57 - ( 1,70 - 3,90)
FT4- 0,73 - 0,85 - ( 0,60 - 1,70)
TSH- 5,7315 - 4,6203 - (0,2500 -4,5000)
Ac TIREOGLOBULINA - 139,9- 158,6 - <34
ACTIREOPEROSSIDASI -721,1 - 1000 - <12
FSH -5,52 - 4,16 - (1,00 - 13,00)
LH -6,82 - 4,09 - (0,10 - 20,00)
PROLATTINA -43,96 - 15,7 -(5,00 - 25,00)
17 BETA ESTRADIOLO -98 - 116 - (30,00 - 190,00)
PROGESTERONE- 12,7 - 9,5 - (1,20 - 28,00)
GLUCOSIO - - 80 - (70,00 - 110,00 )
COLESTEROLO TOTALE- -125 - (120,00 - 200,00 )
COLESTEROLO HDL - - 39 - SUP A 40
INDICE DI RISCHIO- - 3,2 - INF A 4,44
TRIGLICERIDI - - 47 - (50,00 - 150,00)
ASPERTATO AMINO TRASFERASI- -17- INF A 35
ALANINA AMINO TRASFERASI- - 24 -INF A 55
Gentile Dottore ,
innanzi tutto La ringrazio la per sua risposta .Mi scuso per i dettagli delle analisi , di seguito riportati e per il loro formato non proprio perfetto , trasferito da un file excel.
Come potrà notare gli anticorpi sono progressivamente aumentati , il progesterone è diminuito (prelievi effettuati in fase luteinica , 20a giornata del ciclo) , la prolattina è rientrata nella norma.
Nella prima colonna sono riportati i valori riscontrati a gennaio 2007 , dopo circa due mesi dalla sospensione dell'eutirox e prima dell'inizio della terapia omeopatica.Il secondo dato di colonna riporta invece i dati delle analisi del 17/04/2007 , a circa un mese dall'inizio della cura omeopatica.Ciò che per me,è un pò preoccupante sono i valori di grassi nel sangue , praticamente ai minimi da qualche anno ormai,sebbene la mia alimentazione fosse varia e non povera di grassi.Segnalo anche che gli esami sono stati effettuati sempre presso lo stesso centro , di cui riporto nella ultima colonna i dati di riferimento.
L'infiammazione alla tiroide nel mio caso è stata innescata da un maledetto citomegalovirus contratto nel luglio 2003 e per il quale il mio medico curante mi disse che non c'erano cure da effettuare.
Laddove Lei mi parla di esami specifici , purtroppo non mi riferisce quali .Una volta riportati gli esiti degli esami , lei riesce a darmi una linea guida concreta sul da farsi per agire contro questi anticorpi?Avevo sentito parlare dell'interleuchina , può essere utile?
La ringrazio nuovamente per l'attenzione che vorrà prestare alla mia richiesta e Le auguro un buon proseguimento di giornata.
Antonella
[#3]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregia Antonella,
Come le dicevo, l’intervento pricipale deve essere rivolto verso la produzione degli anticorpi, sono loro che promuovono la patologia, ed in effetti il Cytomegalovirus, è in grado di innescare le tiroiditi, per cui nel momento stesso in cui viene rilevato, va immediatamente eliminato; purtroppo, la medicina convenzionale, non ne ha la possibilità, mentre al medicina biologica me ne offre la possibilità, è solamente la differenza del ragionamento che viene applicato ad ogni manifestazione che l’organismo riferisce, per manifestare il suo disagio, prima che produca la malattia.
Il suo dottore, come tanti altri avrebbero la possibilità di applicare queste metodiche, è molto tempo che io scrivo su questo sito, sulla possibilità di eliminare gli agenti patogeni dall’organismo, ma nessun collega, ancora si è interessato a contattarmi.
La medicina biologica, mi permette di eliminare questi agenti patogeni, dopo aver indagato il sistema immunitario e l’organismo della persona, poiché ogni soggetto, affetto da quella malattia e con la presenza di quegli agenti patogeni, nel suo caso il Cytomegalovirus, manifesta alterazioni che non sono uguali ad un altro, pertanto, anche il ragionamento clinico e diagnostico, gli esami la terapia, sono strettamente indirizzati verso quella persona, e solo su questa. La possibilità di eseguire gli accertamenti e una terapia strettamente personalizzata, è la parte fondamentale delle indagini che eseguo.
Le interleuchine sono solamente sulla risposta del sistema immunitario verso quell’agente patogeno, ma importante non è la azione sulle risposte, ma sulle reali cause. L’intervento sulle risposte costituisce una soppressione mentre quello sulle cause è una rimozione e vuol dire condurre quell’organismo verso la estinzione dei suoi sintomi.
Gli ormoni sono uno aumentato, FT3 ed uno in diminuzione, con un TSH aumentato, questa situazione, come può comprendere ed ha verificato, non caratteristica di un ipotiroidismo, ma indica un ipertiroidismo. Le cause di questo vanno indagate, comprendono anche il motivo per cui il colesterolo è diminuito, quindi minore possibilità di poter costruire gli ormoni sessuali, la loro base è il colesterolo, per applicare un intervento mirato.
In medicina biologica, non esistono linee guida, solamente la persona da analizzare e comprendere.
Non è la medicina convenzionale, in cui tutto va bene per tutti, quando una persona esce dai parametri, come lei tutto diventa incomprensibile e irrisolvibile, per cui viene somministrato Eutirox oppure tapazole, a tutti, indistintamente.
Le ho spiegato i meccanismi fondamentali delle cause che conducono alla patologia autoimmune, la possibilità di intervenire su queste, eliminando gli agenti patogeni responsabili, come il Cytomegalovirus, ritengo la spieagazione e la informazione fondamentali, putroppo, non riesco, per i motivi che le ho spiegato, consigliare esami o terapie.
Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 24.7k visite dal 19/04/2007.
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