Renina e aldosterone alti
Egregi Dottori,
Ho eseguito esami sangue e urine a seguito di ipertensione (140/95). Mi sono stati prescritti P-Renina (orto e clino), S-Aldosterone, S-cortisolo, dU-cortisolo libero, urine completo, S-sodio, S-potassio, S-cloro, dU-sodio, dU-potassio, dU-cloro, S-calcio totale, dU-calcio totale.
Riporto di seguito i soli valori fuori range (escludo dU-cortisolo libero, del quale non ho ancora il risultato):
S-CORTISOLO 30.7 ug7dL (rif. 5-25)
P-RENINA ORTOST. 71.1 uU/mL (rif. 4.4-46.1)
S-ALDOSTERONE ORTOST. 419 pg/mL (rif. 35-300)
dU-CLORO 70 mEq/24h (rif. 110-250)
Quale potrebbe essere la causa di tali valori alterati?
Grazie per l'attenzione
Ho eseguito esami sangue e urine a seguito di ipertensione (140/95). Mi sono stati prescritti P-Renina (orto e clino), S-Aldosterone, S-cortisolo, dU-cortisolo libero, urine completo, S-sodio, S-potassio, S-cloro, dU-sodio, dU-potassio, dU-cloro, S-calcio totale, dU-calcio totale.
Riporto di seguito i soli valori fuori range (escludo dU-cortisolo libero, del quale non ho ancora il risultato):
S-CORTISOLO 30.7 ug7dL (rif. 5-25)
P-RENINA ORTOST. 71.1 uU/mL (rif. 4.4-46.1)
S-ALDOSTERONE ORTOST. 419 pg/mL (rif. 35-300)
dU-CLORO 70 mEq/24h (rif. 110-250)
Quale potrebbe essere la causa di tali valori alterati?
Grazie per l'attenzione
[#1]
Sarebbe utile chiedere l'interpretazione a chi le ha prescritto questi esami...
Questi mostrano una normale risposta del sistema renina-angiotensina all'ortostatismo, e nella sostanza escludono un iperaldosteronismo primitivo.
Questa risposta, leggermente accentuata rispetto ai valori di range, potrebbe essere conseguenza di una modesta deplezione di volume (dieta iposodica? trattamento con diuretico?).
Per lo screening dell'ipertensione nefrovascolare è invece più indicato un ecocolordoppler delle arterie renali.
Questi mostrano una normale risposta del sistema renina-angiotensina all'ortostatismo, e nella sostanza escludono un iperaldosteronismo primitivo.
Questa risposta, leggermente accentuata rispetto ai valori di range, potrebbe essere conseguenza di una modesta deplezione di volume (dieta iposodica? trattamento con diuretico?).
Per lo screening dell'ipertensione nefrovascolare è invece più indicato un ecocolordoppler delle arterie renali.
Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia
[#3]
In verità, io cercavo di capire cosa cercasse chi le ha prescritto quegli esami...
Immagino che il medico che glieli ha prescritti le abbia specificato a cosa servono... Servono per svelare un'eventuale causa di ipertensione arteriosa (che nel 90-95% dei casi è in realtà senza causa apparente: ipertensione essenziale).
Tra le cause di ipertensione "secondaria" c'è la stenosi delle arterie renali, e c'è l'iperaldosteronismo primitivo.
Le stenosi sono provocate in larga misura da aterosclerosi; in piccola parte da malattie displastiche delle pareti delle arterie.
SAluti
Immagino che il medico che glieli ha prescritti le abbia specificato a cosa servono... Servono per svelare un'eventuale causa di ipertensione arteriosa (che nel 90-95% dei casi è in realtà senza causa apparente: ipertensione essenziale).
Tra le cause di ipertensione "secondaria" c'è la stenosi delle arterie renali, e c'è l'iperaldosteronismo primitivo.
Le stenosi sono provocate in larga misura da aterosclerosi; in piccola parte da malattie displastiche delle pareti delle arterie.
SAluti
[#4]
Ex utente
Egr. Dr. Mangione,
la ringrazio per il chiarimento.
Da quanto ho capito gli esami prescritti volevano investigare la presenza di eventuali cause secondarie di ipertensione in un soggetto con cuore sano (come risulta da visita cardiologica ed ecografia), con attenzione particolare all'attività surrenalica.
Il mio medico di fiducia ha poi interpretato i risultati fuori range dicendomi testualmente che "evidenziano una certa predisposizione a sviluppare, in età più avanzata, un quadro ipertensivo in soggetto ansioso". Detto questo, mi ha semplicemente suggerito di assumere una blanda dose di ansiolitico e di ripetere gli esami fra un anno, a meno che il disturbo ipertensivo non permanga o non si aggravi.
Mi piacerebbe sapere se anche Lei ritiene condivisibile questo approccio o mi suggerisce invece qualche approfondimento.
Grazie e buona domenica.
la ringrazio per il chiarimento.
Da quanto ho capito gli esami prescritti volevano investigare la presenza di eventuali cause secondarie di ipertensione in un soggetto con cuore sano (come risulta da visita cardiologica ed ecografia), con attenzione particolare all'attività surrenalica.
Il mio medico di fiducia ha poi interpretato i risultati fuori range dicendomi testualmente che "evidenziano una certa predisposizione a sviluppare, in età più avanzata, un quadro ipertensivo in soggetto ansioso". Detto questo, mi ha semplicemente suggerito di assumere una blanda dose di ansiolitico e di ripetere gli esami fra un anno, a meno che il disturbo ipertensivo non permanga o non si aggravi.
Mi piacerebbe sapere se anche Lei ritiene condivisibile questo approccio o mi suggerisce invece qualche approfondimento.
Grazie e buona domenica.
[#5]
Ex utente
Egregi Dottori,
Nel frattempo mi sono sottoposto ad ecografia ed ecocolordoppler reni e surreni, entrambi con esito negativo.
I valori pressori sono un po' migliorati ma non ancora normalizzati (sistolica tra 120 e 135; diastolica tra 80 e 90), mentre il disturbo che maggiormente avverto è una frequenza cardiaca eccessiva (tra 90-100 durante il giorno, scende sugli 80 solo la sera). La cosa più fastidiosa sono i frequenti risvegli notturni verso le 4-5 del mattino, con tachicardia 90-100 e senso di acidità gastrica.
Alcuni mesi fa il mio medico mi ha curato (con successo) una faringite che durava da più di un mese ipotizzando reflusso gastro-esofageo. Potrebbe questa essere la causa anche dei disturbi precedentemente riferiti?
Grazie per l'attenzione
Nel frattempo mi sono sottoposto ad ecografia ed ecocolordoppler reni e surreni, entrambi con esito negativo.
I valori pressori sono un po' migliorati ma non ancora normalizzati (sistolica tra 120 e 135; diastolica tra 80 e 90), mentre il disturbo che maggiormente avverto è una frequenza cardiaca eccessiva (tra 90-100 durante il giorno, scende sugli 80 solo la sera). La cosa più fastidiosa sono i frequenti risvegli notturni verso le 4-5 del mattino, con tachicardia 90-100 e senso di acidità gastrica.
Alcuni mesi fa il mio medico mi ha curato (con successo) una faringite che durava da più di un mese ipotizzando reflusso gastro-esofageo. Potrebbe questa essere la causa anche dei disturbi precedentemente riferiti?
Grazie per l'attenzione
[#6]
La tachicardia potrebbe anche essere correlata a disturbi digestivi.
Ciò non è vero per ciò che concerne la pressione, che comunque si mantiene ai limiti superiori del desiderabile (in particolare la minima).
A parte l'ansiolitica, io suggerirei di adottare alcune misure igieniche e sanitaria atte a ridurre al massimo la probabilità che la pressione aumenti ancora.
Ridurre il sale nella dieta e aumentare l'attività fisica (basta anche mezz'ora di camminata sostenuta al giorno) possono sicuramente essere efficaci in tal senso.
Saluti
Ciò non è vero per ciò che concerne la pressione, che comunque si mantiene ai limiti superiori del desiderabile (in particolare la minima).
A parte l'ansiolitica, io suggerirei di adottare alcune misure igieniche e sanitaria atte a ridurre al massimo la probabilità che la pressione aumenti ancora.
Ridurre il sale nella dieta e aumentare l'attività fisica (basta anche mezz'ora di camminata sostenuta al giorno) possono sicuramente essere efficaci in tal senso.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 20.2k visite dal 27/04/2011.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.