Insufficienza renale cronica,quale stadio?

Gentili Dottori,
Spero vivamente in un vostro consiglio,sono preoccupata per mio padre 74 anni e purtroppo, svariate patologie con le quali convive da parecchio tempo,tra alti e bassi.In particolare e' in ossigeno terapia per BPCO e OSAS, inoltre soffre anche di scompenso cardiaco congestizio,cardiopatia ischemica cronica e insufficienza renale cronica di tipo lieve,quest'ultima fino a luglio era cosi' classificata e vengo ora alla questione.Papa' ha sempre lamentato prurito diffuso sul corpo ma in qualche modo tutto era sotto controllo anche perche' episodico.Essendo questo notevolmente peggiorato e localizzato alla testa(si gratta in continuazione)Con il medico curante abbiamo fatto richiesta di svariati esami,mi permetto di riportare quelli fuori norma per saper cosa ne pensate,la dottoressa rientrera' solo tra una settimana e sono sulle spine!
QUADRO SIEROPROTEICO : ALBUMINA 51(54-64) ALFA2 14,8(7-10.9)RAPPORTO A/G 1,04(1,25-2,0) URINE:ALBUMINA 30mg(<10mg) AZOTEMIA:82(10-50) CREATININA:2,2(0,4-1,2) IgE totali 1277kU/(<150)
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO: LEUCOCITI 13,0(4,8-10,8) ERITROCITI 4,0(4,7-6,1)EMOGLOBINA 11,8(14-18) EMATOCRITO 38,8(42-52) MCV 96,0(80-94)MCHC 30,4(32-37) NEUTROFILI 77,3(40-74)LINFOCITI 15,4(19-48)
Colesterolo e trigliceridi sono ai limiti ma nella norma cosi' come la glicemia che controlla con la terapia orale.Mancano i valori di potassio,calcio ecc perche' non prescritti.Il valore della creatinina e' quello piu' "alto" nella sua storia,in luglio era a 1,8.Sono valori preoccupanti o la ins.renale cro. e' sempre di grado lieve? Come intervenire se si deve,tenendo presente l'insufficenza respiratoria?La dialisi e' un rischio concreto o c'e la possibilita' che non ci si debba mai arrivare?
Vi sarei molto grata se vorrete rispondere,per aiutarmi a capire.
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
L'insufficienza renale cronica è di grado moderato; stadiarla non ha grande rilievo clinico, mentre è più importante accertarsi che le eventuali complicanze ad essa legate siano sotto controllo, anche in considerazione delle comorbidità (in particolare quelle cardiache) di cui soffre suo padre.

Gli esami mostrano una probabile diatesi allergica (forse dovuta a qualche farmaco?).

Il consiglio è quello di rivolgersi ad un nefrologo.

Saluti,

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile Dottore,
Mi scuso per non aver risposto prima e la ringrazio per la sua opinione,che terro'senz'altro in conto.
L'aggiornamento e' che ieri papa' ha fatto una visita dermatologica domiciliare prenotata prima di sapere delle analisi che ancora non ho modo di mostrare al suo medico curante e che era stata richiesta per indagare sul motivo del forte prurito alla testa.Anche il dottore ha avanzato dubbi su qualcuno dei farmaci che assume(cardioaspirina e ascriptin,che alterna)se cosi' fosse e' qualcosa che ha sviluppato di recente perche' sono anni che ne fa uso senza questa conseguenza.Il dermatologo gli ha prescritto per un mese il kestine la mattina e atarax la sera,poi nuovo controllo previe analisi,queste:emocromo,protidogramma,azotemia,uricemia,creatinina e cleareance,urine ed elettroliti.
Lei crede sia il caso di contattare subito un nefrologo o possiamo aspettare appunto un mese per vedere anche come vanno i controlli?Fisicamente mi sembra stia sempre come al solito,forse dorme di piu'ma i piedi sono sgonfi ed urina parecchio,certo grazie al lasix...Mi scusi se sono stata prolissa ma e' come se mi fossi resa conto per la prima volta del problema renale che avevo sempre sottovalutato rispetto a quello respiratorio,perche' meno evidente e in famiglia ci siamo gia' passati con mia madre,mancata giovane molti anni fa mentre era in dialisi...un periodo quello che ricordo con vera angoscia.Saluti e grazie ancora!
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Gentile Signora,

non vedo motivo per attendere il ciclo di terapia con antiistaminici prima di contattare il nefrologo.

Ritengo che peraltro un nefrologo possa integrare gli esami consigliati a controllo con altri utili a meglio definire la presenza e l'entità dei correlati metabolici dell'insufficienza renale cronica.

Per cui il mio consiglio è quello di rivolgersi direttamente al nefrologo; certo, senza urgenza, perchè come lei dice la situazione pare tutto sommato stabile.

Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile dottore,
Non e' purtroppo semplice per mio padre uscire di casa,il problema respiratorio rende complicato anche il solo fatto di salire in macchina,e' per questo che, ove non si renda indispensabile un ricovero ospedaliero,cerco di fargli fare visite domiciliari.Immagino che non sia il caso del nefrologo,giusto? Approfitto un'ultima volta della sua gentilezza,se volesse spiegarmi in linee generali in cosa consiste una visita nefrologica,se sono indispensabili ausili che rendono impossibile la visita a casa...questo per evitargli un nuovo ricovero,l'ultimo solo due mesi fa'.
La ringrazio e saluto
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Non vi sono particolari limitazioni per una visita domiciliare; è peraltro probabile che durante l'ultimo ricovero abbia anche fatto un'ecografia dell'addome, che potrebbe essere un esame richiesto dal nefrologo.

Saluti,
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Sono certa che non l'ha fatta,in ogni caso mi attivero' per fare tutto cio' che si deve.Spero di poter ancora approfittare dei suoi consigli non appena ci saranno novita',intanto la saluto e ringrazio di cuore.