Glomerulonefrite e pielonefrite,
Salve. Sono un ragazzo di 21 anni e due anni fà a seguito di un esame del sangue che evindezio' una creatinina di 1.4, il mio nefrologo mi fece fare alcuni esami tra cui ecografia e risonanza magnetica-no biopsia. Da questi esami e dai valori di acido urico e proteine (compresa albumina), mi fecero la diagnosi di pielonefrite cronica da RVU inizialmente solo a sinistra ma a seguito di una visita ulteriore in un centro ritenuto tra i migliori in Italia, sia sx che dx..(cicatrici su entrambi i reni)con percentuali di apporto utile del 80-90 % per il rene dx e il rimanente per il sx. Da allora ho iniziato con triatec e allopurinolo...successivamente con triatec hct ed ora alla luce anche della ipertensione arteriosa..(e su parere del centro specializzato)ora controllata ( verificato con holter)..nebilox da 5; triatec da 5 due volte al dì e allopurinolo da 300 la sera. In questi due anni la creatinina è oscillata tra 1,5 e 1,9 e le proteine son scese fin a mezzo grammo a die. In questi mesi mi son informato moltissimo anche riguardo possibili brutti sviluppi nei prossimi anni. Può la mia pialonefrite portare ad una glomerulonefrite? o la pielonefrite è già di per sè una glomerulonefrite? per di piu'ho la netta sensazione che il mio nefrologo e i medici a cui ho posto la mia malattia non mi dicano tutto...o meglio...non mi dicano i possibili sviluppi negativi e se chiedo dicono che è molto remota come possibilità l'arrivare a livelli di creatinina di 4-5...echeil tutto potrebbe rimanere così. La saluto cordialmente ringrazialdola con il cuore per il dedicarmi un suo parere..
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Dando per buona l'ipotesi di pielonefrite (deve esserci anche un'anamnesi coerente: ripetuti episodi di infezione delle vie urinarie e/o reflusso), la risposta è che a volte alla pielonefrite può seguire una glomerulosclerosi (chè è diversa dalla glomerulonefrite primitiva). La presenza di proteinuria > 1 g/die può essere significativa in questo senso, anche se bisognerebbe verificarne la qulità (albuminuria?).
La terapia in atto è corretta. Lei dice che la proteinuria è scesa (< 1 g/die).
L'evoluzione della pielonefrite è generalmente più lenta di quella delle glomerulonefriti primitive: in effetti l'IRC da pielonefrite può rimanere stabile per anni. La discesa della proteinuria è un fattore prognostico positivo.
Segua le raccomandazioni dei suoi nefrologi.
Saluti
La terapia in atto è corretta. Lei dice che la proteinuria è scesa (< 1 g/die).
L'evoluzione della pielonefrite è generalmente più lenta di quella delle glomerulonefriti primitive: in effetti l'IRC da pielonefrite può rimanere stabile per anni. La discesa della proteinuria è un fattore prognostico positivo.
Segua le raccomandazioni dei suoi nefrologi.
Saluti
Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia
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Ex utente
La ringrazio molto per la sua risposta. Riguardo la proteinuria: piu' di 2 anni fa' quando ho scoperto di aver questa malattia, le proteine era a quasi 2 d a die e ricordo che albumina era elevatissima. Successivamente, quando ho iniziato con le terapie con i farmaci, man mano è scesa sempre piu' e a detta dei miei nefrologi era per via del triatec e triatec hct nella seconda terapia. Inoltre i miei nefrologi mi hanno sempre detto che l'obiettivo, non potendo eliminare i danni permanenti, è quello di preservare e risparmiare il piu' possibile i miei reni. Negli esami che ho effettuato, circa uno ogni 3 mesi, non sono mai stati trovati linfociti nelle urine e nessun segno di infezione, anche se da molto tempo (anche prime di 2 anni fà) spessissimo quando urino sento un bruciore che è tanto piu' forte quanto piu' ho tenuto l'urina dentro...cosa che cerco sempre di evitare. Nella prossima ecografia entrero' con vescica piena e poi mi rivede dopo la minzione per vedere se rimane un deposito. Riguardo l'anamnesi...appena nato i medici dissero avevo soffertov molto a livello renale per via del parto difficile..e che avevo un reflusso vescico-uretrale. Mi sottoposero anche a antibiotici e a seguito di un'ecografia, venne dichiarato tutto ok..forse non lo era affatto ok, anche perchè a quanto so la pielonefrite..almeno all'inizio..puo' avere un andamento altalenante e l'infezione comparire-scomparire. puo' il reflusso essere ancora presente? inoltre, molto gentilmente le chiedo, il mio filtrato totale calcolato mai sotto gli 80 finora, puo' rimanere così per sempre o con buona probabilità peggiorerà sempre piu'? di fatto, anche la creatinina è leggermente aumentata in questi 2 anni..i miei medici dicono per via del triatec che in pratica fà lavorare meno i reni oltre che abbassare la pressione.. La ringrazio moltissimo... Saluti
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Il reflusso può essere facilmente causa di pielonefrite. L'ecografia purtroppo non è in grado di escluderlo, ma lo può confermare nei casi di grandi reflussi che abbiano "deformato" gli ureteri e le vie escretrici intrarenali.
Per limitare la progressione della malattia renale cronica è fondamentale evitare tutti i fattori che possono peggiorare la funzione del rene:
- le infezioni
-il reflusso
tanto più che nel suo caso la funzione renale complessiva è sostenuta dal solo rene destro.
Quindi, se esistesse il dubbio di reflusso su quel rene, indicato magari dalla presenza di cicatrici sul rene stesso, potrebbe essere utile valutare la presenza di reflusso con esame mirato.
La terapia con ACE inibitore produce un modestissimo aumento della creatinina per motivi emodinamici, che di norma si assesta e non peggiora dopo due mesi dall'inizio della terapia. Nel suo caso è assolutamente indicato proseguire la terapia.
Saluti
Per limitare la progressione della malattia renale cronica è fondamentale evitare tutti i fattori che possono peggiorare la funzione del rene:
- le infezioni
-il reflusso
tanto più che nel suo caso la funzione renale complessiva è sostenuta dal solo rene destro.
Quindi, se esistesse il dubbio di reflusso su quel rene, indicato magari dalla presenza di cicatrici sul rene stesso, potrebbe essere utile valutare la presenza di reflusso con esame mirato.
La terapia con ACE inibitore produce un modestissimo aumento della creatinina per motivi emodinamici, che di norma si assesta e non peggiora dopo due mesi dall'inizio della terapia. Nel suo caso è assolutamente indicato proseguire la terapia.
Saluti
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Ex utente
La ringrazio per la sua risposta.. e mi scuso per l'aver pubblicato una richiesta di consulto riguarante sempre questo argomento e il mio caso.. Negli ultimi esami del sangue è stato inserito anche il marker 72-4 ed è risultato superiore alla norma. So che questo marker è utilizzato soprattutto nelle fasi follow-up di tumori di cui si conosce bene la "storia"(non è il mio caso) e che pero' puo' indicare anche un'infiammazione cronica... cio' significa che l'infiammazione ai miei reni c'è ancora? Pensavo che la mia malattia fosse il risultato di un'infiammazione..nel mio caso da reflusso vescico-uretrale probabilmente quando ancora ero nella pancia di mia mamma ( questa è l'ipotesi dei medici che mi seguono) e che quindi l'infiammazione ad un certo punto si fermava. Se così fosse...se cioè l'infiammazione c'è ancora, non è possibile eliminarne la causa? Antibiotici per questo problema li presi appena nato ma poi sembrava tutto ok. Le ecografie che ho fatto hanno tutte evidenziato cicatrici sia a dx che a sx..molto di piu' sul rene sx... Aggiungo che non sono mai stati rilevati linfociti nelle mie urine. La ringrazio molto
Saluti
Saluti
[#5]
Mai prescritto il CA 72-4 nella mia, pur breve, vita professionale. Idem i miei colleghi anziani.
Se esiste il dubbio di reflusso, questo deve essere indagato con esame mirato (cistografia retrograda minzionale) ed eventualmente corretto.
Se esiste il dubbio di reflusso, questo deve essere indagato con esame mirato (cistografia retrograda minzionale) ed eventualmente corretto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8k visite dal 19/01/2011.
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