Agnocasto per polipi e fibromi

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Salve, ho 42 anni e circa 5 anni fa mi è stato tolto un polipo al collo dell'utero. Poiché il mese scorso ho avuto piccolissime tracce di spotting in fase ovulatoria e tre giorni prima del ciclo, ho effettuato una visita ed il mio ginecologo ha trovato un altro piccolo polipo di circa 4mm sempre al collo dell'utero. Per adesso mi dice di attendere e vedere se aumenta di dimensione prima di toglierlo. Ho anche un fibroma di piccole dimensioni (che nell'ultima visita è un po' più aumentato rispetto ad un anno fa), ma che non mi dà alcun sintomo.

Il ginecologo mi ha detto che la causa dei polipi è un iperestrogenismo.
Premetto che i miei cicli sono stati sempre molto regolari e che non ho mai sofferto di sindromi premestruali e da qualche anno non soffro più nemmeno di dolori mestruali. Non ho avuto figli e non prendo alcun contraccettivo.

Ho sentito parlare dell'agnocasto per equilibrare i problemi ormonali e contrastare l'eccesso di estrogeni. Ho chiesto al mio medico se nel mio caso potevo assumere l'agnocasto e mi ha detto di provare. Visto che il mio ginecologo non si occupa di medicina alternativa, chiedo un ulteriore parere. Secondo voi è indicato nel mio caso? Può contrastare i livelli alti di estrogeni e di conseguenza prevenire la formazione di polipi e fibromi?
Nel caso per quanto tempo dovrei assumerlo e in che dosi?

Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
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Dr. Giuseppe Christian De Sanctis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di continuità assistenziale, Biologo nutrizionista 427 26 7
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA:

Gentile utente,
a mio giudizio per quello che chiede ,può assumere l'agnocasto per il suo problema, il quale agisce direttamente sull'ipotalamo e modula l'assetto ormonale femminile. Assunto per diversi mesi ,regolando il ciclo ,può arrestare la crescita dei fibromi.Faccio presente che nella medicina non convenzionale, l'agnocasto non è l'unico principio attivo che si può assumere,ve ne sono altri ,anche omeopatici ,altrettanto efficaci.Sulla posologia esatta e la durata di assunzione, deve rivolgersi ad un medico esperto di medicine complementari ( meglio se anche ginecologo ), che dopo una visita potrà dirle con esattezza,la quantità da assumere e per quanto tempo eventualmente assumerlo. Cordialmente.

NB: il consulto online non può né deve sostituire la visita reale!

dr. Giuseppe De Sanctis, Pescara
Specialista in Medicina Generale
Esperto in Omeopatia - Fitoterapia
Formazione in Nutrizione Clinica e Sportiva

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per il suo parere medico. Anche il mio ginecologo mi aveva detto che posso provare ad assumerlo, ma non mi ha dato altre indicazioni sulla durata del trattamento.
Vorrei trovare un ginecologo esperto di medicine complementari, ma al momento non ho trovato nessuno.

Spero magari di trovare qui in luogo qualche medico che mi possa fare un consulto e una visita per indicarmi con più precisione la posologia e la durata dell'assunzione dell'agnocasto. Per adesso mi sto attenendo alle informazioni trovate sul web... da cui si evince che si debba assumere per almeno 3 mesi consecutivi e senza interruzioni (anche se qualcuno dice di prenderlo solo dopo l'ovulazione e fino all'arrivo del ciclo).

Lei può indicarmi anche gli altri principi attivi efficaci nel mio caso (quindi adatti per ridurre sia il fibroma che per evitare la comparsa di nuovi polipi)?
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Dr. Giuseppe Christian De Sanctis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di continuità assistenziale, Biologo nutrizionista 427 26 7
Buongiorno,
posso indicarle dei principi attivi,ma questo non prescinde dalla visita che ugualmente le consiglio,il medico in questione non deve per forza essere ginecologo,basta che sia medico ed esperto in medicine complementari,sono sicuro che nella sua zona lo troverà. Ve ne sono diversi di principii indicati e non mi sarebbe cmq possibile ,stabilire quale sia quello più indicato per lei,dato che la medicina omeopatica ( o cmq complementare anche se di altro genere), guarda il malato nella sua globalità ed ognuno ha il suo principio attivo di riferimento ,che può differire da quello di un altro paziente,sia pur con la stessa patologia. In genere sono consigliati rimedi gemmoterapici quali l'alnus incana ,vaccinum vitis idaea e sequoia gigantea,mentre in omeopatia si usano principi attivi a seconda del caso e delle sue conseguenze, tra i più usati la thuya e il conium. Saluti.

NB: il consulto online non può né deve sostituire la visita reale
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dopo
Utente
Utente
Grazie. E' stato gentilissimo e molto professionale. Cercherò un medico che sia specializzato in medicine complementari nella mia zona.
Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Christian De Sanctis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di continuità assistenziale, Biologo nutrizionista 427 26 7
A lei!