Streptococco agalactiae
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Gent.li dottori,
sono ormai 8 mesi che combatto senza successi contro un'infezione da streptococcus agalactiae.
Già in passato ho avuto problemi di infezioni ginecologiche, soprattutto da candida, con continue recidive, che si sono però brillantemente risolte, dopo un lungo travaglio, da ormai 4 anni.
Lo streptococco è insorto dopo una cura antibiotica fatta per una tonsillite batterica, che ho dovuto ripetere ben due volte in quanto la prima terapia non era stata sufficientemente efficace. La prima volta, a febbraio, assunsi Amoxicillina, la seconda l'antibiotico Veclam RM 500. Iniziati i primi sintomi, eseguii a marzo il primo tampone, positivo, a seguito del quale ho assunto nuovamente l'antibiotico, questa volta Augumentin. Recentemente, il quarto ciclo di antibiotici, ancora con Amoxicillina, che dall'antiobiogramma è risultato l'antibiotico più indicato, associato a Chemicetina locale. Contestulmente a queste cure, ho sempre assunto lactobacilli, sia localmente che per bocca.
Mi chiedo, vista l'inefficacia della terapia sistemica con antibiotici, e visto che la mia ginecologa propone di non fare più nulla, lasciando che il batterio "innocuo" (non sono in gravidanza") si indebolisca da sè, onde evitare anche di sviluppare ulteriori resistenze, se esistano delle cure non convenzionali contro questo tipo di infezione. Ho molta fiducia nell'omeopatia e nella naturopatia, che già in passato mi hanno aiutata a combattere infezioni di ogni genere... Vorrei sapere se potrebbe essere utile rivolgermi ad un omeopata per il mio caso.
Grazie, cordiali saluti, Silvia
sono ormai 8 mesi che combatto senza successi contro un'infezione da streptococcus agalactiae.
Già in passato ho avuto problemi di infezioni ginecologiche, soprattutto da candida, con continue recidive, che si sono però brillantemente risolte, dopo un lungo travaglio, da ormai 4 anni.
Lo streptococco è insorto dopo una cura antibiotica fatta per una tonsillite batterica, che ho dovuto ripetere ben due volte in quanto la prima terapia non era stata sufficientemente efficace. La prima volta, a febbraio, assunsi Amoxicillina, la seconda l'antibiotico Veclam RM 500. Iniziati i primi sintomi, eseguii a marzo il primo tampone, positivo, a seguito del quale ho assunto nuovamente l'antibiotico, questa volta Augumentin. Recentemente, il quarto ciclo di antibiotici, ancora con Amoxicillina, che dall'antiobiogramma è risultato l'antibiotico più indicato, associato a Chemicetina locale. Contestulmente a queste cure, ho sempre assunto lactobacilli, sia localmente che per bocca.
Mi chiedo, vista l'inefficacia della terapia sistemica con antibiotici, e visto che la mia ginecologa propone di non fare più nulla, lasciando che il batterio "innocuo" (non sono in gravidanza") si indebolisca da sè, onde evitare anche di sviluppare ulteriori resistenze, se esistano delle cure non convenzionali contro questo tipo di infezione. Ho molta fiducia nell'omeopatia e nella naturopatia, che già in passato mi hanno aiutata a combattere infezioni di ogni genere... Vorrei sapere se potrebbe essere utile rivolgermi ad un omeopata per il mio caso.
Grazie, cordiali saluti, Silvia
[#1]
Gentile Signora
virus, batteri e funghi sono come dei "semi" che germogliano solo in determinate condizioni ed in determinati "terreni". Non basta (e spesso non serve) "bombardarli" con antibiotici. DI sicuro bisogna agire sul terreno costituzionale (e questo l'Omeopatia lo considera e lo tratta) ma anche sul terreno alimentare, rivedendo le abitudini alimentari, in modo tale da favorire anche un buon funzionamento intestinale, una corretta utilizzazione delle componenti nutritive, in modo tale da rinforzare anche le difese immunitaria. Non ultimo va considerato anche lo stile di vita.
Senz'altro sarà utile rivolgersi ad un buon medico Omeopata e nella sua zona non faticherà a trovarne.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
virus, batteri e funghi sono come dei "semi" che germogliano solo in determinate condizioni ed in determinati "terreni". Non basta (e spesso non serve) "bombardarli" con antibiotici. DI sicuro bisogna agire sul terreno costituzionale (e questo l'Omeopatia lo considera e lo tratta) ma anche sul terreno alimentare, rivedendo le abitudini alimentari, in modo tale da favorire anche un buon funzionamento intestinale, una corretta utilizzazione delle componenti nutritive, in modo tale da rinforzare anche le difese immunitaria. Non ultimo va considerato anche lo stile di vita.
Senz'altro sarà utile rivolgersi ad un buon medico Omeopata e nella sua zona non faticherà a trovarne.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
[#2]
Ex utente
Gent.li dottori,
vi ricontatto a seguito di una visita presso una ginecologa omeopata. Purtroppo la visita è stata un po' sbrigativa, soprattutto se paragonata ad un'esperienza avuta in passato presso un'omeopata che, ricordo bene, indagò davvero profondamente e a tutto campo sul mio problema. Nessuna domanda, nessun consiglio, ad esempio, sull'aspetto alimentare... solo una visita, e una cura. Non essendo però questa la sede per esprimere un mio parere in merito, e rispettando comunque il lavoro e la competenza della dottoressa cui mi sono rivolta, mi rivolgo a voi più che altro per avere un parere circa la cura che mi è stata data, la quale, mi lascia alcuni dubbi che muovono fortemente la mia curiosità. A parte la t.m. di echinacea, della quale conoscevo, effettivamente, le proprietà di rafforzamento del sistema immunitario, mi sono stati prescritti NATUR 1 OVULI, che leggo però essere indicati soprattutto per casi di Candida, di cui fortunatamente non soffro (la stessa dottoressa mi ha detto che, stranamente, nonostante i molti antibiotici non l'avevo sviluppata nemmeno in minima quantità!)... Mi chiedo quanto la composizione di questi ovuli possa essere efficace sulla mia infezione batterica che, certamente, come notato, è sostenuta da un ambiente sfavorevole, ma ha anche un carattere ben specifico.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione...
vi ricontatto a seguito di una visita presso una ginecologa omeopata. Purtroppo la visita è stata un po' sbrigativa, soprattutto se paragonata ad un'esperienza avuta in passato presso un'omeopata che, ricordo bene, indagò davvero profondamente e a tutto campo sul mio problema. Nessuna domanda, nessun consiglio, ad esempio, sull'aspetto alimentare... solo una visita, e una cura. Non essendo però questa la sede per esprimere un mio parere in merito, e rispettando comunque il lavoro e la competenza della dottoressa cui mi sono rivolta, mi rivolgo a voi più che altro per avere un parere circa la cura che mi è stata data, la quale, mi lascia alcuni dubbi che muovono fortemente la mia curiosità. A parte la t.m. di echinacea, della quale conoscevo, effettivamente, le proprietà di rafforzamento del sistema immunitario, mi sono stati prescritti NATUR 1 OVULI, che leggo però essere indicati soprattutto per casi di Candida, di cui fortunatamente non soffro (la stessa dottoressa mi ha detto che, stranamente, nonostante i molti antibiotici non l'avevo sviluppata nemmeno in minima quantità!)... Mi chiedo quanto la composizione di questi ovuli possa essere efficace sulla mia infezione batterica che, certamente, come notato, è sostenuta da un ambiente sfavorevole, ma ha anche un carattere ben specifico.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione...
[#3]
...dei sintomatici come quelli prescritti poteva anche consigliarglieli il farmacista...
Di sicuro la dottoressa è una ginecologa che prescrive anche cure omeopatiche, ma c'è bisogno di una visita classica e approfondita per poi prescrivere rimedi più profondi ossia costituzionali...La cura prescritta va bene per una lieve vaginite da Candida.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
Di sicuro la dottoressa è una ginecologa che prescrive anche cure omeopatiche, ma c'è bisogno di una visita classica e approfondita per poi prescrivere rimedi più profondi ossia costituzionali...La cura prescritta va bene per una lieve vaginite da Candida.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15k visite dal 18/09/2011.
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